arseniolupin
Forumer storico
andamento dei diritti da inizio adc
andamento oggi
andamento oggi
Seat Pagine Gialle (PG) aderire o vendere i diritti?
- Creatore Discussione paper2006
- Data di Inizio
arseniolupin
Forumer storico
senza alcuna vergogna.....
MILANO (MF-DJ)--Mediobanca ha alzato il rating di Seat P.G. ad outperform da
neutral, confermando il target price a 0,254 euro per azione. Al prezzo di
chiusura di ieri dei diritti, segnalano gli esperti, i nuovi titoli hanno una
valutazione di 0,14 euro e questo rappresenta un interessante punto di ingresso
in un'azienda che punta a ridurre il debito di circa 600-700 mln euro. Seat
P.G. -4,22% a 0,726 euro. fus (END) Dow Jones Newswires April 08, 2009
06:31 ET (10:31 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
MILANO (MF-DJ)--Mediobanca ha alzato il rating di Seat P.G. ad outperform da
neutral, confermando il target price a 0,254 euro per azione. Al prezzo di
chiusura di ieri dei diritti, segnalano gli esperti, i nuovi titoli hanno una
valutazione di 0,14 euro e questo rappresenta un interessante punto di ingresso
in un'azienda che punta a ridurre il debito di circa 600-700 mln euro. Seat
P.G. -4,22% a 0,726 euro. fus (END) Dow Jones Newswires April 08, 2009
06:31 ET (10:31 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
arseniolupin
Forumer storico
ultima mezzora per trattare i diritti
chi li avesse ancora domani, potrà ancora aderire all'adc entro il 16 aprile
chi li avesse e non aderisce li regalerà indi a mediobanca e non dovrà + preoccuparsi dell'andamento di seat in futuro , essendo praticamente azzerato il suo investimento nel titolo.
chi li avesse ancora domani, potrà ancora aderire all'adc entro il 16 aprile
chi li avesse e non aderisce li regalerà indi a mediobanca e non dovrà + preoccuparsi dell'andamento di seat in futuro , essendo praticamente azzerato il suo investimento nel titolo.
arseniolupin
Forumer storico
non aspetto l'adc e mi acchiappo questi 2,10 euro .
certo che me la sono cantata e suonata da solo in questo post
ps
aggiornerò situazione lo stesso fino a fine "spettacolo"
il finale è comunque ancora da vedersi .
arseniolupin
Forumer storico
da il sole 24 ore di domenica. ( di nessun altro articolo sulla stampa economica , degno di valenza , ho notizia)
...Di chi la colpa? Di fatto l'introduzione del divieto di scoperto per i titoli sotto aumento di capitale ha accentuato le rigidità, ma il problema principale è insito nelle tecnicalità dell'operazione che, da una parte, rischiano di creare un effetto di "illusione ottica" tra gli investitori meno accorti, e dall'altra provocano una strozzatura nella quale restano impigliati anche gli operatori professionali.
Occorre fare un passo indietro e risalire all'inizio di febbraio, quando è stato effettuato un primo intervento sul capitale che ha modificato il valore unitario dei titoli, con il raggruppamento di 200 azioni vecchie per ogni nuova azione. Le azioni Seat (per semplicità si fa riferimento alle sole ordinarie, ma la questione riguarda anche le risparmio), che nel boom del 2000 erano state il portabandiera della new economy, hanno concluso il 6 febbraio scorso la loro corsa al ribasso a meno di 5 centesimi. Ma il lunedì successivo, 9 febbraio, primo giorno di scambi dopo il raggruppamento, il tabellone di Piazza Affari le indicava a 9,24 euro. In realtà non erano tornate alle vecchie glorie, bensì avevano ceduto quasi il 6% dalla seduta precedente sulla base dei prezzi ufficiali.
Quando è stato avviato l'aumento di capitale si è avuto l'effetto opposto: fino al 27 marzo a ogni azione era attaccato un diritto che dava la possibilità di acquistare l'equivalente di 45,2 azioni nuove, portando il numero delle azioni ordinarie dai 41 milioni attuali a 1,927 miliardi post ricapitalizzazione. Dopo lo stacco del diritto il prezzo ufficiale di Borsa è così passato dai 5,4 euro di venerdì 27 marzo agli 0,48 euro di lunedì 30 marzo. Da lì è più che raddoppiato nel giro di una settimana per toccare il massimo venerdì scorso a 1,13 euro.
