Appunti ciclici - Sp500

Sp500: Le onde lunghe

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Con la presente analisi di lunghissimo periodo, oltre che a sintetizzare la posizione (o meglio le posizioni possibili) dell'Sp500 secondo i pattern delle Onde di Elliott, andiamo a porre le basi logiche che ci guideranno nelle prossime analisi di medio e breve periodo.
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Come sempre, assodata ed accettata la frattalità della teoria delle Onde, struttura secolare e sottostrutture interne devono confermarsi a vicenda e dove una non presenta univocità di lettura, l'altra può aiutare a chiarirne le dinamiche.
La certosina e paziente analisi e l'applicazione del ragionamento condizionato del metodo PureOnde andranno come sempre a coadiuvare le nostre analisi.

seicentosessantasei

Che dimensione assume l'ormai lontano minimo di marzo 2009 a 666 nell'interpretazione secular di lunghissimo periodo? Con l'accetta in mano, due:




Poco probabilmente si chiude a 666 con un tre semplice la correzione iniziata nel 2000 e da quel livello inizia una nuova struttura impulsiva al rialzo che di eleganza e right look elliottiano offre veramente poco ma che non può al tempo stesso essere scartata finché non saranno i prezzi a farlo.




Più realisticamante a 666 (impropriamente in quanto anche il minimo di novembre 2008 a 741 ha tutte le caratteristiche per rappresentare il minimo ortodosso di struttura) si chiude un primo tre (A/W) che viene al momento corretto con uno dei conteggi rappresentati (B/X).
Al momento tutti i conteggi proposti sono da ritenersi validi ed accettabili e presentano livelli di prezzo di invalidazione diversi.
Una volta evidenziato che l'eventuale interessamento della zona appena sopra 1500 permetterebbe di inficiare un paio di scenari e di stringere il cerchio su altri, rimandiamo ad un ravvicinatissimo approfondimento sul contingente medio periodo ed i relativi aspetti operativi.


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Prosegue in ogni caso sul Forum PureOnde l'analisi intraday.


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Le indicazioni di analisi tecnica possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Chi segue questi consigli lo fa cosciente di tutti i rischi e se ne assume la totale responsabilità.
 
Ultima modifica:
Sp500: T+1 rel 1.0 al 16/7/2013



Con la rottura (assolutamente parziale ma sufficiente) di 1672,33 il T+1:
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a) entra in fase ribasso di chiusura
b) ne soddisfa il target minimo sindacale
c) obbliga ogni T-2 che voglia percorrere il territorio delle eventualità della fase ribasso a mantenere polarità negativa

d) obbliga (ma preferisco obbligherebbe) in linearità il nuovo e reciproco T+1 dei top ad essere introdotto da almeno un T-1 inverso in configurazione rialzista

onde di elliott




Prosegue sul forum PureOnde l'analisi intraday con le Onde di Elliott

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Le indicazioni di analisi tecnica possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Chi segue questi consigli lo fa cosciente di tutti i rischi e se ne assume la totale responsabilità.
 
Sp500: Le onde estive




In Sp500: Le onde lunghe dell'11/7/2013 abbiamo fissato saldamente i paletti di lunghissimo periodo per descrivere i movimenti di questo bull market ciclico e dei pattern dei prezzi che lo stanno guidando da marzo 2009.
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Saltiamo ora il passaggio intermedio - abbiamo tutto il tempo di ritornarci! - riguardante i target ed i livelli di controllo di lungo periodo, per focalizzarci sull'attualità.
La salita inaugurata da 1560, minimo del 24/6, può ancora essere correttamente considerata:
come abc correttivo, in particolare uno zig-zag 5-3-5, con un limite di validità a 1705. Tale ipotesi permetterebbe di tenere ancora aperta la correzione iniziata a maggio 2013 considerando il minimo a 1560 come prima onda correttiva a/w e l'attuale fase come b/x o sua parte
come onda impulsiva (iv, b, altro... demandianmo la definizione delle possibilità alla analisi intermedia). In questo scenario, che seguiamo ed approfondiamo quotidianamante in real time sul forum PureOnde, i prezzi percorrono onda iii*.
Solo la rottura di un livello di controllo dinamico a salire ora individuabile introno a 1676 ridimensionerebbe le ambizioni di iii* di estendere la propria struttura.





