Arena (ARE) Arena allo star (1 Viewer)

smeraldo

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tradermen ha scritto:
andiamoci piano, nn corriamo troppo che dopo si inciampa.....

intanto mi piacerebbe sapere cosa hanno detto ieri alla conferenza stampa......se c'e' stata naturalmente....
sono mesi che andiamo piano anzi non andiamo avanti ma indietro adesso riprendiamo la marcia con calma naturalmente e chi ha fretta non è un'azionista.......... :smile:
 

Juan el paso

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smeraldo ha scritto:
..... PREPARATEVI AD UN'ALTRO 100% DELL'AZIONE E AL 400% DEL WARRANT.......

Ovviamente da qui al 2007... giusto? :-D :-D :-D :-D

Oppure tra le 11 del 13/12/2004 e le 11,55 del 13/12/2004? :-D


..siamo veramente nella + totale comicità....
 

vincent67

Nuovo forumer
Asereje ha scritto:
La prossima riunione sara' all insegna del futuro della nuova realta', fatti e non pugnette... come direbbe un noto romagnolo.
Vestita di tutto punto si va verso lo star, con tutti i canoni richiesti (e non sono pochi), con un bel lavaggio interno, dati concreti, banche schierate e tanta voglia di fare bene.

Quanto dara' al mercato Arena?
NOn pensate che lasci andare una fetta enorme, al max scende al 70% e quel 30% sara' oro colato.

Proclami direbbe qualche esperto di finanza che crede che 480.000 azioni si sarebbero raccolte con semplicita' dal dopo opa (magari con 200 operazioni ad andar bene....), ma lasciamo strada ai dottori, che fanno calcoli senza denari, che regnano su terre di altrui proprieta' sperando un giorno di detenere un feudo proprio.... e pensiamo (solo i pochi affezionati) alla nostra Ronca in dirittura di arrivo.

