ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2) (13 lettori)

breni

Forumer attivo
Quello che mi sorprende di più è la facilità e rapidità di Milei di incrementare le riserve, non capisco se è veramente un fenomeno lui oppure comincio a pensare che quelli di prima giocassero a sprecare malamente le riserve in modo da poter piangere sempre ed invocare una ristrutturazione dopo l'altra con l'obiettivo di non onorare mai più il debito. Comunque speriamo continui così e che il governo gli lasci fare le riforme più utili senza opporsi sempre a tutto.
non è che giocassero, è che rubavano miliardi ed usavano miliardi per comprare voti, senza alcuna volontà di ripagare il debito, tutti lì.

quel che è incredibile è che anche dopo l'elezione di Milei e le prime ottime scelte, moltissimi ancora lo abbiano accusato di scelte eccessive, radicali, che gettano le persone in povertà ecc. Pregiudizi dettati dall'ignoranza di chi non capisce la situazione attuale e passata e per ideologia difende la feccia che ha portato l'argentina al livello che abbiam visto.

I livelli di inflazione che aveva l'Argentina, il non risparmio di riserve in valuta estera (per un paese che fa circa 90 mld di export annuo, sono 450 mld ogni 5 anni), avevano una unica motivazione essenziale: rubano. Tutto il resto, gli errori dell'imf, la congiuntura economica, il covid, contano praticamente nulla rispetto alla motivazione essenziale.
 

tommy271

Forumer storico
Quello che mi sorprende di più è la facilità e rapidità di Milei di incrementare le riserve, non capisco se è veramente un fenomeno lui oppure comincio a pensare che quelli di prima giocassero a sprecare malamente le riserve in modo da poter piangere sempre ed invocare una ristrutturazione dopo l'altra con l'obiettivo di non onorare mai più il debito. Comunque speriamo continui così e che il governo gli lasci fare le riforme più utili senza opporsi sempre a tutto.
Basta affamare (per così dire ... non letteralmente) la popolazione e le riserve risalgono: l'import è in forte calo con una contemporanea tenuta e vivacità dell'export.
Un pò di alleggerimento della struttura pubblica e un taglio netto alle risorse degli stati federali accompagnano il tutto (uno è già andato in default un paio di settimane fa).
La scommessa è capire il limite di sopportazione.
Ieri in Senato, Milei ha avuto un'altro intoppo tra i suoi stessi alleati ...
 

afrikabrass

Nuovo forumer
credere a chi promette miracoli è molto ingenuo. non ne abbiamo visti 5 o 6 in Italia, ultimamente? prima o tardi, è ben probabile che Milei faccia la stessa fine... il suo scossone, non lo escludo e ce lo auguriamo, potrebbe avere effetti positivi. ma la ricchezza di un paese la fa un paese, il funzionario responsabile, l'agricoltore produttivo e il commerciante o l'investitore che non si fa prendere subito dal panico e fa schizzare l'inflazione. chi governa è problema del tutto secondario, la Germania sarebbe ricca chiunque la governasse, il Burundi sarebbe povero anche se lo governasse la Merckel.
 

Fabio Dagoni

Nuovo forumer
credere a chi promette miracoli è molto ingenuo. non ne abbiamo visti 5 o 6 in Italia, ultimamente? prima o tardi, è ben probabile che Milei faccia la stessa fine... il suo scossone, non lo escludo e ce lo auguriamo, potrebbe avere effetti positivi. ma la ricchezza di un paese la fa un paese, il funzionario responsabile, l'agricoltore produttivo e il commerciante o l'investitore che non si fa prendere subito dal panico e fa schizzare l'inflazione. chi governa è problema del tutto secondario, la Germania sarebbe ricca chiunque la governasse, il Burundi sarebbe povero anche se lo governasse la Merckel.
e perché la Germania EST era povera e la Germania OVEST era ricca ?
 

Milei realizza ciò che in Argentina sembrava impossibile: riconquista la fiducia degli investitori e torna sul mercato​


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  1. elEconomista.es
14/03/2024 - 12:34


Javier Milei è presidente dell'Argentina da poco più di tre mesi. Questo breve periodo non è riuscito a realizzare tutto ciò che voleva, ma ha mostrato quali saranno i pilastri che governeranno la sua politica: austerità , libero mercato , fine alla monetizzazione del deficit e riduzione dello Stato in tutti i sensi. Sebbene alcune delle sue politiche siano già applicate, la stragrande maggioranza necessita dell'approvazione delle Camere del paese. Nonostante tutto, le misure adottate e le intenzioni sembrano essere state sufficienti per ottenere un nuovo successo: il mercato sta ritrovando fiducia nell'Argentina.

