ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2) (11 lettori)

LEMP

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Mi confermate che 'sti attrezzi novecenteschi (tipo falce, martello e utensili vari) hanno lo zerovirgola negli attuali sondaggi tipo Rizzo qui in Italia ?
No perché con discorsi così non si va davvero da nessuna parte. Mi dispiace perché io ho una visione politica progressista e socialdemocratica, ma con discorsi veterocomunisti da esproprio proletario davvero non si va lontano.
Il debito pubblico lo fa uno stato attraverso le scelte delle sue classi politiche elette dal popolo, quindi ne risponde in solido il popolo. A meno ovviamente di debiti "odiosi e illegittimi" fatti da regimi.
Quindi in democrazia il popolo si deve assumere la responsabilità degli oneri che ha contratto tramite le scelte di chi ha messo al potere. Troppo comodo godersi gli agi immediati dell'espansione fiscale ottenuta a mezzo di debito e svalutazione della moneta e poi non volerne pagare il prezzo.
Il punto non è stralciare sempre il debito, ma fare in modo che per giustizia sociale il conto sia pagato dai cittadini con progressività fiscale.
Blocca capitali in casa, metti patrimoniali, alza le aliquote fiscali, al limite applica una supertassa di solidarietà su rendite e rimborsi di capitale di debito pubblico ai cittadini residenti (una sorta di ristrutturazione interna domestica a posteriori, con una mano rimborsi e con l'altra li riprendi) ma verso l'investitore estero devi imparare ad essere impeccabile pagatore se vuoi ricostruire una reputazione finanziaria appena decente e vorrai accedere in futuro al mercato dei capitali internazionali.
L'articolo, su Ambito, è stato scritto da un seguace della candidata comunista Myriam Bregman, che per tirare acqua al suo mulino(siamo in campagna elettorale), mette nel listone dei '' collaborazionisti'' con FMI, tutti i candidati; Massa, Bullrich, Rodriguez Larreta perfino Milei, tranne la sua pupilla.
La quantità di voti che prenderà la Bregman, non si sa; però parliamo dell'Argentina dove il fantasma di Peron, anzi il Peron usato in base alle proprie ''convenienze'' è sempre presente e spesso condiziona nei modi, nelle parole e nei fatti, chi va poi ad abitare nella casa rosada; e lo abbiamo visto negli ultimi 20 anni (fatta eccezione per la breve parentesi Macrì) in cui ha dominato e tuttora domina seppur in maniera meno appariscente la dinastia Kirchner.(vi ricordate quando Cristina andò a pescare quella Batakis da mettere all'economia, che pareva la controfigura di Ugly Betty, poi subito sbertucciata dai mercati, quindi costretti a chiamare al dicastero Massa ).
 
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Alla fine la 38 originata dallo swap dell'ultima ristrutturazione (molto più debole in caso di nuovo default) ha superato la 993:

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simoneimola

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Ieri ho switchato tutte le mie ARG-9LG30 0,125 con ISIN XS2177363665 vendute a 29,75 nelle ARG-31DC38 con ISIN XS0501195993 comprate a 29,80. Non so se ho fatto bene perchè le 2030 hanno un rendimento a scadenza molto maggiore, ma a parità di prezzo preferisco comunque prendere 2 belle cedole semestrali da subito e allungare la scadenza.
 

LEMP

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la cedola semestrale della 2038 in euro XS2177365017 dal 9 luglio prossimo passa al 3,75% e poi tra un anno, dal 9.7.24 paga il 4,25% semestrale fino alla scadenza fissata il 9.1.38, con inizio ammortamento/rimborso il 9.7.27 ( parliamo dell'Argentina, paese che ha dimestichezza a far default e ristrutturazioni con cadenza 4/5 anni)

la 2038par XS0501195993 paga cedole semestrali al 3,38% fino al 31,3,29;( cedola più bassa della gemella in euro 2038 che paga il 3.75%dal 9.7.23) ; dopo questa data e fino a scadenza il 31.12.38 paga cedole semestrali al 4,74%( invece dal 2024, molto prima, la gemella 2038 in euro passa al 4,25% mentre la 38par resta a 3,38% fino al 2029); l'ammortamento della 38par inizia il 30,9,2029.
(stesso discorso fatto anche per il titolo precedente, circa l'Argentina maestra di default/ristrutturazioni frequenti, anche se l'importo piccolo rimasto in circolazione di questo bond sotto legge inglese e le CAC alte, secondo alcuni offrono un vantaggio ai possessori di questo bond ;mah; chissà; forse; con gli argentini?)


sui prezzi attuali,forse c'è qualcuno, che mettendo temporaneamente da parte le abitudini argentine e soprattutto ciò che riguarda CAC e cose annesse, prezza per il momento, un vantaggio della nuova 2038 sulla 38par per le cedole.
 