Conti alla mano, proclami e quant'altro, io in primis ad averer dato target importanti, mi sento ancora di dire che, come detto e pubblicato da vari analisti, il titolo vale 1,15 euro e non credo proprio ci arrivi al momento dell'aumento del capitale (quest'ultimo ancora da sentire, DDD potrebbe avere in serbo il cosiddetto effetto speciale per il mercato...), ma credo che ci arrivi prima. Riporto da un altro sito (by rurale) notizie confortanti
IL GRUPPO ARENA HOLDING
Una realtà in continua crescita
Sedici unità produttive dislocate in tutta Europa, una capillare rete distributiva, 15 diversi marchi, una
crescita media annua che oscilla tra il 20 e il 30% e un marchio conosciuto dal 93% degli italiani (Dati
Nielsen), sono solo alcuni dei numeri di ARENA HOLDING, Gruppo alimentare di primo piano a livello
nazionale ed europeo.
L’ascesa del Gruppo Arena è un vero e proprio “caso” in Italia per rapidità di espansione e capacità di
affermazione sul mercato: dai 55 milioni di euro del 1999 agli attuali 500, dai 500 dipendenti del 1999
ai 3000 attuali.
Una oculata politica di acquisizione tra le migliori realtà del settore alimentare, culminata nel gennaio
2003 con l’acquisizione della maggioranza relativa di Roncadin S.p.A., Gruppo leader tra i produttori
europei di cibi surgelati, gelati, pizza, pane e piatti, proietta Arena in una dimensione internazionale.
Grazie alle forti sinergie commerciali e alla complementarietà industriale con Roncadin nei rispettivi
mercati di riferimento, (Arena è, infatti, presente in tutta Italia mentre il Gruppo Roncadin occupa una
posizione competitiva prevalentemente estera) si profila un futuro industriale che vede Arena tra i big
players dell’industria alimentare internazionale.
Il Gruppo
Arena è una conglomerata agro-industriale integrata ben strutturata: dalla capo Gruppo ARENA
HOLDING S.p.A dipendono due sub-holding che governano altrettante aree strategiche: surgelati e
gelati, prodotti alimentari freschi (avicoli, salumi e lattiero-caseario).
Una struttura che permette di presidiare due aree strategiche del settore alimentare e di stabilire
proficue sinergie che ottimizzano la produttività dei marchi.
Nella nuova sede romana di Palazzo Italia il nuovo management di ARENA HOLDING sta lavorando,
insieme a Bain&Company, al nuovo business plan quinquennale che prevede una notevole crescita
del fatturato e dei margini.
Lo sviluppo del Gruppo mira a beneficiare di economie di scala, di sinergie industriali
(specializzazione degli stabilimenti), a perfezionare la logistica della rete vendita e centralizzare alcuni
servizi.
Dante Di Dario è Presidente di ARENA HOLDING e Giovanni Barberis è Amministratore Delegato.
Nella mission aziendale le ragioni del successo
Alla base del successo di ARENA HOLDING, oltre a un poderoso polo produttivo industriale, una
filiera alimentare completamente integrata e un management motivato e coeso, ci sono i valori chiave
che ispirano le scelte del Gruppo: genuinità e naturalità al servizio del consumatore.
La Holding cresce infatti all’insegna di uno sviluppo inarrestabile ma sostenibile, etico in ognuno dei
suoi settori, dalla finanza alla produzione.
Lo slogan “qualità secondo natura” riassume perfettamente la filosofia aziendale.
È per questo che Arena controlla direttamente l’intera filiera produttiva, dai mangimifici agli incubatoi,
dagli stabilimenti avicoli a quelli alimentari: la qualità è l’espressione semplice ma precisa della
mission aziendale Arena.
ARENA HOLDING è infatti il principale produttore europeo di carni avicole OGM Free e da
allevamento biologico, NATURICCHI ARENA.
Sul fronte ittico, invece, è promotore con MARE PRONTO- fiore all’occhiello nel settore surgelati- della
Pesca Responsabile effettuata nei mari puliti seguendo regole precise che garantiscano la
salvaguardia delle biodiversità.
15 marchi di Qualità secondo Natura
La politica di acquisizione dei marchi perseguita da Arena scegliendo tra le migliori realtà
alimentari italiane, ha come filo conduttore una costante attenzione alla qualità.
Quattro i marchi per la divisione gelati e surgelati che spaziano dai vegetali ai piatti pronti agli snack,
alle pizze e alla carne: MARE PRONTO, ARENA SURGELATI, BRINA, CREMERIA DEL LATTAIO,
DUCA DI SICILIA e la nuova frontiera dei piatti pronti TU IN CUCINA.
La divisione dedicata a salumi e prodotti lattiero-caseari offre una gamma diversificata di prodotti e
conta su marchi quali MARSILLI, NEGRI E MOZZARELLA ROCCAVERDE.
La divisione avicola, core business del Gruppo, con le acquisizioni di GARBINI e dei marchi
CHIRICHI’ e NATURICCHI, del Gruppo Sant’Angelo, sviluppa un giro di affari che raggiunge
attualmente oltre i 300 milioni di euro.
Innovazione e tradizione: ricerca e sviluppo in primo piano
“Il patrimonio della tradizione alimentare e gastronomica italiana è una ricchezza che Arena
valorizza puntando soprattutto sull’innovazione”.
Così il Presidente Dante Di Dario sintetizza le scelte strategiche di ARENA HOLDING, messe a
punto con il preciso intento di dare valore aggiunto ai consumatori che chiedono ai prodotti alimentari
bontà, salute ed alte prestazioni gastronomiche.
Per questo il Gruppo conta su 6 laboratori di ricerca ed opera continui investimenti in tecnologie
finalizzate a potenziare l’affidabilità delle strutture e dei processi produttivi.
Certificazione di Qualità
Tutti certificati ISO 9001, gli stabilimenti di ARENA HOLDING vanno ben oltre i parametri
prestabiliti per il controllo di qualità. Sono a pieno titolo “oasi naturali” dove si valorizzano le
metodologie produttive locali e si opera nel segno della ecocompatibilità e dello sviluppo sostenibile.
Nel corso del 2002 Arena ha effettuato direttamente più di 50.000 controlli: per non parlare poi delle
tematiche riconducibili allo sviluppo sostenibile e all’ecologia che hanno dato vita ad importanti
partnership con LEGAMBIENTE e GOLETTA VERDE.
I numeri di Arena Holding/ Roncadin S.p.A
- 16 stabilimenti
- 800 milioni di euro di fatturato
- 4050 dipendenti diretti
- 200 milioni di litri di latte utilizzati in un anno
- 15 milioni di gelati prodotti al giorno (ogni giorno 15.000.000 di cittadini italiani, francesi e
tedeschi consumano gelati del Gruppo Arena)
- 1.200.000 polli macellati a settimana
- 600.000 tonnellate di prodotti alimentari processati ogni anno
- 400.000 tonnellate di cereali processati ogni anno
- 100 milioni di pizze prodotte ogni anno

