Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (10 lettori)
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Ettore , Dona , e Ninetto
dona46
Forumer storico
future S&P mib
Sostenuto dalla buona intonazione delle borse Usa nella prima seduta della settimana (che ieri non hanno invece brillato, pur archiviando una seduta con il segno più), il future S&PMib (Milano: notizie) ha aperto martedì in netto rialzo, lasciandosi alle spalle sul grafico intraday un gap con base a 34515. I prezzi non sono riusciti tuttavia ad avere ragione della resistenza di area 35000/35100, ostacolo che ha respinto le quotazioni favorendo la ricopertura del gap della mattina. il future si è posizionato in chiusura nella porzione centrale dell'intervallo compreso tra il supporto di area 34500 e la resistenza di 35000. Sarà il superamento di uno di questi limiti ad indicare quali sono le intenzioni del mercato, almeno per il breve termine. Oltre area 35000 spazio a rialzi verso i 36000 punti, 62% di ritracciamento del ribasso dal top di meta' mese (prima resistenza a 35400). Sotto 34500 rischio di discese fino a ricoprire il gap del 24 gennaio, con base a 33560. Sotto quel livello probabile il test del forte supporto dei 32650/750 punti, base per la reazione vista dopo il crollo di settimana scorsa e quindi livello che deve essere rispettato per evitare la ripresa del trend ribassista. E' possibile che il segnale, in un senso o nell'altro, non arrivi prima della fine della seduta di oggi: i mercati sono infatti in attesa di un nuovo taglio dei tassi da parte della Fed, decisione che potrebbe scaturire a seguito dell'incontro in programma il 30 Pubblicità
gennaio.
Sostenuto dalla buona intonazione delle borse Usa nella prima seduta della settimana (che ieri non hanno invece brillato, pur archiviando una seduta con il segno più), il future S&PMib (Milano: notizie) ha aperto martedì in netto rialzo, lasciandosi alle spalle sul grafico intraday un gap con base a 34515. I prezzi non sono riusciti tuttavia ad avere ragione della resistenza di area 35000/35100, ostacolo che ha respinto le quotazioni favorendo la ricopertura del gap della mattina. il future si è posizionato in chiusura nella porzione centrale dell'intervallo compreso tra il supporto di area 34500 e la resistenza di 35000. Sarà il superamento di uno di questi limiti ad indicare quali sono le intenzioni del mercato, almeno per il breve termine. Oltre area 35000 spazio a rialzi verso i 36000 punti, 62% di ritracciamento del ribasso dal top di meta' mese (prima resistenza a 35400). Sotto 34500 rischio di discese fino a ricoprire il gap del 24 gennaio, con base a 33560. Sotto quel livello probabile il test del forte supporto dei 32650/750 punti, base per la reazione vista dopo il crollo di settimana scorsa e quindi livello che deve essere rispettato per evitare la ripresa del trend ribassista. E' possibile che il segnale, in un senso o nell'altro, non arrivi prima della fine della seduta di oggi: i mercati sono infatti in attesa di un nuovo taglio dei tassi da parte della Fed, decisione che potrebbe scaturire a seguito dell'incontro in programma il 30 Pubblicità
gennaio.
dona46
Forumer storico
tecnologia
La crisi dei mercati non risparmia i titoli tecnologici. L'indice Msci del comparto nell'ultimo mese (fino al 29 gennaio e calcolato in euro) ha perso il 14,7%. Una Caporetto per un settore normalmente considerato anticiclico e sul quale gli operatori investono in ottica difensiva. Il problema, spiegano gli analisti, è che se veramente gli Stati Uniti entreranno in recessione le società, a livello mondiale, per risparmiare taglieranno gli investimenti in tecnologia con inevitabili ricadute sui conti delle aziende del Pubblicità
comparto.
Gli effetti si stanno già vedendo. La società telefonica giapponese Ntt DoCoMo (Berlino: MCN.BE - notizie) nel terzo trimestre dell'anno chiuso il 31 dicembre ha registrato una riduzione dei profitti del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Toshiba (Berlino: TSE1.BE - notizie) ha avuto un calo degli utili del 25%. Colpa, ha precisato la società, della diminuzione della domanda di microchip, ai livelli più bassi degli ultimi 10 anni. Meglio dimenticarsi dei titoli tecnologici, quindi. No, rispondono gli analisti. “L'hi-tech deve far sempre far parte di un portafoglio che vuole essere ben diversificato”, dice un report di Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) . “In questo momento però bisogna essere particolarmente selettivi.