Appuntamento dunque sul Forum PureOnde per seguire in real time l'attuale fase in cui tre ipotesi di brevissimo si accavallano e richiamano particolare interesse. Attenzione alle onde estive!


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Le indicazioni di analisi tecnica possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Chi segue questi consigli lo fa cosciente di tutti i rischi e se ne assume la totale responsabilità.
 



In Sp500: Le onde lunghe dell'11/7/2013 abbiamo fissato saldamente i paletti di lunghissimo periodo per descrivere i movimenti di questo bull market ciclico e dei pattern dei prezzi che lo stanno guidando da marzo 2009.
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Saltiamo ora il passaggio intermedio - abbiamo tutto il tempo di ritornarci! - riguardante i target ed i livelli di controllo di lungo periodo, per focalizzarci sull'attualità.
La salita inaugurata da 1560, minimo del 24/6, può ancora essere correttamente considerata:
come abc correttivo, in particolare uno zig-zag 5-3-5, con un limite di validità a 1705. Tale ipotesi permetterebbe di tenere ancora aperta la correzione iniziata a maggio 2013 considerando il minimo a 1560 come prima onda correttiva a/w e l'attuale fase come b/x o sua parte
come onda impulsiva (iv, b, altro... demandianmo la definizione delle possibilità alla analisi intermedia). In questo scenario, che seguiamo ed approfondiamo quotidianamante in real time sul forum PureOnde, i prezzi percorrono onda iii*.
Solo la rottura di un livello di controllo dinamico a salire ora individuabile introno a 1676 ridimensionerebbe le ambizioni di iii* di estendere la propria struttura.





Appuntamento dunque sul Forum PureOnde per seguire in real time l'attuale fase in cui tre ipotesi di brevissimo si accavallano e richiamano particolare interesse. Attenzione alle onde estive!


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Le indicazioni di analisi tecnica possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Chi segue questi consigli lo fa cosciente di tutti i rischi e se ne assume la totale responsabilità.

...sembra proprio così :up: ...hp bizzarra sarebbe che ci avviamo a chiudere la 3 di 5 da mar-09 ...con mar-09 partenza di un 10y ...2o di un 20y ...con quell'intermedio avrebbe chiuso la 4 abcde del super cycle ...bizzarra :D ...eppure sensata visto che un 5y che non ritraccia un tubo su chiusura 120 barre con chiusura 3o tempo a 40-50 barre di distanza
 
Sp500: T-1 al 19/7/2013




Brevissimo periodo così strutturato
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T-3 del T-1 in vita da 1672 in fase rialzo e probabile solco mediano nonché Punto di controllo incondizionato tracciato da prezzi a 1684 se confermato da un T-4 positivo.
Ancor più interessante il reciproco T-1 inverso dove il vincolo negativo ricadente sul 2° T-2 è chiamato a fungere da tassello rilevante in ottica T+1.


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Le indicazioni di analisi tecnica possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Chi segue questi consigli lo fa cosciente di tutti i rischi e se ne assume la totale responsabilità.
 
Sp500: 2° T+1 rel 1.0 del 22/7/2013




Sarebbe tutto perfetto ma...
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... se la ciclicità dei bottom, soddisfatta la condizione minima necessaria e sufficiente (T-2 negativo) per la chiusura del 1° T+1 sul minimo del 16/7 a 1672 ha ben donde di proporre il 2° T+1 del Mensile,
... la ciclicità dei top, a parità di ordine ciclico T+1 inverso, non può altrettanto facilmente ospitare, in ossequio al Principio di reciprocità, un nuovo T+1 inverso dal massimo a 1684 e già negativo.

