Antidepressivi?

infatti il tipo patologico sul forum sei tu che intervieni in ogni dove e spesso mostri porprio il tuo livello di vaccinato swizzero


però devo ammettere con non hai attacchi d'ira e non hai pretese intellettuali...

tu invece si, e questo sconcerta tutti

io mi affiderei alla medicina tradizionale,fossi in te
 
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infatti era un medico tradizionale


l'ho cambiato ed ora è un tipo.... eheheheheh... intelligente con la mente aperta..... :D

lui si definisce medico ayurvedico ..... comunque è piacevole conoscere un altra medicina meno aggressiva

e ADESSO con l`ayurvedica quanto pesi ?

e stai meglio , cioé...hai un approccio positivo, col mondo e gli altri ?
 
bellissimo post di Tashtego sulla depressione

Intendiamoci su una cosa: la depressione non e' un dispiacere, una crisi esistenziale, un dramma sentimentale, una fase di particolare stress, un ravaglio spiritual-religioso. La depressione e' una faccenda maledettamente seria. E' una malattia del corpo, in primo luogo, e solo secondariamente dell'anima. Dipende dall'alterazione dei normali livelli di sostanze prodotte dal sistema endocrino che hanno la funzione di regolare il tono dell'umore. E' una malattia che semplicemente impedisce di avere un rapporto con la vita e con il mondo, perche' impedisce di sperare, di provare interesse per qualsiasi cosa, di amare, di trovare piacere in qualcosa, di avere anche semplicemente la forza di alzarsi dal letto. Tutto quello che si riesce a fare e' provare una sofferenza vuota e proprio per questo assoluta. Il motivo per cui il prozac e altri antidepressivi hanno il suicidio tra i propri effetti collaterali e' che talora si recuperano le energie vitali prima di ogni altra cosa, e in questo modo il depresso trova la forza (non il coraggio, ma proprio la forza, l'energia) per togliersi la vita. Quando sei nel pieno di una depressione vorresti essere morto, ma non hai abbastanza vita nemmeno per ammazzarti. La depressione e' una malattia del corpo, dunque, e ha un effetto collaterale: fa piazza pulita di tutto cio' che abita l'anima, e la lascia vuota. Anni di depressione non curata o curata solo con affetto, bei discorsi, baci e abbracci, stimoli vari, religione, etc. rendono impossibile frequentare gli altri, lavorare, alimentarsi normalmente, dormire il giusto, amare, farsi una famiglia, avere la minima fiducia in se stessi. Ovvio che per costruire qualcosa su questo deserto bisognera' che qualcuno ti insegni a farlo, bisognera' fare psicoterapia comportamentale, allenarsi a stare con la gente, imparare a vincere fobie e diffidenze, imparare a guardare dentro se stessi e a smontare i meccanismi psicologici perversi che nel tempo sono divenuti il motore dei nostri comportamenti e della nostra latitanza dalla vita... ma se tutto questo si tenta di costruirlo sulle sabbie mobili di un corpo che non funziona e non regola l'umore nel modo giusto ed equilibrato, e' tutto tempo perso.

Bellissimo post, ogni tanto nel deserto della ragione di questi che straparlano senza senno e conoscenza di medicina, tumori, psicofarmaci ecc. si sente una voce intelligente, di una persona che riflette, capisce e comprende la complessità della malattia grave che si chiama depressione (e che non è quel senso di umore depresso che fa parte della esperienza umana comune).

Tontolina e compagnia cantante vadano pure avanti nella loro diuturna opera di diffamazione della scienza medica (di cui capiscono quanto io della meccanica quantistica) e dei medici (di ogni erba un fascio). Pensano di fare controinformazione e sono ripetitori pappagalleschi di tutte le più emerite stupidaggine pregiudizi ignoranze che si possono trovare in rete su questo come su tutti gli argomenti.
 
purchè siano scemenze

lui si definisce medico ayurvedico ..... comunque è piacevole conoscere un altra medicina meno aggressiva

non c'è scemenza della pseudo medicina ciarlatana che non trovi adepti disposti a mettere le mani al portafoglio.
I cosiddetti medici che praticano queste pseudomedicine della superstizione sono una prova provata del livello miserevole degli studi universitari e hanno certo passato troppo tempo in discoteca invece che sui testi di medicina.

