riporto con copia-incolla
R.Mariani (Top Trader): Al rialzo su Antonveneta, in caso discesa puntare su Fiat e Mediolanum
“E’ un mercato difficile da tradare”, ha esordito Remo Mariani, Top Trader di Borsa 2002. In corrispondenza di un’area di congestione dei principali benchmark e delle azioni del nostro mercato vi è una inusuale aumento della volatilità intraday. Il risultato è che se non apposti in maniera appropriata entrano subito gli stop loss. L’area di congestione individuata sul Fib è rappresentata dai livelli 22.800 come bordo inferiore e 23.900 come livello superiore. Il mercato ha più volte testato il limite inferiore ma non è mai riuscito a superare questo livello. Il sentiment di mercato non è sicuramente positivo ma il nostro derivato trova molte difficoltà a scendere. A complicare la vicende c’è la situazione dei principali indici internazionali. Il Dax e il Cac sono infatti molto più deboli rispetto all’Italia. Quando all’interno della seduta questi benchmark puntano verso il basso, la tentazione è quello di puntare sulle debolezza di casa nostra ma poi si viene smentiti. “Certamente i temi per frenare la discesa non mancano vedi Generali o Eni”, ammette Mariani. In caso di abbandono del bordo inferiore il successivo ostacolo alla discesa delle quotazioni è posizionato a 21.000, questo minimo potrebbe rappresentare un buon target per cavalcare la tendenza negativa. Verso l’alto in caso di rottura decisa della resistenza a 23.900, l’obiettivo successivo è rappresentato da quota 25.300/500.
Sui singoli titoli Antonveneta mi sembra molto forte. Il titolo nelle fasi di discesa non è sostenuto dai volumi, mentre in salita aumentano gli scambi. Da punto di vista grafico poi, il gap a 17,05 euro, potrebbe essere chiuso. Qualche spunto positivo potrebbero darlo anche titoli minori come Autogrill e Popolare di Verona.
In short invece sono da preferire Fiat, Telecom e Mediolanum. La prima è alla ricerca di nuovi minimi. La seconda sembra sempre più attratta dalla soglia psicologica a 6 euro, mentre per Mediolanum l’obiettivo è quota 3,77 euro.