ARENA HOLDING - UFFICIO COMUNICAZIONE
00144 ROMA · P.zza Marconi, 25
tel. +39 06 59 19 341 · fax +39 06 59 19 34 222
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Ufficio Stampa - Image Building
Giuliana Paoletti, Cristina Fossati, Sibilla Querci
Tel. +39 02 89 011 300 – fax +39 02 89 011 151
[email protected]; [email protected]

questo è quanto ci prospetta Arena Holding......
e siamo a meno 2 giorni dall'Assemblea........
saluti
 

tradermen

Forumer storico
Roncadin: Il CDA delibera la sottoscrizione del futuro aumento di capitale della società Roncadin Gmbh

Il Consiglio di Amministrazione di Roncadin S.p.A. si è riunito in data odierna per deliberare l’autorizzazione dell’operazione di sottoscrizione dell’aumento di capitale della società Roncadin Gmbh, controllata tedesca di Roncadin S.p.A., attraverso il conferimento del credito vantato da quest’ultima nei confronti della controllata tedesca stessa, pari a Euro 8,5 milioni e derivante dai rapporti commerciali intercorsi tra le due società. A tal fine, è stata convocata, per il 30 dicembre 2004, l’assemblea di Roncadin Gmbh, per deliberare il suddetto aumento di capitale. In forza della sottoscrizione di tale aumento, Roncadin S.p.A. continuerà a controllare, direttamente ed indirettamente, attraverso Gelus N.V., la società Roncadin Gmbh, aumentando la propria partecipazione dall’attuale 86,9% a circa il 90% del capitale sociale.
L’operazione consentirà a quest’ultima una migliore patrimonializzazione, per effetto della diminuzione dei debiti e dell’aumento del capitale.
 

tradermen

Forumer storico
Dopo l’aumento Roncadin pensa anche a un bond

In primavera il gruppo raccoglierà 200 mln per ridurre e rifinanziare il debito E l’ad Barberis lavora a un prestito

Dopo il successo dell’Opa di agosto, Arena viaggia verso l’integrazione con Roncadin. E si prepara a lanciare, nella prossima primavera, un piano in grande stile per ridurre il debito della nuova società. Oltre al previsto aumento di capitale da 100 milioni, il gruppo alimentare starebbe pensando a un prestito obbligazionario (o sindacato) dello stesso importo. In tutto farebbero 200 milioni, che consentirebbero di abbassare e rifinanziare nel lungo periodo le passività consolidate, attualmente a 220-230 milioni. Ottanta milioni rappresentano l’esposizione verso Arena; i restanti 140-150 milioni verso terzi. Saranno proprio i debiti nei confronti di soggetti esterni a essere riscadenzati attraverso l’emissione obbligazionaria, che servirà anche a rimborsare il bond da 135 milioni in scadenza nel giugno 2006. L’aumento di capitale, invece, porterà dal 15 al 45% il flottante del gruppo (di cui, dopo l’Opa, Arena detiene l’84,12%) e ad abbassare il rapporto tra debito e patrimonio netto. Arena, che ha già preso contatto con primarie banche d’investimento milanesi, avrebbe anche fissato una tempistica precisa per le operazioni. A inizio primavera l’aumento di capitale, che sull’onda del successo di Geox, la società spera possa riscuotere successo e, soprattutto, aprire la strada al prestito obbligazionario, che sarà collocato uno-due mesi dopo.
Questo il futuro di Arena. Il presente parla di un’integrazione che procede comunque a rilento rispetto ai piani dell’ad Giovanni Barberis. Lo sbarco in Borsa della nuova società doveva arrivare alla fine del 2004, ma è stato rimandato alla primavera del 2005, quando il titolo sarà liquido e la nuova società avrà acquistato visibilità agli occhi di Piazza Affari. Buone notizie per Barberis, invece, arrivano dalle banche, che avrebbero dato il beneplacito alla vendita degli asset Arena a Roncadin.