Tutte queste pseudomedicine della superstizione vengono di solito frequentate da persone che non sanno riconoscere i loro disagi come disagi psicologici, che avrebbero bisogno di ascolto e di aiuto psicologico. Invece trovano qualche medico ignorante e fallito (ma di buone maniere, che ti ascolta) che gli rifila ridicoli rimedi ciarlatani.
 
Bellissimo post, ogni tanto nel deserto della ragione di questi che straparlano senza senno e conoscenza di medicina, tumori, psicofarmaci ecc. si sente una voce intelligente, di una persona che riflette, capisce e comprende la complessità dellamalattia grave che si chiama depressione (e che non è quel senso di umore depresso che fa parte della esperienza umana comune).

Tontolina e compagnia cantante vadano pure avanti nella loro diuturna opera di diffamazione della scienza medica (di cui capiscono quanto io della meccanica quantistica) e dei medici (di ogni erba un fascio). Pensano di fare controinformazione e sono ripetitori pappagalleschi di tutte le più emerite stupidaggine pregiudizi ignoranze che si possono trovare in rete su questo come su tutti gli argomenti.

non c'è scemenza della pseudo medicina ciarlatana che non trovi adepti disposti a mettere le mani al portafoglio.
I cosiddetti medici che praticano queste pseudomedicine della superstizione sono una prova provata del livello miserevole degli studi universitari e hanno certo passato troppo tempo in discoteca invece che sui testi di medicina.

Tutte queste pseudomedicine della superstizione vengono di solito frequentate da persone che non sanno riconoscere i loro disagi come disagi psicologici, che avrebbero bisogno di ascolto e di aiuto psicologico. Invece trovano qualche medico ignorante e fallito (ma di buone maniere, che ti ascolta) che gli rifila ridicoli rimedi ciarlatani.

Hai già detto tu "tutto" e ti ringrazio per le precisazioni, ... poderosa è stata la Signora tashtego nel descrivere il "calvario" interno che una persona si trova ad affrontare quotidianamente, ... da subito, di prima mattina, ... dopo un sonno incerto il primo dubbio, ... cosa mi alzo a fare ?

La voglia di piangere, ... le lacrime che non riescono a scorrere, strozzate da un'angoscia sconosciuta, nessun orizzonte, solo nebbia ed oscurita, ... nessuna gioia, nemmeno di fronte alle cose più semplici ... nemmeno di fronte alle cose materialmente più preziose.

Il DESERTO ... ben detto !

Ho avuto una vita scellerata, sfrenata, ho avuto tanto senza mai dare molto, ... mai egoista, ... ma indifferente agli altri si, molto.

Nel 2007 ho avuto le prime vere difficoltà, ho cominciato a guardarmi indietro ed ho notato che dietro di me, dentro di me c'era QUESTO deserto, ... un'aridità formatasi dal mio modo di vivere sfrontato, incurante di ciò che mi circondava, anelante solo ed esclusivamente alla materialità ... e li, sono crollato, ... compivo 50 anni nel 2007, esattamente il 5 marzo, ...

Ora la smetto, ... una cosa sola, ... come ricordato da Madame Nonmollare citando Ghandi, ... ho dovuto ritrovare quell' ultimo briciolo di forza per non capitolare definitivamente, ho dovuto riconoscere a me stesso il mio stato, ... io così forte, così bravo, così intelligente, così "TUTTO" ... sempre alimentato da enorme autostima, ... ero ridotto, ... mi ero ridotto ad uno spettro, desideroso solo di farla finita.

Sono andato da un vecchio medico, generico, molto umano e saggio, ... gli ho parlato e lui ha capito, NESSUNO PSCICOFARMACO ... guai, sono paliativi, ... la malattia va affrontata con coraggio, nulla è facile, immediato, ... mi ha prescritto un farmaco a base di "sertralina" ... e mi ha consigliato di volermi bene per quel che sono e non che vorrei essere.