Un'area che sembra interessante dal punto di vista operativo è quello delle aziende che producono i cosiddetti “Software as a service”. Si tratta di società specializzate in programmi per le piccole e medie aziende e che, grazie ai loro prodotti di nicchia sembrano reggere bene le condizioni avverse del mercato. Concur Technologies (NASDAQ: CNQR - notizie) , per esempio, nel 2007 ha avuto un utile di 129,1 milioni di dollari, in crescita del 33% rispetto all'anno precedente. Quest'anno dovrebbe avere profitti superiori ai 200 milioni. La società produce un software per la gestione delle spese dei dipendenti.
“E' vero che le aziende nei periodi bui tagliano le spese di IT”, continua il report di Morningstar. “Ma ci sono alcuni settori nei quali è impossibile eliminare le spese, come ad esempio tutti quelli che riguardano gli stipendi dei lavoratori”. Paychex (NASDAQ: PAYX - notizie) quest'anno dovrebbe vedere una crescita degli utili a due cifre rispetto all'anno scorso. “Il segreto è capire quali sono i settori vitali di un'azienda e cercare le società che gli vendono i programmi”, conclude il report. “In questo caso la specializzazione delle piccole aziende hi-tech vince rispetto alle dimensioni di colossi come Oracle e Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) ”.
*a cura di Marco Caprotti, Redattore di Morningstar in Italia.
La crisi dei mercati non risparmia i titoli tecnologici. L'indice Msci del comparto nell'ultimo mese (fino al 29 gennaio e calcolato in euro) ha perso il 14,7%. Una Caporetto per un settore normalmente considerato anticiclico e sul quale gli operatori investono in ottica difensiva. Il problema, spiegano gli analisti, è che se veramente gli Stati Uniti entreranno in recessione le società, a livello mondiale, per risparmiare taglieranno gli investimenti in tecnologia con inevitabili ricadute sui conti delle aziende del Pubblicità
comparto.
Gli effetti si stanno già vedendo. La società telefonica giapponese Ntt DoCoMo (Berlino: MCN.BE - notizie) nel terzo trimestre dell'anno chiuso il 31 dicembre ha registrato una riduzione dei profitti del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Toshiba (Berlino: TSE1.BE - notizie) ha avuto un calo degli utili del 25%. Colpa, ha precisato la società, della diminuzione della domanda di microchip, ai livelli più bassi degli ultimi 10 anni. Meglio dimenticarsi dei titoli tecnologici, quindi. No, rispondono gli analisti. “L'hi-tech deve far sempre far parte di un portafoglio che vuole essere ben diversificato”, dice un report di Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) . “In questo momento però bisogna essere particolarmente selettivi.
Un'area che sembra interessante dal punto di vista operativo è quello delle aziende che producono i cosiddetti “Software as a service”. Si tratta di società specializzate in programmi per le piccole e medie aziende e che, grazie ai loro prodotti di nicchia sembrano reggere bene le condizioni avverse del mercato. Concur Technologies (NASDAQ: CNQR - notizie) , per esempio, nel 2007 ha avuto un utile di 129,1 milioni di dollari, in crescita del 33% rispetto all'anno precedente. Quest'anno dovrebbe avere profitti superiori ai 200 milioni. La società produce un software per la gestione delle spese dei dipendenti.
“E' vero che le aziende nei periodi bui tagliano le spese di IT”, continua il report di Morningstar. “Ma ci sono alcuni settori nei quali è impossibile eliminare le spese, come ad esempio tutti quelli che riguardano gli stipendi dei lavoratori”. Paychex (NASDAQ: PAYX - notizie) quest'anno dovrebbe vedere una crescita degli utili a due cifre rispetto all'anno scorso. “Il segreto è capire quali sono i settori vitali di un'azienda e cercare le società che gli vendono i programmi”, conclude il report. “In questo caso la specializzazione delle piccole aziende hi-tech vince rispetto alle dimensioni di colossi come Oracle e Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) ”.
*a cura di Marco Caprotti, Redattore di Morningstar in Italia.
dona46
Forumer storico
retelit
ROMA (MF-DJ)--Alle 10h00 presso il Ministero delle Comunicazioni verranno aperte le buste con le offerte per le 35 licenze Wi-Max.
Sono 29 le offerte presentate nella gara di assegnazione: in lizza figurano big del calibro di Telecom Italia, Wind e Fastweb. Le altre societa' che hanno inviato le buste con l'offerta sono: Mercurio fvg; Brennercom; Consorzio Bit Valley; Central Com; Tourist Ferry Boat-Temix-Medianet Comunicazioni; Aft; System House; Infracom Italia; Acantho; Uno communications; Ribes Informatica-Hal service-Lan service-Informatica system-Tex97-B.B.bell; Teleinform; Ariadsl; Elettronica industriale; Energia e territorio; Progetto due; Trentino network; Abruzzo engineering; Toto costruzioni generali; Assomax-Nettare; E-via gruppo Retelit; Flynet; Dci-Unipersonale; Media p.a.; Mgm productions-Profit group; City carrier; New telecommunications srl-Memo-Fin.se.co-Itq consulting-New television.