Cosa è successo nel frattempo? È partito l'aumento di capitale, è scattato il divieto delle vendite allo scoperto e le banche, come di prassi, hanno richiamato tutti i titoli che avevano prestato, benchè non ve ne fosse l'obbligo per le operazioni già in essere. Il valore implicito del flottante attuale è sceso a poco più di 4 milioni, la percentuale delle azioni in circolazione sul mercato è passata dal circa 50% del vecchio capitale all'1% del nuovo capitale post aumento.
I valori espressi dal mercato consentirebbero un lucroso arbitraggio: si potrebbero vendere le azioni a 1 euro in Borsa e ricomprarsi le nuove a 20-21 centesimi. Ma i fondi di private equity che detengono circa la metà del capitale non lo possono fare perchè le loro azioni sono bloccate da vincoli di lock up, gli arbitraggisti non possono operare e chi già aveva impostato operazioni allo scoperto è costretto a ricomprarsi i titoli in Borsa (spingendone così le quotazioni a livelli irrealistici) per restituirli alle banche. Finchè è la speculazione che ci smena, poco male: fa parte dei rischi del mestiere. Ma l'impressione è che ad essere caduti in trappola ci siano anche parecchi day-trader che, entrati sul titolo in questi giorni, rischiano di perdere fino all'80% se non riusciranno a vendere prima che l'effetto diluitivo, da metà aprile, faccia il suo regolare corso.
...Di chi la colpa? Di fatto l'introduzione del divieto di scoperto per i titoli sotto aumento di capitale ha accentuato le rigidità, ma il problema principale è insito nelle tecnicalità dell'operazione che, da una parte, rischiano di creare un effetto di "illusione ottica" tra gli investitori meno accorti, e dall'altra provocano una strozzatura nella quale restano impigliati anche gli operatori professionali.
Occorre fare un passo indietro e risalire all'inizio di febbraio, quando è stato effettuato un primo intervento sul capitale che ha modificato il valore unitario dei titoli, con il raggruppamento di 200 azioni vecchie per ogni nuova azione. Le azioni Seat (per semplicità si fa riferimento alle sole ordinarie, ma la questione riguarda anche le risparmio), che nel boom del 2000 erano state il portabandiera della new economy, hanno concluso il 6 febbraio scorso la loro corsa al ribasso a meno di 5 centesimi. Ma il lunedì successivo, 9 febbraio, primo giorno di scambi dopo il raggruppamento, il tabellone di Piazza Affari le indicava a 9,24 euro. In realtà non erano tornate alle vecchie glorie, bensì avevano ceduto quasi il 6% dalla seduta precedente sulla base dei prezzi ufficiali.
Quando è stato avviato l'aumento di capitale si è avuto l'effetto opposto: fino al 27 marzo a ogni azione era attaccato un diritto che dava la possibilità di acquistare l'equivalente di 45,2 azioni nuove, portando il numero delle azioni ordinarie dai 41 milioni attuali a 1,927 miliardi post ricapitalizzazione. Dopo lo stacco del diritto il prezzo ufficiale di Borsa è così passato dai 5,4 euro di venerdì 27 marzo agli 0,48 euro di lunedì 30 marzo. Da lì è più che raddoppiato nel giro di una settimana per toccare il massimo venerdì scorso a 1,13 euro.
Cosa è successo nel frattempo? È partito l'aumento di capitale, è scattato il divieto delle vendite allo scoperto e le banche, come di prassi, hanno richiamato tutti i titoli che avevano prestato, benchè non ve ne fosse l'obbligo per le operazioni già in essere. Il valore implicito del flottante attuale è sceso a poco più di 4 milioni, la percentuale delle azioni in circolazione sul mercato è passata dal circa 50% del vecchio capitale all'1% del nuovo capitale post aumento.
I valori espressi dal mercato consentirebbero un lucroso arbitraggio: si potrebbero vendere le azioni a 1 euro in Borsa e ricomprarsi le nuove a 20-21 centesimi. Ma i fondi di private equity che detengono circa la metà del capitale non lo possono fare perchè le loro azioni sono bloccate da vincoli di lock up, gli arbitraggisti non possono operare e chi già aveva impostato operazioni allo scoperto è costretto a ricomprarsi i titoli in Borsa (spingendone così le quotazioni a livelli irrealistici) per restituirli alle banche. Finchè è la speculazione che ci smena, poco male: fa parte dei rischi del mestiere. Ma l'impressione è che ad essere caduti in trappola ci siano anche parecchi day-trader che, entrati sul titolo in questi giorni, rischiano di perdere fino all'80% se non riusciranno a vendere prima che l'effetto diluitivo, da metà aprile, faccia il suo regolare corso.