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Iron Fizzetti

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continua il ri-bilanciamento del portafoglio alla luce della forbice di prezzo fra le nuove e la vecchia PAR; ricordando che circa due anni fa la PAR era più cara di 10 -DIECI- figure, anche a fronte del flusso cedolare che sta migliorando per le nuove ritengo gli attuali prezzi una opportunità per riposizionarsi sulla PAR anche solo per le differenti garanzie ed il limitatissimo importo in circolazione che la rende di fatto ininfluente in termini di nuovi haircut (cosa che continuo a ritenere pressochè certo per le emissioni più recenti....)...... quindi, venduta 35 e 46 scaricando qualche k di plus e "spazzolata" sulla PAR fino a 30,05 :d::d::d:
Portafoglio che PER ORA mi soddisfa pienamente, pronto a nuove operazioni di "arbitraggio" -termine che comunque ripeto essere improprio- nel caso il mercato ne offrisse l'opportunità ;)
 

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consolidato

Nuovo forumer
continua il ri-bilanciamento del portafoglio alla luce della forbice di prezzo fra le nuove e la vecchia PAR; ricordando che circa due anni fa la PAR era più cara di 10 -DIECI- figure, anche a fronte del flusso cedolare che sta migliorando per le nuove ritengo gli attuali prezzi una opportunità per riposizionarsi sulla PAR anche solo per le differenti garanzie ed il limitatissimo importo in circolazione che la rende di fatto ininfluente in termini di nuovi haircut (cosa che continuo a ritenere pressochè certo per le emissioni più recenti....)...... quindi, venduta 35 e 46 scaricando qualche k di plus e "spazzolata" sulla PAR fino a 30,05 :d::d::d:
Portafoglio che PER ORA mi soddisfa pienamente, pronto a nuove operazioni di "arbitraggio" -termine che comunque ripeto essere improprio- nel caso il mercato ne offrisse l'opportunità ;)

Ero certo ci fossi te dietro questa spazzolata, occasione che ritengo anche io troppo ghiotta ;)
 

Iron Fizzetti

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Ero certo ci fossi te dietro questa spazzolata, occasione che ritengo anche io troppo ghiotta ;)
a mio avviso a questi prezzi le nuove sono sell e la PAR buy senza nemmeno pensarci....... ;) ;) ;) Teniamo anche conto che la PAR incorpora la cedola che fra 3 mesi sarà di 1,69 figure lorde, quindi ad oggi è come se la pagassimo intorno a 28,5.... ma di cosa stiamo parlando??? Poi, dovessimo tornare a 5-6 figure di differenza, se ne discute :)
ho "lavorato" i titoli in questo modo più volte negli ultimi due anni ed ogni volta la "forbice" è sempre diminuita anche perchè il vantaggio in termini di flusso cedolare per le PAR diminuiva proporzionalmente, ma la struttura della PAR mi fa pensare che valga indiscutibilmente la pena pagarla un paio di figure in più per "comprarsi" l'eventuale possibilità di scampare alla prossima ristrutturazione :accordo::accordo: Fra l'altro, la PAR è da sempre MOLTO più lenta ad adeguarsi sia nelle discese che nelle salite, quindi chi ha provato a fare una operatività simile alla mia ha sempre avuto il tempo di scaricare quando la forbice aumentava e ri-caricare come adesso quando i prezzi si avvicinavano........

in ogni caso, pur nella convinzione che le nuove andranno ristrutturate, ribadisco che -opinione personale- TUTTO quanto acquistato sotto 30/100 porterà a guadagni ben oltre la doppia cifra percentuale..... :)
 

LEMP

Nuovo forumer
luglio 2023

L'argentina sembra indossare le paillettes e i lustrini di Evita Peron, si riscopre ricca di materie prime e chiude un occhio o forse tutti e 2, verso la massa dei descamisados(però dietro il tutto, sembra esserci il clima sereno con i gringos USA, dopo anni di rapporti freddi della classe politica dominante in Argentina verso gli anglo-sassoni, che poi sono i padroni del mercato; infatti gli autori di tali benevole dichiarazioni sono tutti rappresentanti di chi fa il mercato mondiale)







Tre dei principali referenti del mercato locale hanno dato la loro visione riguardo al rally che gli asset argentini presentano quest'anno e che sembra approfondire con l'avvicinarsi del PASO.
Riuniti al Líderes TV Forum, il CEO di Consultatio, Eduardo Costantini, il presidente del Gruppo Cohen, Anna Cohen, e il direttore generale delle operazioni argentine di JP Morgan, Facundo Gómez Minujin hanno concordato sulla loro diagnosi: il mercato si aspetta un cambiamento politico, ma l'incertezza rimane ancora alta.

In primo luogo, l'imprenditore immobiliare Eduardo Costantini ha dichiarato: "L'Argentina è generalmente un dramma. Se fosse una persona diremmo che è una persona drammatica. Viviamo in crisi, c'è sempre un alto livello di incertezza. Ma la politica non sta rispondendo all'urgenza e alla necessità e ai problemi sempre più strutturali che l'Argentina ha".