Oggi compio 54 anni, posso dire di essere felice, ... anche se la felicità è effimera, ... ma come mi ha detto stamattina al telefono il mio anzianissimo padre di 92 anni, ... che vive da solo con mia madre di 87 anni in una casa sua isolata con molto terreno d'attorno ... oggi è una bella giornata di sole "si sta da paradiso".

Scusatemi e ... grazie Gisi.
 
Scrive FRANZO
"Sono andato da un vecchio medico, generico, molto umano e saggio, ... gli ho parlato e lui ha capito, NESSUNO PSICOFARMACO ... guai, sono paliativi, ... la malattia va affrontata con coraggio, nulla è facile, immediato, ... mi ha prescritto un farmaco a base di "sertralina" ... e mi ha consigliato di volermi bene per quel che sono e non che vorrei essere."

Caro Franzo
hai trovato un bravo medico che ti ha curato nella maniera più giusta e corretta. Ti ha ascoltato, ti ha parlato, ti ha dato un aiuto psicologico e un farmaco, la sertralina, che è un antidepressivo della ultima generazione.
Non so quindi perchè hai scritto 'NESSUNO PSICOFARMACO' - la sertralina è uno psicofarmaco antidepressivo maggiore, tra l'altro molto efficace. Probabilmente il fatto di avere trovato una persona saggia capace di ascoltare e infondere fiducia ti ha fatto accettare uno psicofarmaco efficacissimo che altrimenti magari avresti rifiutato se proposto in maniera meccanica, senza rapporto umano e fiducia.

Ti assicuro che chi parla male degli psicofarmaci non ha neppure una pallida idea della sofferenza che comporta la malattia psichiatrica. Tanti che straparlano contro gli psicofarmaci dovrebbe solo entrare solo per un giorno in un servizio psichiatrico, vivere un solo giorno in casa con un paziente depresso (depressione vera psichiatrica) o psicotico e si ammutolirebbero e si vergognerebbero delle stupidaggini che vanno scrivendo, diffamando quotidianamente il lavoro di chi negli ospedali fa il suo lavoro con dedizione ed umanità.

La depressione (quella vera, non i periodi di umore depresso che hanno sempre accompagnato la umana esistenza) è una malattia terribile, una sofferenza senza fondo, accompagnata da sensi di colpa di indegnità di inadeguatezza che non esitano al suicidio perchè manca anche la forza di metterlo in atto. Tashtego ha raccontato meglio di chiunque questa terribile esperienza. (a quella descrizione manca solo il racconto della sofferenza dei familiari del paziente depresso).
Per non parlare delle sofferenze psichiche di chi soffre di psicosi, e delle sofferenze che patisce la famiglia di conseguenza.

Puoi allora renderti conto di come si abbia da indignarsi quando si leggono pagine e pagine di post dedicati a demolire cure valide per patologie gravi o gravissime, scritte da persone incompetenti che si impancano ad esperti mondiali di malattie oncologiche o psichiatriche. Col risultato di mandare malati gravissimi di tumori incurabili nelle mani di cialtroni fattucchieri o malati psichiatrici sofferenti nelle mani di poveri di spirito che credono ad ogni stupidaggine pseudomedica riciclata dai secoli bui (leggi: omeopatia, naturopatia, medicina steineriana antroposofica, iridologia, reflessologia, e avanti delirando).

Cordialmente - Gianni
 
Gianni ti ringrazio per la precisazione, non sono un farmacologo e tanto meno sono un esperto, ... non sapevo che la sertralina fosse annoverata fra gli psicofarmaci e mai sono andato a controllare cosa fosse questa sostenza ... comunque ti assicuro che non da nessuna dipendenza, ... altrettanto forse erroneamente io considero psicofarmaci tutti quei prodotti che contengono benzodiazepine, ... od altre diavolerie del tipo Prozac ...

Insomma il prodotto che mi prescrisse il "Medico" lentamente mi ha come rischiarato la mente, mi ha, senza avere collateralità, ... restituito ad una serenità che forse prima non avevo mai conosciuto, ... ora mi accontento del disponibile, cosa mai successami, ... ora mi accontento di qualsiasi cosa mi capiti, tutto qui.

