Arte e droghe

The unswered question, qui una piccola guida. Ives e il Modernismo Americano - Quinte Parallele
Riprendiamo dalle musiche. Qui di seguito c'è qualcosa di molto particolare. Pare abbia anche scopi scientifici, ma credo di poterlo considerare quasi un divertissment

 
In generale, uno potrebbe chiedersi come mai, visto che poi tutti i pianeti sono belli tondi o quasi, come mai nell'universo vi sia una tale varietà di forme. Se immaginiamo una "creazione", tendiamo a pensarla, come dire, geometrica, sferica, perché se c'è un impulso a variare le forme questo ci appare come un di più, una seconda creazione, o un miracolo. In effetti, però, ogni volta che si esce dal mondo dei pensieri (alla Platone) per entrare nel fisico, vediamo che caratteristica della materia (che è "finita", almeno per le nostre misurazioni) sembra essere una varietà di forme quasi infinita. Penso molti si saranno chiesti da dove ciò provenga. Ormai sarei propenso a dire che la cosa è intrinseca alla materia stessa, in cui la stessa costituzione materiale di base porta all'impossibilità di due "forme" identiche. Un po' come per i fiocchi di neve.
E ciò avviene nonostante gli atomi costitutivi possano e debbano essere considerati eguali (tra di loro). Per esempio, l'atomo del ferro è composto così e cosà, formula uguale per tutti gli atomi di ferro. Necessità scientifica. Ma poi tutti gli atomi sono diversi tra di loro. O no?
 
Per tornare al discorso sulle droghe in arte, sembra che Archimede facesse uso di alcoolici, come dimostra la sua celebre frase "Datemi un punch d'appoggio e vi solleverò la Terra"
Ma forse ricordo male ...
Fatto sta che molte droghe fanno sentire il fruitore come rinforzato, in stato di esaltazione, e gli presentano un numero di possibilità che in altra condizione non gli apparirebbero mai. Ma moltiplicare gli abbinamenti, le relazioni, le possibilità è appunto un noto processo creativo. Ho già scritto che ritengo ogni diversa "sostanza" una personalità che si impossessa del fruitore. Il quale potrà trarne qualcosa di positivo solo se dotato di robuste forze, che gli permettano di vivere l'esperienza conservando la possibilità di tradurla in arte. Per chi è "debole", invece, nulla da fare, il processo di distruzione si "mangerà" tutto.
 
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Ho potuto leggere adesso. Beh, sono anch'io un testimone di quegli anni, solo che ho sempre rifiutato qualunque droga. Non sto a spiegare perché, magari è chi si fa che dovrebbe spiegarsi.
Comunque ho sempre, anche a 20 anni, visto quell'ambiente come lo specchio, uguale e contrario, dell'ambiente fascista, o nazista. Il trait-d'union consistendo nella comune volontà di morte, nell'aver fatto della distruzione dell'uomo un valore.
Posso tuttavia astrarre, almeno fino a un certo punto, da questa mia posizione critica, e cercare di vedere il fenomeno con la maggiore obiettività possibile (mi sembra di averlo qui dimostrato). Poi, se ripenso all'emarginazione subita (certo, mica schifavo certe compagnie, però lì ero l'unico a non drogarsi di nulla, e questo isolarsi era comunque triste - non solo per il mio essere separato, ma anche perché vedevo gli altri decadere), allora risento il fastidio di chi rifiuta ogni corruzione ( a 17 anni volli ubriacarmi totalmente, "per sapere": mi bastò per sempre) e ne vede molta intorno a sé.
Il peggio era che tutto ciò venisse venduto come un valore positivo. Non lo era. Ed era quasi impossibile frenare i volonterosi verso la discesa.
Ed e vero: molti non si salvarono.
Tutti, dal mio punto di vista. :-o
 
Beh io per hobby faccio musica elettronica ed è vero, l'erba mi aiuta molto.. il mio cervello dal nulla crea delle vere e proprie melodie è come se componesse da solo, una sorta di pilota automatico. La cosa strana però è che ciò avviene quando l'effetto sta per finire e non quando sono nel picco.
Io ho composto musiche a livello abbastanza professionale e ti assicuro che non mi è mai servito alcun aiutino. Però ne escono musiche di tipo diverso, vedi un po'.
Torno ora da Cuba e un giorno ho visto/ascoltato Preludio e Morte di Isotta (Wagner, of course) alla TV. Quel giorno ho pensato come un razzista: "Beh, qui a Cuba non sanno nemmeno che questa roba esista, e non lo vogliono neanche sapere. Ed è per questo che sono condannati alla serie B, o C.

Eppure lo penso ancor oggi. :melo:
 
E credo anche che chi si rifiuti di apprezzare roba come quella che posto ora, quantomeno viva in un emimondo diverso dal mio.

 
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Federico e sono di Trani, in Puglia. Ho 49 anni e lavoro all’Asl di Bari da più di 20 anni. Da “giovane”, vi parlo di quando avevo 16-17 anni ho fatto un viaggio con mio fratello ed un altro amico. Siamo andati in treno ad Amsterdam e abbiamo visitato altre città dell’Olanda. Beh vi dico che ho provato 1cp lsd e in una serata di pioggia ho composto una poesia bellissima. Avrò sempre con me questo ricordo, anche se a volte le ispirazioni possono venire per svariate ragioni, a volte determinate situazioni possono aiutare sotto questo aspetto.
 
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