Stm
di Francesco Bruni
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18/09/04
SITUAZIONE GENERALE
Il titolo si è riportato fuori dalle secche di area 13.30 – 13.50 grazie ad una reazione di tipo tecnico, più che per l’effetto di un mutato quadro fondamentale.
In settimana sono stati divulgati i giudizi, non positivi, di uno dei massimi broker internazionali, Citigroup, che evidenziano -al pari di altre merchant banks- aspettative ribassiste sul titolo. Appare ormai evidente che gli analisti, per un motivo o per l’altro, considerano STM sopravvalutata e se da molte parti tuona…
Dal punto di vista macroeconomico, la prossima settimana è atteso il 3° consecutivo rialzo dei tassi americani che dovrebbe portarli fino a 1,75%, con incremento di 25bp.
ANALISI TECNICA
La settimana ha visto il titolo recuperare l’area intorno ai 15 € , evidenziando un quadro di sostanziale tenuta del supporto collocato in area 13,50, coadiuvato anche dalla formazione di un doppio minimo di breve-medio termine.
La conferma si è avuta quando il titolo ha effettuato il classico pull back a 13,33 per poi rimbalzare in direzione della resistenza posta, come detto, in area 15€.
Tuttavia, un altro pull back, di segno contrario, si è verificato al superamento dell’area di resistenza, dove a 15,05 il titolo ha ricominciato la discesa, fino ad arrivare in area 14, 50 nella quale ha poi iniziato a stazionare.
La rapidità con cui sono avvenuti i 2 movimenti tecnici, testimonia il livello di incertezza che coinvolge il titolo, come conferma il rap call/put, il cui valore è pari ad 1,14.
Di fatto le posizioni assunte dai professionisti sui derivati risultano in sostanziale equilibrio, a conferma dei dubbi sulla direzionalità futura.
CALL PUT
Lun 9015 5617
Mar 3109 1818
Mer 3711 1288
Gio 2320 969
Ven 4195 2419
TOT. 22350 TOT. 19546
Ultima notazione di tipo tecnico: vale la pena di osservare come la media mobile di medio termine rappresenti la conferma grafica della situazione di incertezza, la sua inclinazione è infatti praticamente a zero.
Le due medie mobili riportate nel grafico, a breve e medio periodo, possono sicuramente essere utilizzate come livelli di supp/res di breve periodo, la cui violazione potrebbe fornire qualche indicazione sulla direzionalità del trend.
OPERATIVITA’
La formazione del bullish pennant rappresenta in dottrina una classica figura di continuazione, cioè la fase di riposo che il titolo si prende dopo una repentina variazione della velocità di movimento, in questo caso al rialzo.
Se gli indici americani non daranno segnali negativi è ragionevole supporre la rottura al rialzo del triangolo con continuazione dell’uptrend.
Si suggerisce di evitare l’apertura di posizioni long o short, fino a quando il quadro complessivo non sia in grado di esprimere una direzionalità meno confusa, ovvero non ci siano piu' chiari segni di trading range.