anticipazioni piano casa

ric la cedolare secca punirebbe i poveri con le aliquote irpef basse.
molto meglio la tassazione progressiva.


per cedolare secca penso ric intenda quella al 20% secca, come richiesto dal pd.

se hai una tassazione irpef inferiore al 20%..... sei indigente... e non hai la possibilita' di fare anche il palazzinaro e mettere a reddito un fabbricato....quindi il problema non si pone....
almeno hai un reddito da operaio.. e vieni tassato al 27% in irpef....

ciao
 
sull'equità della cedolare secca ci sarebbe da discutere a fondo....

però non è nemmeno giusto che si arrivi ad un peso fiscale che sfiora il 50%....
 
La cedolare secca farebbe emergere un sacco di nero se supportata da un'adeguata politica, inoltre permetterebbe di migliorare e stimolare il mercato degli affitti. Non escludo che si assisterebbe ad un calmieramento dei prezzi. La soluzione, tuttavia, non piace ai politici, loro preferiscono affermare che il problema casa si risolve continuando a costruire, soprattutto i politici locali che sono assettati di ici e oneri....
Una cosa è certa per quanto riguarda la politica della casa in Italia si deve supportare l'affitto e costuire case popolari, tutto il resto è fuffa e non serve a nulla se non a cementificare. Il piano casa può avere una validità come strumento anti-ciclico, ma non serve per il problema casa.
 
le villette a schiera sono viste come villa singola e aumentabili di cubatura o come facenti parte di un complesso e non aumentabili
dal punto di vista delle voci sul decreto che permetterebbero l'ampliamento solo a villette singole o bifamiliari ?
 
le villette a schiera sono viste come villa singola e aumentabili di cubatura o come facenti parte di un complesso e non aumentabili
dal punto di vista delle voci sul decreto che permetterebbero l'ampliamento solo a villette singole o bifamiliari ?


il decreto... era fuffa... e si e' sciolto senza neanche arrivare al consiglio dei ministri..

meglio cosi', di aria fritta ce ne e' gia troppa in italia, e pure di cialtroni



fine del piano casa.

punto
 
Piano Casa, legge per aumento cubature in Sicilia

Piano Casa, legge per aumento cubature in Sicilia

http://www.edilportale.com/news/200...per-aumento-cubature-in-sicilia_14526_11.html

27/03/2009 – La Sicilia si allinea al Piano Casa per l’aumento delle cubature, anticipando l’esito del confronto Stato – Regioni. La Giunta ha approvato le linee guida per il rilancio del settore delle costruzioni, la ripresa dell’economia e il sostegno all’occupazione.
 
Piano Casa, legge per aumento cubature in Sicilia

http://www.edilportale.com/news/200...per-aumento-cubature-in-sicilia_14526_11.html

27/03/2009 – La Sicilia si allinea al Piano Casa per l’aumento delle cubature, anticipando l’esito del confronto Stato – Regioni. La Giunta ha approvato le linee guida per il rilancio del settore delle costruzioni, la ripresa dell’economia e il sostegno all’occupazione.

:D

secondo me alle cubature la sicilia si è adeguata fin dal 1958....

:D
 
le regioni hanno trovato un accordo accettando perlomeno l'incremento del 20% per case uni, bi ed anche plurifamiliari ma con limiti di cubatura massima, e del premio di cubatura del 35% per demolizione e ricostruzione di fabbricati secondo principi di bioedilizia e risparmi energetico.

ma se questo è il minimo comun denominatore dell'intervento accettabile per le regioni perchè pretendono di legiferare entro 90 giorni, e non lascaino l'intervento in urgenza al governo?

questi sono i danni del federalismo.

ma andassero a lavorare, quanto ci costano tutti questi geni in regioni province e enti locali vari?
 
le regioni hanno trovato un accordo accettando perlomeno l'incremento del 20% per case uni, bi ed anche plurifamiliari ma con limiti di cubatura massima, e del premio di cubatura del 35% per demolizione e ricostruzione di fabbricati secondo principi di bioedilizia e risparmi energetico.

ma se questo è il minimo comun denominatore dell'intervento accettabile per le regioni perchè pretendono di legiferare entro 90 giorni, e non lascaino l'intervento in urgenza al governo?

questi sono i danni del federalismo.

ma andassero a lavorare, quanto ci costano tutti questi geni in regioni province e enti locali vari?


pensa a quanto ci costano quei geni fancazzisti al governo e anche all'opposizione ..... con il capocomico..in primis ...mago delle cazzate e cose inutili....

cmq le regioni non hanno accettato proprio nulla, nel senso che devi passare dal rue comunale e dalle leggi regionali...

ergo, non ti rimane che chiudere il balcone, o alzare l'ultimo piano della palazzina sempre che non sia storica....
 
