Banca Pop Italiana (BPI) B.P. Lodi: Sarà necessario il sostegno al titolo (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Come previsto, l'azione è sostenuta. Ben difficilmente sarà sotto quota 8.00 nelle prossime settimane, mentre potrebbero portarla sopra.
 

Red Erik

Forumer attivo
Il sostegno sembra mancare di schianto. Grafico orrido.
E sentite qua cosa si inventano (tratto da un newsgroup)

Volevo chiedervi se sapete quali motivi spinge il mio direttore della BPL al fine che io investi almeno 10.000,00 Euro in azioni nuove della BPL?
Lui mi dice che fra poco cambiera' nome in Banca Popolare Italiana e sicuramente i titoli saliranno.
Ultima cosa: cosa succede se non trovano sufficenti clienti che aderiscono all'aumento di capitale?
Grazie a tutti.

:rolleyes:

Qualcuno ha notizie fresche sulle difficoltà a tenere gli 8 euro?
 

vanometro

Nuovo forumer
Buongiorno a tutti.
Sono possessore di un migliaio di PLO da tempo per giri vari e concambi.
Ora con questo adc sono un poco in difficoltà...
:rolleyes:
Calcolando che le detengo in portafoglio con l'idea di mantenerle nel tempo e non di speculare, vorrei sapere se considerate vantaggioso aderire per acquisire gli warrant o se con le ultime vicende societarie il titolo è troppo rischioso e quindi converrebbe negoziare i diritti portandosi a casa questa manciata di euro...
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta e per tutti i preziosi consigli!!
 

Morgan 18

Nuovo forumer
vanometro ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Sono possessore di un migliaio di PLO da tempo per giri vari e concambi.
Ora con questo adc sono un poco in difficoltà...
:rolleyes:
Calcolando che le detengo in portafoglio con l'idea di mantenerle nel tempo e non di speculare, vorrei sapere se considerate vantaggioso aderire per acquisire gli warrant o se con le ultime vicende societarie il titolo è troppo rischioso e quindi converrebbe negoziare i diritti portandosi a casa questa manciata di euro...
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta e per tutti i preziosi consigli!!


Posto un articolo tratto dal sito di MilanoFinanza. Forse può aiutare.
Ciao

Antonveneta dimessa, la Lodi fa un altro passo avanti

27-06-2005 18:30



La Pop di Lodi avanza un altro po' nella conquista per Antonveneta. Oggi la Banca d'Italia ha fatto sapere che l'ops lanciata dalla popolare, che da venerdì scorso è stata iscritta nel registro delle imprese con il nome di Banca Popolare Italiana-Banca Popolare di Lodi, non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. In ogni caso, bisogna precisare che la decisione di Bankitalia attiene ai soli profili rilevanti a tutela della concorrenza e prescinde dagli esiti dei procedimenti in corso presso le competenti autorità giudiziarie.

Tanto è vero che in serata sono emerse alcune indiscrezioni in merito alla vicenda legale portata avanti dai pm di Milano, Eugenio Fusco e Giulia Perrotti. Secondo quanto riportato dall'agenzia Mf-DowJones gli inquirenti starebbero vagliando la posizione del fondo nella vicenda. In particolare gli investigatori sospetterebbero che le 3,77 milioni di azioni con cui Generation si presentò all'assemblea di Antonveneta dello scorso 30 aprile potrebbero essere in qualche modo riconducibili al gruppo dei concertisti. Secondo i verbali forniti dalla Consob alla Procura, Generation Fund non partecipò alle votazioni di quella assemblea dichiarando di astenersi.

I magistrati riterrebbero invece che il ruolo del fondo sarebbe stato quello di una specie di appoggio esterno. In poche parole Generation Fund avrebbe dovuto presentarsi in assemblea e, in caso la cordata guidata da Fiorani non avesse raggiunto i voti necessari per eleggere il proprio Cda, intervenire per raggiungere la maggioranza. Il principale filone investigativo, quello su cui si concentrano al momento le principali risorse dei magistrati, rimane comunque legato alle plusvalenze realizzate dai concertisti nell'acquisto e vendita di azioni dell'istituto patavino e secondo i rumor i Pm starebbero limando alcune parti del testo dell'ordinanza con cui intenderebbero sequestrare circa 100 milioni di euro di capital gain.

Intanto le due offerte della Lodi su Antonveneta (-0,37% a 26,68 euro), l'opa obbligatoria a 24,47 euro e appunto l'ops volontaria a 27,5 euro, sono state già approvate dalla Consob subordinatamente al via libera di Banca d'Italia, mentre per garantire la propria adeguatezza patrimoniale l'istituto lodigiano ha dato il via ad un aumento di capitale da 188 milioni di azioni (6 ogni 10 possedute) a pagamento a 8 per azione a cui sono abbinati warrant (3 ogni 10 azioni possedute) per un controvalore di 1,5 miliardi di euro, a cui si aggiunge circa 1 miliardo di euro entro il 2010 anno di scadenza dei warrant.