Fonte: F&M
 

smeraldo

Forumer attivo
tradermen ha scritto:
Dopo l’aumento Roncadin pensa anche a un bond

In primavera il gruppo raccoglierà 200 mln per ridurre e rifinanziare il debito E l’ad Barberis lavora a un prestito

Dopo il successo dell’Opa di agosto, Arena viaggia verso l’integrazione con Roncadin. E si prepara a lanciare, nella prossima primavera, un piano in grande stile per ridurre il debito della nuova società. Oltre al previsto aumento di capitale da 100 milioni, il gruppo alimentare starebbe pensando a un prestito obbligazionario (o sindacato) dello stesso importo. In tutto farebbero 200 milioni, che consentirebbero di abbassare e rifinanziare nel lungo periodo le passività consolidate, attualmente a 220-230 milioni. Ottanta milioni rappresentano l’esposizione verso Arena; i restanti 140-150 milioni verso terzi. Saranno proprio i debiti nei confronti di soggetti esterni a essere riscadenzati attraverso l’emissione obbligazionaria, che servirà anche a rimborsare il bond da 135 milioni in scadenza nel giugno 2006. L’aumento di capitale, invece, porterà dal 15 al 45% il flottante del gruppo (di cui, dopo l’Opa, Arena detiene l’84,12%) e ad abbassare il rapporto tra debito e patrimonio netto. Arena, che ha già preso contatto con primarie banche d’investimento milanesi, avrebbe anche fissato una tempistica precisa per le operazioni. A inizio primavera l’aumento di capitale, che sull’onda del successo di Geox, la società spera possa riscuotere successo e, soprattutto, aprire la strada al prestito obbligazionario, che sarà collocato uno-due mesi dopo.
Questo il futuro di Arena. Il presente parla di un’integrazione che procede comunque a rilento rispetto ai piani dell’ad Giovanni Barberis. Lo sbarco in Borsa della nuova società doveva arrivare alla fine del 2004, ma è stato rimandato alla primavera del 2005, quando il titolo sarà liquido e la nuova società avrà acquistato visibilità agli occhi di Piazza Affari. Buone notizie per Barberis, invece, arrivano dalle banche, che avrebbero dato il beneplacito alla vendita degli asset Arena a Roncadin.

Fonte: F&M
metà di quello scritto quà non è vero! :-?
 

smeraldo

Forumer attivo
smeraldo ha scritto:
tradermen ha scritto:
Dopo l’aumento Roncadin pensa anche a un bond

In primavera il gruppo raccoglierà 200 mln per ridurre e rifinanziare il debito E l’ad Barberis lavora a un prestito

Dopo il successo dell’Opa di agosto, Arena viaggia verso l’integrazione con Roncadin. E si prepara a lanciare, nella prossima primavera, un piano in grande stile per ridurre il debito della nuova società. Oltre al previsto aumento di capitale da 100 milioni, il gruppo alimentare starebbe pensando a un prestito obbligazionario (o sindacato) dello stesso importo. In tutto farebbero 200 milioni, che consentirebbero di abbassare e rifinanziare nel lungo periodo le passività consolidate, attualmente a 220-230 milioni. Ottanta milioni rappresentano l’esposizione verso Arena; i restanti 140-150 milioni verso terzi. Saranno proprio i debiti nei confronti di soggetti esterni a essere riscadenzati attraverso l’emissione obbligazionaria, che servirà anche a rimborsare il bond da 135 milioni in scadenza nel giugno 2006. L’aumento di capitale, invece, porterà dal 15 al 45% il flottante del gruppo (di cui, dopo l’Opa, Arena detiene l’84,12%) e ad abbassare il rapporto tra debito e patrimonio netto. Arena, che ha già preso contatto con primarie banche d’investimento milanesi, avrebbe anche fissato una tempistica precisa per le operazioni. A inizio primavera l’aumento di capitale, che sull’onda del successo di Geox, la società spera possa riscuotere successo e, soprattutto, aprire la strada al prestito obbligazionario, che sarà collocato uno-due mesi dopo.
Questo il futuro di Arena. Il presente parla di un’integrazione che procede comunque a rilento rispetto ai piani dell’ad Giovanni Barberis. Lo sbarco in Borsa della nuova società doveva arrivare alla fine del 2004, ma è stato rimandato alla primavera del 2005, quando il titolo sarà liquido e la nuova società avrà acquistato visibilità agli occhi di Piazza Affari. Buone notizie per Barberis, invece, arrivano dalle banche, che avrebbero dato il beneplacito alla vendita degli asset Arena a Roncadin.

Fonte: F&M
metà di quello scritto quà non è vero! :-?
Il presente parla di un’integrazione che procede comunque a rilento rispetto ai piani dell’ad Giovanni Barberis. Lo sbarco in Borsa della nuova società doveva arrivare alla fine del 2004, ma è stato rimandato alla primavera del 2005, quando il titolo sarà liquido e la nuova società avrà acquistato visibilità agli occhi di Piazza Affari................................falsissimo!!!!io sò gennaio!!
 

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