arseniolupin
Forumer storico
Crt.Seat P.G.: Majocchi, ieri ho acquistato altri diritti
TORINO (MF-DJ)--"Io sono un
azionista anche abbastanza significativo di Seat P.G.. Non ho mai venduto anche
perche' ho sempre pensato fosse correttezza di un amministratore delegato
quella di investire in azienda". Inoltre "ieri ho deciso di acquistare altri
diritti" oltre a quelli gia' sottoscritti per 274.000 euro, "aumentando il mio
investimento per un totale di 500.000 euro di soldi miei perche' credo in
questa azienda". Lo ha affermato Luca Majocchi, a.d. di Seat P.G., parlando
agli azionisti nel corso dell'assemblea ordinaria chiamata ad approvare, tra
gli altri, il bilancio 2008, aggiungendo che "io l'azienda la guardo dal punto
di vista industriale. Se ho messo i miei soldi e' perche' sono convinto". Il
manager ha peraltro ricordato di avere gia' in portafoglio circa 55.000 titoli
della societa' ad un prezzo medio di carico di 51 euro. vz (END) Dow Jones
Newswires April 09, 2009 06:54 ET (10:54 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones
News Srl.
era tempo di fare una bella mediata
TORINO (MF-DJ)--"Io sono un
azionista anche abbastanza significativo di Seat P.G.. Non ho mai venduto anche
perche' ho sempre pensato fosse correttezza di un amministratore delegato
quella di investire in azienda". Inoltre "ieri ho deciso di acquistare altri
diritti" oltre a quelli gia' sottoscritti per 274.000 euro, "aumentando il mio
investimento per un totale di 500.000 euro di soldi miei perche' credo in
questa azienda". Lo ha affermato Luca Majocchi, a.d. di Seat P.G., parlando
agli azionisti nel corso dell'assemblea ordinaria chiamata ad approvare, tra
gli altri, il bilancio 2008, aggiungendo che "io l'azienda la guardo dal punto
di vista industriale. Se ho messo i miei soldi e' perche' sono convinto". Il
manager ha peraltro ricordato di avere gia' in portafoglio circa 55.000 titoli
della societa' ad un prezzo medio di carico di 51 euro. vz (END) Dow Jones
Newswires April 09, 2009 06:54 ET (10:54 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones
News Srl.
era tempo di fare una bella mediata
rob.luc
Forumer storico
Crt.Seat P.G.: Majocchi, ieri ho acquistato altri diritti
TORINO (MF-DJ)--"Io sono un
azionista anche abbastanza significativo di Seat P.G.. Non ho mai venduto anche
perche' ho sempre pensato fosse correttezza di un amministratore delegato
quella di investire in azienda". Inoltre "ieri ho deciso di acquistare altri
diritti" oltre a quelli gia' sottoscritti per 274.000 euro, "aumentando il mio
investimento per un totale di 500.000 euro di soldi miei perche' credo in
questa azienda". Lo ha affermato Luca Majocchi, a.d. di Seat P.G., parlando
agli azionisti nel corso dell'assemblea ordinaria chiamata ad approvare, tra
gli altri, il bilancio 2008, aggiungendo che "io l'azienda la guardo dal punto
di vista industriale. Se ho messo i miei soldi e' perche' sono convinto". Il
manager ha peraltro ricordato di avere gia' in portafoglio circa 55.000 titoli
della societa' ad un prezzo medio di carico di 51 euro. vz (END) Dow Jones
Newswires April 09, 2009 06:54 ET (10:54 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones
News Srl.
era tempo di fare una bella mediata
scusa arsenio,una domanda
erchè non sei entrato direttamente sullo stock maggio ? non evitavi tutta la trafila dell'adc avendo lo stesso pdc e le stesse possibilità ?ciao
arseniolupin
Forumer storico
scusa arsenio,una domanda
ciao
perchè secondo me a maggio le seat varranno (fluttuazioni di mercato comprese) il valore dello stock. l'adc non lo faccio mica
ho salato ieri i diritti che con gran botta di fortuna ho preso ai minimi. 2000 diritti ho manipolato mica una montagna . il gain è stato + che soddisfacente però
arseniolupin
Forumer storico
e come volevasi dimostrare.... seat pronti via -42% a 0,38
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