E' uscito, da parecchio tempo a questa parte mancavano , un primo report (Morgan Stanley) fatto bene.
Consiglio , a chi riesce a trovarlo, di guardarlo.
Non posso postarlo.
Per quanto riguarda la ristrutturazione dice delle cose evidenti : i numeri danno come scenario piu' probabile una ristrutturazione 2025.
Il mercato cosa dice ? Ok il rally , ma la Argentina 2029 (duration 3, primo ammortamento tra un anno ) rende ancora sopra il 25%.
Per dire che il mercato sconta come scenario piu' probabile (poi ognuno puo' sperare cio' che vuole) una non ristrutturazione dovrebbe essere non a 52 ma a 80. Diciamo che il mercato si sta spostando verso lo scenario di una ristrutturazione piu' amichevole di quanto si potesse pensare.
Stesso discorso per il "ritorno al mercato nel 2025" : in questo momento la 2029 come detto rende sopra il 25%.
Aggiungo due cose : ì) fino ad adesso (c'era un interessante articolo un paio di giorni fa) la maggior parte dell'aggiustamento fiscale e' stato fatto con la "liquefacion" (in pratica non adeguando in pieno pensioni, salari dei dipendenti pubblici etc etc all'inflazione) e solo il 20% con la motosierra. Il FMI lo sa benissimo e un giorno si' e l'altro pure traspare la loro preoccupazione : ovvio che non puo' andare avanti : serve piu' motosierra e cercare di accontentare Picchetto (cioe' la mitica "opposizione conciliante) in modo da avere delle riforme che incidano sul fisco;
ìì) e' ovvio che se si chiedera' un nuovo intervento del FMI ci si muove su un percorso gia' delineato : se i soldi chiesti son pochi o si riescono a giustificare con le varie resilienze climatiche (o "piano di sostegno al peso" ma con numeri piccoli) etc etc ci si puo' salvare altrimenti il percorso ordinario prevede che il FMI prima di erogare faccia la solita valutazione sulla sostenibilita' del debito . E qui non si scappa : a) si guarda il deficit (NB totale, non solo , come ho letto anche qui, i debiti dovuti al FMI, o separando le classi di debito) /PIL (si sa gia' che a fine 2024 sara' attorno al 160% ad andare bene b) l'FMI nei suoi report (consiglio una googlata sul debt sustainability framework ) ha gia' chiaro in testa (non lo scrivo il numerino..., chi ha seguito le ultime ristrutturazioni lo sa) a quanto dovrebbe andare (cioe' di quanto sarebbe l'haircut) il rapporto deficit/PIL. Politicamente Caputo (il mitico Ministro delle Finanze quando usci' il bond centenario) potrebbe cercar di abbassare il "160%" dimostrando la traiettoria (servirebbe un PIL crescente o quanto meno non "crollante" come l'attuale) , oppure potrebbe chiedere clemenza dimostrando che il debito estero lo paga con un surplus di riserve (oltre a quelle stabilite dal FMI) n; una cosa pero' deve essere chiara , ne parlavano anche , recentemente, un paio di articoli su Ambito Financieiro : il precedente intervento del FMI (che ha ribaltato le casse del FMI) e' costata la carriera a non pochi dirigenti del FMI : non rifaranno lo stesso errore.
PS
Sulle ristrutturazione dei debiti e sui recenti riferimenti alla debt sutainability del Fondo,prendo il piu' recente (uno dei pochissimi fatti bene nell'ultimo lustro) report di Goldman Sachs sul Venezuela, al momento di stabilire a quanto ammonterebbe l'haircut sui bond venezuelani :
" we assume that the IMF will make its lending programs conditional on the result of negotiations with creditors to be consistent with its Debt Sustainability Framework (DSF). The DSF establishes that a low income country such as Venezuela should have an external debt to GDP ratio that does not exceed 30% of GDP. For GDP, we assume the modelled 2025 GDP of ~$140bn.
Qui Goldman assume che l'FMI entri con un "pianone" di sostegno : sarebbe meglio (per chi a tutti i costi, non sono tra quelli, vuole comprare delle obbligazioni NEW : meglio come detto tante volte adr di azioni bancarie : queste non le ristrutturano) quindi, come detto, evitare il solito intervento del FMI ma o prenderlo molto piccolo (sotto i 6) o legarlo a qualche resilienza (climatica-valutaria). Ma sempre con numeri piccoli, per aggirare il DSF.