In questo senso, è inscritto per lo sviluppatore di Nordelta e fondatore di Malba la corsa rialzista di azioni e obbligazioni che si vede quest'anno, anche se ha avvertito che "il cambiamento" potrebbe richiedere tempo per assestarsi: "In effetti, forse tardi o almeno più tardi di quello che abbiamo visto negli anni 2014/2015, il mercato inizia a scontare un cambiamento in meglio. C'è un grande dibattito sul fatto che questo cambiamento avverrà e quanto profondo sarà. Il problema dell'Argentina è che la politica è diventata un grande business".

Costantini, che è stato intervistato a distanza prima dei partecipanti al forum che si è tenuto questo martedì all'hotel Sheraton, è stato categorico: "L'Argentina ha una crisi di valori", ha detto.


Allo stesso tempo, in quello che forse era un cenno al candidato libertario Javier Milei, ha aggiunto: "Parliamo sempre di inflazione, riserve e deficit fiscale. Ciò che deve essere fatto è molto chiaro, nessuno inventerà la polvere da sparo. C'è una casta, riproduco il termine di Milei, che in questo senso condivido, che beneficia dell'appartenenza alla politica. Quindi c'è un'agenda personale, soprattutto di accumulazione di potere, anche di potere economico, che resiste al cambiamento. Non gli si addice".
Nonostante ciò, l'uomo d'affari era ottimista sul futuro a lungo termine del paese e ha osservato: "Abbiamo risparmi, che abbiamo all'estero, che sono enormi; abbiamo risorse naturali, estrazione mineraria e agricoltura; abbiamo risorse umane, tecnologia, molta creatività in Argentina. Credo nell'intelligenza dell'Argentina. Quello che succede è che gli obiettivi di quel gruppo non fanno bene alla nazione. Dobbiamo cambiarlo in modo che l'Argentina possa fare i suoi compiti".

A sua volta, Facundo Gómez Minujin, direttore generale di JP Morgan Buenos Aires e presidente di AmCham, ha osservato: "Non siamo tutti responsabili del declino dell'Argentina. C'è un enorme talento nei giovani. C'è un gruppo di uomini d'affari che scommettono sul Paese e continuano a investire nonostante la crisi e nonostante l'incertezza. Penso che la leadership politica abbia la più grande responsabilità".

"L'Argentina ha sempre usato la stessa formula. Lo Stato è cresciuto, la spesa non è diminuita, ma è aumentata. Il settore privato, i cittadini, finiscono per finanziare la spesa pubblica, che è insopportabile al momento", ha detto Minujín.

Pertanto, per il banchiere è l'aspettativa di un cambiamento che muove il mercato: "La maggior parte dei candidati sono di centro, di centro-destra. Al mercato, in generale, piace perché vede che ci sarà più sostegno per una riduzione della spesa, una razionalizzazione in generale dell'economia. Questo non significa che accada, ma penso che il commercio si allungherà ancora un po'. La società argentina è la società centrista, in generale il voto finisce per essere più moderato di quanto si pensi".

"Ogni volta che c'è un cambiamento, c'è un'aspettativa favorevole. C'è più ottimismo rispetto a un anno fa", ha detto Minujin, aggiungendo: "L'Argentina ha una quantità impressionante di risorse naturali, se riusciamo a organizzarci dal punto di vista politico, sono ottimista".
Da parte sua, Anna Cohen, presidente del Gruppo Cohen, ha affermato che per la seconda metà dell'anno l'incertezza sarà la parola chiave: "Inflazione, tassi di crescita e un contesto in cui la nuova certezza politica su chi saranno i nostri candidati abbassa la volatilità dello short, ma la allunga in termini di rivendicazioni, in particolare dal partito di governo, per continuare ad aumentare la spesa ai fini di una campagna elettorale".

Cohen ha ricordato che il rally degli asset argentini si verifica nel contesto di un'impennata delle azioni a livello globale. "Le società argentine erano molto indietro nella loro valutazione. Ho la sensazione che non abbiamo visto tutto. Un senso di sollievo è stato generato quando il mercato ha percepito che tutti i candidati sono favorevoli al mercato, ma ci sono alcune incognite che hanno a che fare con il fatto che i fondamentali (dati di base dell'economia) ancora non danno. Per il prossimo semestre, ci sarà alta volatilità e inflazione".
 

afrikabrass

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questo report di una società di ricerche argentina, piuttosto accurato e rigoroso, ritiene che in clima elettorale si potrebbe toccare l'area 40 (per i bond in dollari). per aumenti ulteriori, aggiunge, il nuovo governo dovrebbe dare qualche segno concreto di novità e consolidamento
 

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tommy271

Forumer storico
Ieri bonos soberanos dell'area Latam in rosso, l'Argentina si muove in controtendenza.
Il rischio paese scende - da tempo immemore - sotto quota 2000 a 1941 pb. da 2029 pb.
CDS in continuo restringimento a 6005 pb. da 6314 pb.
Buon avanzamento dei bond post swap.
La "993" cerca di rialzare la testa, ultimo a 30.

F0TIQjcWcAAtu-7
 

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