come anticipato ecco il testo dell'accordo per il piano casa

«Rilevata l'esigenza, da parte del governo, delle regioni e degli enti locali di individuare misure che contrastino la crisi economica in materie di legislazione concorrente con le regioni, quale quella relativa al governo del territorio;

visto l'accordo delle regioni e degli enti locali in ordine alle esigenze di fronteggiare la crisi mediante un riavvio dell'attività edilizia favorendo altresì lavori di modifica del patrimonio edilizio esistente nonché prevedendo forme di semplificazione dei relativi adempimenti secondo modalità utili ad esplicare effetti in tempi brevi nell'ambito della garanzia del governo del territorio;

rilevata l'esigenza di predisporre misure legislative coordinate tra stato e regioni nell'ambito delle rispettive competenze;

governo, regioni ed enti locali convengono la seguente intesa:

per favorire iniziative volte al rilancio dell'economia, rispondere anche ai bisogni abitativi delle famiglie e per introdurre incisive misure di semplificazione procedurali dell'attività edilizia, lo stato, le regioni e le autonomie locali definiscono il seguente accordo.

Le regioni si impegnano ad approvare entro e non oltre 90 giorni proprie leggi ispirate preferibilmente ai seguenti obiettivi:

a) regolamentare interventi - che possono realizzarsi attraverso piani/programmi definiti tra regioni e comuni - al fine di migliorare anche la qualità architettonica e/o energetica degli edifici entro il limite del 20% della volumetria esistente di edifici residenziali uni-bifamiliari o comunque di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi, per un incremento complessivo massimo di 200 metri cubi, fatte salve diverse determinazioni regionali che possono promuovere ulteriori forme di incentivazione volumetrica;

b) disciplinare interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con ampliamento per edifici a destinazione residenziale entro il limite del 35% della volumetria esistente, con finalità di miglioramento della qualità architettonica, dell'efficienza energetica ed utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e secondo criteri di sostenibilità ambientale, ferma restando l'autonomia legislativa regionale in riferimento ad altre tipologie di intervento;

c) introdurre forme semplificate e celeri per l'attuazione degli interventi edilizi di cui alla leggera a) e b) in coerenza con i principi della legislazione urbanistica ed edilizia e della pianificazione comunale. Tali interventi edilizi non possono riferirsi ad edifici abusivi o nei centri storici o in aree di inedificabilità assoluta.

Le leggi regionali possono individuare gli ambiti nei quali gli interventi di cui alle lettere a) e b) sono esclusi o limitati, con particolare riferimento ai beni culturali e alle aree di pregio ambientale e paesaggistico, nonché gli ambiti nei quali i medesimi interventi sono favoriti con opportune incentivazioni e premialità finalizzate alla riqualificazione di aree urbane degradate.

La disciplina introdotta dalle suddette leggi regionali avrà validità temporalmente definita, comunque non superiore ai 18 mesi dalla loro entrata in vigore, salvo diverse determinazioni delle singole regioni.

In caso di mancata approvazione delle leggi regionali nel termine stabilito, il governo e il presidente della giunta regionale interessata, congiuntamente, determinano le modalità procedurali idonee ad attuare compiutamente l'accordo, anche ai sensi dell'art. 8, comma 1, della legge n. 131/2003.

Entro dieci giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, il governo emanerà un decreto-legge i cui contenuti saranno concordati con le regioni e il sistema delle autonomie con l'obiettivo precipuo di semplificare alcune procedure di competenza esclusiva dello stato, al fine di rendere più rapida ed efficace l'azione amministrativa di disciplina dell'attività edilizia.

Il governo e le regioni ribadiscono la necessità assoluta del pieno rispetto della vigente disciplina in materia di rapporto di lavoro, anche per gli aspetti previdenziali e assistenziali e di sicurezza nei cantieri e la necessità di mettere a punto una procedura che garantisca trasparenza come, per esempio, quella utilizzata per lo sgravio Irpef del 36%.

Il governo si impegna, inoltre, confermando integralmente gli impegni assunti con l'accordo sottoscritto con le regioni in merito al sostegno all'edilizia residenziale pubblica, ad avviare congiuntamente con le regioni e le autonomie locali uno studio di fattibilità per un nuovo piano casa che individui, in aggiunta alle risorse dell'accordo sopra indicato, e compatibilmente con le condizioni di finanza pubblica, risorse pubbliche e private per soddisfare il fabbisogno abitativo delle famiglie o particolari categorie, che si trovano nella condizione di più alto disagio sociale e che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato della locazione.

Viene fatta salva ogni prerogativa costituzionale delle regioni a statuto speciale e delle province autonome».

perderemo circa 90 giorni se va bene

per fortuna che dovevamo rilanciare subito l'economia
 

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