Martedì, il Tesoro argentino è riuscito a scambiare in valuta locale il 77% dei titoli di debito sovrano in scadenza quest'anno, un'operazione che gli permette di alleggerire il peso degli impegni di pagamento del debito con l'obiettivo di realizzare un surplus finanziario quest'anno.

"Il mercato sta diventando molto ottimista riguardo ai piani di Javier Milei", ha dichiarato Javier Casabal, stratega del reddito fisso presso Adcap Grupo Financiero con sede a Buenos Aires, in dichiarazioni alla Reuters pochi giorni fa. " È un vero cambiamento che vale la pena celebrare , dato che la maggior parte degli investitori non era fiduciosa nella sua capacità di ridurre il deficit solo poche settimane fa. Anzi, potrebbe in qualche modo esagerare."
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L’inflazione americana spaventa il mercato e diluisce i tagli dei tassi della Fed

Il prezzo dei titoli di stato argentini è aumentato notevolmente, registrando una rivalutazione che è stata tra le migliori tra quelle dei mercati emergenti, come pubblicato dall'agenzia Bloomberg . Tuttavia, il premio di rischio dell'Argentina è nuovamente diminuito drasticamente. Quello che in Argentina è noto come “rischio paese”, che misura il divario o lo spread dei tassi dei titoli del Tesoro statunitensi rispetto ai loro omologhi emergenti, è sceso di altri 39 punti base per l’Argentina, a 1.577 punti base, su livelli che non si vedevano da settembre. 2021.

Argentina e Milei guadagnano tempo​

Tornando allo swap del debito, va notato che questa misura consentirà al Tesoro di risparmiare denaro e guadagnare tempo. Come riportato in un comunicato dal Ministero delle Finanze, la borsa "ha raggiunto un'accettazione del 77% delle scadenze totali dei titoli scaduti nel 2024 e in questo modo sono stati liquidati 42,6 trilioni di pesos" (42,6 miliardi di euro) di scadenze. Secondo la dichiarazione, "il settore privato ha contribuito per circa il 17,5% delle sue partecipazioni, mentre il settore pubblico ha contribuito quasi interamente".
L'operazione volontaria effettuata sul mercato domestico ha consentito di allungare la vita media del profilo di scadenza del debito emesso in valuta argentina da 0,46 anni a 3 anni. Allo stesso tempo, l’onere finanziario è stato ridotto, con un risparmio sugli interessi di 555.000 milioni di pesos (0,1% del PIL) .
L'operazione realizzata martedì ha avuto come obiettivo i detentori di quindici buoni del Tesoro e obbligazioni emesse in valuta argentina e con scadenza quest'anno, per scambiarli con un paniere di altri quattro strumenti con scadenza tra il 2025 e il 2028.

I mercati credono ancora nell'Argentina​

Sebbene la maggior parte del debito da scambiare fosse nelle mani di organismi pubblici, lo scambio è stato considerato come un test per misurare il grado di fiducia degli investitori privati - principalmente banche - nel piano economico del libertario Javier Milei, che ha assunto la presidenza dell’Argentina lo scorso dicembre, nel mezzo di uno scenario macroeconomico complesso.
Milei ha lanciato un drastico piano di aggiustamento fiscale con l’obiettivo di raggiungere quest’anno non solo un avanzo primario ma anche un surplus finanziario, motivo per cui era fondamentale ridurre il peso delle scadenze del debito nei prossimi mesi.

L'inflazione si modera in Argentina​

Ci sono dati più incoraggianti. Questa settimana sono stati pubblicati buoni dati sull’inflazione. Al di là della crescita su base annua del 276%, i prezzi al consumo sono aumentati del 13,2% rispetto al primo mese dell’anno, in rallentamento rispetto al tasso del 25,5% registrato a dicembre 2023 e al 20,6% di gennaio.

Sebbene le politiche di Milei siano orientate a ottenere risultati a lungo termine, il presidente ha bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi a breve termine per continuare ad avere il sostegno della popolazione e di altri settori che gli permettano di portare avanti la sua agenda riformista.
Questo "buon dato sull'inflazione" ha sorpreso gli analisti, che avevano previsto un'inflazione mensile compresa tra il 14 e il 15%. È il caso degli economisti di JP Morgan, che in un rapporto pubblicato questo lunedì prevedono un'inflazione mensile del 14% e un'inflazione su base annua del 278%. I dati pubblicati sono finalmente inferiori ad entrambe le previsioni della banca americana.
 

