Alexandre Lunois (Parigi 1863- Pecq 1916) (1 Viewer)
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baleng
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Altra illustrazione non presente nella BN (v. sopra) - Litografia con remarques. Tratta da
UN CAS DE JALOUSIE
Remusat, Paul de] pubblicato da Librairie L. Conquet, Paris (1896)
Altra litografia di soggetto spagnolo Espagnole alanguie et sa compagne guitariste. Circa 1893. Lito cm . 270 x 360.
Manca alla Bibl. Nat. (IFF : Inventaire du fonds français du département des Estampes)
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baleng
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Acquaforte dalla Revue (ne ho una sola, sempre perché più ricercata dal mercato)
Soggetto turco (cimitero). Come si vede, Lunois non cercava l'effetto piacevolezza, ma affrontava qualunque soggetto, anche se occorre ammettere, come già detto, che la sua empatia gli faceva produrre opere più gradevoli a partire dai soggetti, appunto, più piacevoli.
concludo le "piccole" con altro esemplare dei "fidanzati", opera già vista prima in versione internettiana.
Dopo questa serie di 36 foto di opere grafiche, passerò alle grandi non appena avrò un po' di tempo disponibile. In effetti, lo ripeto, il meglio, la "ciccia" sta lì, anche se qualche buon anticipo credo lo abbiamo avuto.
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baleng
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Passiamo dunque alla ciccia. Litografie lavis a colori. Si noterà come somiglino ad acquerelli. Cerco anche di dare qualche indicazione, solitamente scritta sopra il passepartout.
Solitamente i fogli sono all'incirca come gli odierni cm 70x50, o meglio 66x50, misura francese. Tutti, come i precedenti, fotografati dalla mia collezione. Più avanti posterò, avvisando, anche immagini da internet.
Femme de Fez 1914
Solitamente i fogli sono all'incirca come gli odierni cm 70x50, o meglio 66x50, misura francese. Tutti, come i precedenti, fotografati dalla mia collezione. Più avanti posterò, avvisando, anche immagini da internet.
Femme de Fez 1914
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L'Impartial, Seville - circa 1902. Molti di questi lavori sono realizzati su carta leggera in quanto la lastra litografica incisa al lavis era assai delicata e per tirarne un certo numero di copie occorreva enorme pressione (alle prime esperienze le lastre si ruppero), alla quale meglio rispondeva una carta sottile, come la carta cina.
baleng
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Un'altra delle più importanti lito di Lunois, il titolo è Le bain de la mariée juive, cioè il bagno della sposa ebrea, 1905. Lavoro assai complesso, a partire dalla citazione classica sullo sfondo (Ingres, credo, con qualcosa di michelangiolesco) sino al raffinato percorso della luce che parte dal vetro rosso e blu e si divide nei vari rossi e blu separati dell'interno, ampliando la sensazione dello spazio, per poi tornare a riunirsi nell'abito a sinistra, arricchiti dalla nuova luminosità del giallo/verde