La gara assegnera' 14 licenze in 7 macroaree in cui e' stato suddiviso il paese (due licenze per ciascuna macroarea: Lombardia-Bolzano-Trento; Valle d'Aosta-Piemonte -Liguria-Toscana; Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna- Marche; Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise; Campania-Puglia-Basilicata- Calabria; Sicilia; Sardegna) con la condizione che ad uno stesso soggetto possa essere assegnato un solo diritto d'uso per macroregione. Inoltre 21 licenze su base regionale (una per Regione, salvo in Trentino Alto-Adige dove l'area e' divisa in Provincia di Trento e Provincia di Bolzano). Tutte le licenze avranno una durata di 15 anni, potranno essere rinnovate, ma non potranno essere cedute a terzi senza l'autorizzazione del Ministero. La base d'asta complessiva per le 35 licenze e' di 45 milioni di euro. ren
ROMA (MF-DJ)--Alle 10h00 presso il Ministero delle Comunicazioni verranno aperte le buste con le offerte per le 35 licenze Wi-Max.
Sono 29 le offerte presentate nella gara di assegnazione: in lizza figurano big del calibro di Telecom Italia, Wind e Fastweb. Le altre societa' che hanno inviato le buste con l'offerta sono: Mercurio fvg; Brennercom; Consorzio Bit Valley; Central Com; Tourist Ferry Boat-Temix-Medianet Comunicazioni; Aft; System House; Infracom Italia; Acantho; Uno communications; Ribes Informatica-Hal service-Lan service-Informatica system-Tex97-B.B.bell; Teleinform; Ariadsl; Elettronica industriale; Energia e territorio; Progetto due; Trentino network; Abruzzo engineering; Toto costruzioni generali; Assomax-Nettare; E-via gruppo Retelit; Flynet; Dci-Unipersonale; Media p.a.; Mgm productions-Profit group; City carrier; New telecommunications srl-Memo-Fin.se.co-Itq consulting-New television.
La gara assegnera' 14 licenze in 7 macroaree in cui e' stato suddiviso il paese (due licenze per ciascuna macroarea: Lombardia-Bolzano-Trento; Valle d'Aosta-Piemonte -Liguria-Toscana; Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna- Marche; Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise; Campania-Puglia-Basilicata- Calabria; Sicilia; Sardegna) con la condizione che ad uno stesso soggetto possa essere assegnato un solo diritto d'uso per macroregione. Inoltre 21 licenze su base regionale (una per Regione, salvo in Trentino Alto-Adige dove l'area e' divisa in Provincia di Trento e Provincia di Bolzano). Tutte le licenze avranno una durata di 15 anni, potranno essere rinnovate, ma non potranno essere cedute a terzi senza l'autorizzazione del Ministero. La base d'asta complessiva per le 35 licenze e' di 45 milioni di euro. ren
dona46
Forumer storico
investimento e sviluppo
E' arrivato il gran giorno per Investimenti e Sviluppo Mediterraneo. L'investment company dedicata alle piccole e medie imprese localizzate nel Centro/Sud Italia debutta oggi a Piazza Affari, dopo aver concluso venerdì l'offerta di sottoscrizione di azioni. Viste le turbolenze dei mercati finanziari internazionali la società ha deciso diridurre parzialmente l'offerta, inizialmente prevista a 100 milioni di euro, a 49.713.000 azioni ordinarie offerte a un prezzo di sottoscrizione di 1 euro. Alla fine del periodo sono pervenute richieste per 49.713.000 azioni da parte di 27 investitori. Ora, la capitalizzazione del gruppo è pari a 50.713.000 euro.
mafia camorra 'ndregheta riunite dovrebbe fare il botto
E' arrivato il gran giorno per Investimenti e Sviluppo Mediterraneo. L'investment company dedicata alle piccole e medie imprese localizzate nel Centro/Sud Italia debutta oggi a Piazza Affari, dopo aver concluso venerdì l'offerta di sottoscrizione di azioni. Viste le turbolenze dei mercati finanziari internazionali la società ha deciso diridurre parzialmente l'offerta, inizialmente prevista a 100 milioni di euro, a 49.713.000 azioni ordinarie offerte a un prezzo di sottoscrizione di 1 euro. Alla fine del periodo sono pervenute richieste per 49.713.000 azioni da parte di 27 investitori. Ora, la capitalizzazione del gruppo è pari a 50.713.000 euro.
mafia camorra 'ndregheta riunite dovrebbe fare il botto
- Stato