afrikabrass

Nuovo forumer
e perché la Germania EST era povera e la Germania OVEST era ricca ?
e perché la Cina è ricca, e la Russia lo era, e hanno prodotto ricchezze più equilibrate fra poveri e ricchi, e perché il liberismo berlusconiano ha prodotto debito e Prodi lo ha ridotto... ecc? il discorso esula, ovviamente, ma io mi riferivo ai grossi differenziali economici, quale quello che penalizza l'Argentina (e i paesi meridiani in generale). il senso del discorso è che Milei non ha formule magiche, non è un genio dell'economia e impoverirà i ceti bassi... tuttavia sta producendo e può produrre un'inversione di tendenza, in buona parte psicologica e fiduciaria (anche perchè ha stemperato le sue ricette) . io mi auguro con effetto duraturo, peraltro.
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
Resultado Fiscal febrero 2024 ⚖

+ Resultado primario: $1.232.525 millones.
*+ Resultado financiero: $338.112 millones.*
+ Resultado primario acumulado: $3.243.270 millones (0,5% PIB).
*+ Resultado financiero acumulado: $856.520 millones
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
S&P RAISES ARGENTINA LONG-TERM RATINGS TO 'CCC'; OUTLOOK STABLE.





Eccolo :









Argentina Long-Term Ratings Raised To 'CCC' As Debt Exchange Is Finalized; Outlook Stable


Overview

  • Argentina just conducted its sixth peso-debt exchange since August 2022. We classified it as a distressed exchange given the sovereign's pronounced macroeconomic vulnerabilities and very limited ability to extend maturity and place paper in the local market without relying on exchanges.
  • Following the exchange of new instruments to bondholders, we deem the distressed exchange--tantamount to default under our criteria--as cured.
  • We raised our local currency sovereign credit ratings on Argentina to 'CCC/C' from 'SD/SD', our long-term foreign currency rating to 'CCC' from 'CCC-', and our national scale rating to 'raB+' from 'SD'.
  • The stable outlook on the long-term ratings balances the risks posed by pronounced economic imbalances and policy uncertainties with the favorable change in near-term debt service obligations.

Rating Action

On March 15, 2024, S&P Global Ratings raised its local currency sovereign credit ratings on Argentina to 'CCC/C' from 'SD/SD' and its national scale rating to 'raB+' from 'SD'. We also raised our long-term foreign currency sovereign credit rating to 'CCC' from 'CCC-' and affirmed our 'C' short-term foreign currency rating. The outlook on the long-term ratings is stable. In addition, we revised our transfer and convertibility assessment to 'CCC' from 'CCC-'.

Outlook

The stable outlook on the long-term ratings balances the risks posed by pronounced economic imbalances and policy uncertainties with the favorable change in near-term debt service obligations. We also expect no further debt exchanges that we would likely consider to be distressed.

Downside scenario

We could lower the ratings over the coming 12 months if negative policy or political developments undermine Argentina's limited access to financing. Failure to advance difficult fiscal, monetary, and other reforms could hurt access to funding, including from the Extended Fund Facility provided by the IMF, from other multilateral lending institutions, and from local investors. As a result, we could lower the ratings. In addition, at such low rating levels, we generally consider debt exchanges as distressed and tantamount to a default.

Upside scenario

We could raise the ratings during the coming 12 months if we see successful execution of economic policies that continue to address Argentina's major structural macroeconomic imbalances, setting the stage for better fiscal outcomes, containment of high inflation, and a sustainable economic recovery. Under such a scenario, the government would enjoy better access to voluntary market funding.

Rationale

We raised our local currency ratings because we consider the selective default to be cured following the delivery of new securities to bondholders. We viewed the March debt exchange as distressed, rather than opportunistic, owing to the government's weak market access. This week's swap was the sixth such operation since August 2022. A 'CCC' rating indicates that the obligor might not meet its financial commitments in the event of adverse business, financial, or economic conditions.
The government offered to exchange peso-denominated debt coming due in the remainder of 2024 for four new debt instruments that mature from late 2025 until mid-2028. The exchange offer was open to both public-sector creditors (mostly the central bank and the social security institute) and private-sector creditors. (The public-sector creditors held most of the exchanged debt.) The government announced that creditors agreed to exchange 77% of the eligible debt instruments, equivalent to $42.6 billion. The private sector's participation in the exchange was low--it exchanged just over 17% of its holdings.
We expect that all non-tendered bonds will be paid in full, just as they have been following the five prior swaps.
Our 'CCC' long-term foreign and local currency ratings reflect the government's modestly better liquidity position due to the impact of the debt exchange on its debt servicing needs and due to recent positive economic developments.
Despite the challenges of gaining support for a difficult adjustment program from Congress and provincial governors, the government has made initial progress in reducing its fiscal deficit, narrowing the gap between the official and blue-chip exchange rate, and accumulating foreign exchange reserves. The inflation rate has declined for the second consecutive month but remains high.
We expect the government's ability to sustain its economic policies will depend on strengthening political support for the reform agenda. Global capital markets remain closed to Argentina.
 

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