Perché?

Perché è assente un T-1 inverso positivo o almeno in configurazione rialzista e non vi è neppure interruzione di sequenze negative dell'ordine T-2

Per cui?

Per cui:
a) il principio di reciprocità chiederebbe al pochissimo probabile T+1 inverso di inanellare solo T-2 negativi dando vita ad un rialzo di indice sicuramente possibile ma assai improbabile (nella ritmicità ciclica)
b) l'intervento di una lingua Bayer potrebbe ristabilire il giusto equilibrio fra i T+1 dei bottom e dei top
c) il T+1 perderà di consistenza in ambito Mensile passando la mano al Tracy

Detto questo

Detto questo a 1672 annotiamo il Solco mediano e il Punto di controllo della fase rialzo del T+2 che percorre, dopo 19 sedute, la sua seconda parte ed in particolare il 1° T-1 del 3° Tracy




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Nyse: Bearish Landry TRIN reversal




Alla chiusura del 16/8 a 9465 si è formalizzato sull'indice Nyse un bullish Landry TRIN reversal, pattern poco conosciuto, non semplice, ma di buona affidabilità statistica.

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landry trin reversal pattern


L'indice TRIN (Short Term TRading INdex), o Arms index dal nome di chi lo ha introdotto, è un indicatore composto dal rapporto
nel cui numeratore troviamo la differenza fra azioni di un indice al rialzo e azioni al ribasso (Advancing Issues - Declining Issues)
e nel cui denominatore abbiamo la differenza fra volumi delle azioni al rialzo e azioni al ribasso (Advancing Volume - Declining Volume)
Attualmente il TRIN è disponibile, ove naturalmente non lo si desideri calcolare in proprio su altri indici, per il Nyse composite, l'indice globale per eccellenza di Wall Street, e per il Nasdaq composite.
Il risultato è un ratio che oscilla intorno ad 1 e che comunica gli eccessi e le carenze di partecipazione delle azioni rapportate ai volumi.
Un indicatore dunque di ampiezza capace di mostrare, sul breve termine, se il volume confluisce sulle azioni in crescita o sulle azioni che registrano ribassi.
Per cui se un maggior volume è associato alle azioni in crescita rispetto alle azioni in ribasso il TRIN sarà inferiore a 1; viceversa se il volume insiste sulle azioni che chiudono in ribasso l'indicatore sarà superiore a 1. Da qui sono intuitive le indicazioni rispettivamente di overbought o di oversold di breve termine.
Spesso le oscillazioni del TRIN vengono smussate con una media mobile nel tentativo di tradurne, con discutibili risultati, le indicazioni anche sul medio periodo.
Ma come ben sappiamo se un indice è in ipercomprato (o ipervenduto) è proprio perché i compratori (o i venditori) sono agguerriti e il trend è nelle loro mani e gli eccessi, e le divergenze con i classici indicatori di forza e momento, possono protrarsi a livelli estremi.
Non è perciò sufficiente, anzi risulta altresì dannoso e fuoriviante, individuare un eccesso ed associarlo ad un imminente punto di svolta del trend di un indice; eccesso che, è utile sottolinearlo, è insito nella stessa essenza di un trend e nella partecipazione emotiva della massa degli investitori.
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Chi invece ha saputo utilizzare il TRIN quale elemento di un vero e proprio pattern di inversione (Landry TRIN reversal) ed in buona sostanza ha provato a superare i limiti sopra argomentati di un approccio semplicistico alle condizioni di eccesso è Dave Landry (Dave Landry on Swing Trading).
L'autore affida al pattern un lusinghiero 65% di affidabilità che aumenta ben oltre il 70% ove venga contestualizzato nel trend dominante.
Come si costruisce ed utilizza il Landry TRIN reversal?
[continua in sezione didattica]
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