Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca (2 lettori)

Vet

Forumer storico
Giusto per precisare: si tratta di un thread riguardante azioni legali, nel quale da tempo ormai l'argomento "finanza" è scomparso per lasciare il posto, appunto, ad argomenti legali e fatti politici.


Direi di si ,almeno da quanto di si deduce dalle parole di Tria

Ringraziando per la sua pronta conferma il deputato vicentino, che spesso ci è stato di supporto nella fase decisiva del percorso per l’istituzione del Fondo di Indennizzo, la notizia fondamentale è che ad oggi quei rumors non avevano ragione di esistere se non per motivi che a noi sfuggono se non mettiamo in campo l’ipotesi che ci siano politici, lobbisti e informatori che remano per il peggio.
 

mistico 77

Forumer attivo
scusate ma se non è troppo disturbo vorrei chiedervi un chiarimento sulla vicenda il governo cosa vuole fare
oltre quello già detto qualche tempo fa
mi spiego meglio io ero rimasto che venivano risarciti solo gli obbligazionisti cosi detti ( truffati )
ora è cambiato qualcosa oppure no??
c'è speranza x i poveri obbligazionisti esclusi dal ristoro e se si di concreto cosa sapete dirmi?
 

Fabrib

Forumer storico
ROMA, 22 gennaio (Reuters) - Il governo teme che l'Unione europea possa bocciare il ristoro previsto in manovra per i risparmiatori vittime dei crac bancari.
Lo ha detto oggi il sottosegretario leghista all'Economia Massimo Bitonci, parlando ad un evento a Roma.
La legge di Bilancio stanzia 525 milioni annui per il triennio 2019-2021 a favore dei risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto dall'acquisto di azioni di banche messe in liquidazione coatta tra il 16 novembre 2015 e prima dell'1 gennaio 2018.
"Nella manovra è stata messa a disposizione una somma che permette un ristoro, il 30%, a una parte dei risparmiatori. Qui pende un tema, che speriamo venga risolto nelle prossime settimane", ha detto Bitonci.
"Noi lo consideriamo un ristoro agli azionisti che hanno subito un danno grave. Vedremo a livello europeo se questa nostra iniziativa verrà accettata, forse no", ha aggiunto.
Il sottosegretario ha spiegato che in caso di una censura Ue su questo punto, l'Italia è pronta a modificare il meccanismo dei rimborsi assegnando il ristoro sulla base dell'esame di ogni singola domanda.
 

Fabrib

Forumer storico
Ex popolari, sul fondo ristori Bitonci ripropone la Consob
Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)23 Jan 2019
Sottosegretario Massimo Bitonci
Ex popolari, il governo convoca le associazioni per martedì prossimo. E intanto Bitonci rilancia il ruolo della Consob in caso di problemi con l’europa. «Avevamo scritto una procedura attraverso l’arbitrato Consob che portava alla valutazione di ogni procedimento. Si sa che il 95% degli esiti erano a favore dei risparmiatori. Si è scelta una procedura più veloce sapendo che si tratta di un ristoro di un danno subito. Se a livello europeo non dovessero capire questo, esiste sempre il piano alternativo, veloce e immediato e su questo non c’è nessun problema».
Massimo Bitonci, il sottosegretario leghista veneto al ministero dell’economia, è ritornato ieri sul fondo di rimborso ai soci azzerati delle ex popolari venete. E lo ha fatto rispetto ai dubbi che continuano ad aleggiare sul fondo così come uscito con la legge di bilancio. Quelli cioé che il fondo di risarcimento, senza il passaggio dei singoli casi per un arbtrato, incapperà in una procedura di infrazioni dell’unione europea per aiuti di Stato. Bitonci ha rilanciato la soluzione iniziale, che lui stesso aveva spinto, gli arbitrati ad hoc con l’arbitro per le controversie finanziarie di Consob.
«Le opposizioni - ha spiegato però Bitonci - continuano a dire che ci sarà una procedura d’infrazione. Il governo è tranquillissimo, per noi la procedura e’ corretta perché è il ristoro di un danno subito da migliaia di risparmiatori. Se dovesse esserci qualche appunto il governo può sempre seguire la procedura iniziale che ha dato gia’ esiti positivi: gia’ sono stati rimborsati i risparmiatori, nessun problema quindi per loro in un modo e nell’altro».
Intanto, sul fronte principale della vicenda, si avvicina, in parallelo al termine del mese di gennaio, la scadenza per approvare il decreto attuativo previsto dalla legge di Bilancio per attuare i rimborsi. E il sottosegretario all’economia, Alessio Villarosa, ha convocato le associazioni dei risparmiatori per martedì prossimo, proprio sul tema del decreto attuativo. «La legge di bilancio è già sufficientemente dettagliata e il decreto dovrebbe risolversi rapidamente - sostiene Franco Conte del Codacons -. Noi a questo punto lo chiediamo subito, dubbi o non dubbi con l’europa. Anche perché già così, con il termine di 180 giorni stabilito dopo l’apparire del decreto, i tempi ci portano a dire che i rimborsi non partiranno prima del 2020. E noi andiamo a Roma chiedendo che il prezzo delle azioni per stabilire i rimborsi del 30% fino a centomila euro sia quello di affrancamento e che la cifra contenga anche la rivalutazione monetaria e gli interessi legali». Proprio sul decreto i vicepremier Salvini e Di Maio sono poi attesi a Vicenza il 9 febbraio nell’assemblea di «Noi che credevamo nella Bpvi».
 

caligola2005

Forumer attivo
Nonostante le granitiche sicurezze di alcuni,saranno molto importanti i decreti attuativi,sui passaggi dubbi! La riunione del 29 sara molto importante... abbiamo già focalizzato 5/6 punti importanti che dovranno essere recepiti nei decreti. Con le altre associazioni ci si sta coordinando....chi avesse spunti può dirlo
 

Near

Forumer storico
Ma in buona sostanza chi ha comprato BPVI (obbligazioni) sul secondario alla pari avrà qualche ristoro?
come ha scritto walter contano i decreti attuativi.
certo che se il decreto approva il ristoro solo per coloro che si sono appellati quando ai tempi l'appello era stato previsto solo per coloro che avevano acquistato in collocamento il gioco è fatto :confused:
 

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