Ossequi, Franzo (è il mio nome).
 
Gianni ti ringrazio per la precisazione, non sono un farmacologo e tanto meno sono un esperto, ... non sapevo che la sertralina fosse annoverata fra gli psicofarmaci e mai sono andato a controllare cosa fosse questa sostenza ... comunque ti assicuro che non da nessuna dipendenza, ... altrettanto forse erroneamente io considero psicofarmaci tutti quei prodotti che contengono benzodiazepine, ... od altre diavolerie del tipo Prozac ...

Insomma il prodotto che mi prescrisse il "Medico" lentamente mi ha come rischiarato la mente, mi ha, senza avere collateralità, ... restituito ad una serenità che forse prima non avevo mai conosciuto, ... ora mi accontento del disponibile, cosa mai successami, ... ora mi accontento di qualsiasi cosa mi capiti, tutto qui.

Ossequi, Franzo (è il mio nome).

Caro amico Franzo, la sertralina appartiene alla stessa categoria di farmaci del Prozac, ed ha le stesse identiche indicazioni ed effetti. E' praticamente lo stesso farmaco con qualche piccola variante. Non è una diavoleria, come non lo sono le benzodiazepine. Che poi possa venirne fatto un uso improprio od eccessivo è sicuramente vero, e non so dire se questo è dovuto più alla mancanza di professionalità del medico o alle richieste che nascono da una visione della vita oggi prevalente che non vuole accettare anche qualche disagio e qualche sofferenza come parte integrante della vita umana. Certo, come capita di sentire, dare un antidepressivo per una delusione amorosa o per un lutto o cose del genere è di solito sbagliato, perchè ci priviamo della esperienza del dolore. E se non ci si passa nella vita non si capiscono gli altri e non capiamo noi stessi.
E' vero che è difficile trovare un medico che abbia la sensibilità e la capacità di ascoltare; e la fortuna di tante pseudomedicine cosiddette alternative nasce dal fatto che questi pseudoterapeuti di solito ascoltano, parlano col paziente, gli dedicano della attenzione e lo rassicurazione. E non si rendono conto, nè lo pseudoterapeuta nè il paziente, che ciò che gli ha giovato non è il ridicolo rimedio omeopatico o il truffaldino rimedio ayurvedico, ma l'aiuto psicologico, l'ascolto, la umana partecipazione.
Cordialmente - Gianni
 
Caro amico Franzo, la sertralina appartiene alla stessa categoria di farmaci del Prozac, ed ha le stesse identiche indicazioni ed effetti. E' praticamente lo stesso farmaco con qualche piccola variante. Non è una diavoleria, come non lo sono le benzodiazepine. Che poi possa venirne fatto un uso improprio od eccessivo è sicuramente vero, ...

cut


Cordialmente - Gianni

Poffare cosa mi dici !

Sono volutamente e totalmente ignorante, non sapevo e mai ho approfondito cosa fosse questa "pastiglietta" da 50 mg. che tutte le mattine prendo da 1 anno e 1/2 e che si chiama "zoloft".

Dopo che il Medico me la prescrisse nel novembre 2009, ... ho continuato ad assumerla, ... da quel dì, un mesetto fa sono andato da Lui, chiedendo appunto se potevo continuare la "cura" ... e la risposta è stata, ... decida lei, ... "ha disturbi o alterazioni" ?

No (è stata la mia risposta) ... mi sento bene, sono rappacificato con me stesso, non ho più appollaiata sulle spalle quella entità che mi spingeva verso il buio.

Comunque martedì 8 vado da una "gastroenterologa" ... per farmi prescrivere una serie di analisi, ... visto che ho il fegato ... necrotizzato per i miei trascorsi un po' burrascosi, ...

Gianni, ti ringrazio, sei stato prezioso.
 
Cappello,ragazzi
:up::up:
:up:




Volevo solo dirVelo,poi cancello,queste son cose serie che posson diventare tragiche

Con la disinformazione di superficiali sciocchi
 
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