"Questa operazione è stata avviata senza un consorzio di garanzia, motivo per cui riteniamo Banca d'Italia non abbia potuto dare il via libera alle due offerte in quanto manca l'oggettiva certezza che la banca possa farvi fronte rispettando i parametri di adeguatezza del capitale, ovvero che l'aumento in oggetto venga sottoscritto interamente", hanno commentato gli analisti di Banca Akros. L'offerta obbligatoria sul totale delle azioni Antonveneta comporterebbe un esborso massimo di 4,77 miliardi di euro, determinando un crollo del patrimonio di vigilanza sotto i minimi regolamentari"

"Il rafforzamento patrimoniale della Lodi passa attraverso appunto un aumento di capitale, un prestito convertibile emesso da Bipielle Investimenti per 1 miliardo di euro con una clausola che prevede, in caso di necessità, la possibilità per la banca di procedere alla conversione immediata, cessioni già effettuate negli ultimi giorni di asset per circa 900 milioni di euro, creando patrimonio ai fini di vigilanza per circa 700 milioni di euro e l'emissione di preference share per 500 milioni di euro, già interamente sottoscritte ad oggi".

"L'effetto complessivo della manovra è adeguato alla copertura dell'offerta obbligatoria, maggiormente onerosa in quanto interamente cash, se si considera la clausola di conversione immediata del bond Bipielle Investimenti. Quanto al bid volontario, l'impegno finanziario per la parte cash ammonta a circa 1,1 miliardi di euro, a cui si somma potenzialmente un'ulteriore spesa di 0,2 miliardi di euro nel caso improbabile di corresponsione del bonus a tutte le minoranze".

"Per finire il conguaglio potrebbe determinare un esborso che ai prezzi attuali si aggira intorno a 750 miliono di euro. Ma quanto costa nel complesso l'acquisizione di Antonveneta? Limitandoci alla componente cash delle offerte osserviamo che Abn potrebbe arrivare a spendere ulteriori 5,7 miliardi di euro cash possedendo già il 24% circa della banca patavina. La Lodi, su cui abbiamo un rating di accumulate, verrebbe a spendere 4,8 miliardi di euro nell'obbligatoria, lo scenario peggiore per l'offerente e peraltro poco probabile, mentre in caso di successo dell'ops spenderebbe non più di 2 miliardi di euro oltre ai 2 miliardi di euro già investiti".

Il costo per gli azionisti della Popolare di Lodi che aderiscano all'aumento di capitale è invece rappresentato dal sovrapprezzo pagato per acquisire il controllo di Antonveneta rispetto ad un suo valore fondamentale a cui si somma il valore attuale delle sinergie, di costo e di ricavo, generate dall'unione delle due banche. "Stimiamo una valutazione fondamentale di Antonveneta, su cui abbiamo una raccomandazione di hold (mantenere, ndr) di 5,6 miliardi di euro, 19,4 euro per azione, prima delle sinergie, che si confronta con un prezzo cash pagato da Bpl che oscilla tra 4,1 miliardi di euro e 6,8 miliardi di euro".

"A fianco di questo costo per cassa sostenuto da Bpl, ve ne è un altro relativo alla diluizione degli utili che gli azionisti Lodi dovranno sopportare e che dipende sia dagli oneri finanziari che la banca dovrà corrispondere sul convertibile e sulle preference share, sia per effetto dell'emissione di nuove azioni della Lodi (-0,68% a 7,88 euro, ndr) e Reti Bancarie (-0,52% a 38,18 euro, ndr) a valori relativamente modesti per concambiare azioni Antonveneta a valori elevati".

"Questo costo è comunque compensato dal valore delle sinergie che il management potrà ricavare dall'unione delle due banche che possiamo stimare pari a circa 1,8 miliardi di euro. Da notare che l'effetto diluitivo è comunque moderato dal fatto che le emissioni di nuove azioni, in sede di aumento di capitale e di concambio, avvengono a premio rispetto al prezzo di mercato che sconta ampiamente gli effetti dell'operazione e che un rialzo dei corsi della banca lodigiana, vanificando l'obbligo di conguaglio, renderebbe meno onerosa l'operazione".

"Inoltre, ipotizzando la non adesione degli azionisti Antonveneta all'offerta obbligatoria, si potrebbe addirittura figurare un eccesso di capitale per Bpl da cui l'elasticità ottenuta dalla struttura attraverso la clausola di conversione immediata del bond convertibile. Nei prossimi giorni ci attendiamo che le offerte della Lodi possano essere autorizzate da via Nazionale. Nel frattempo l'offerta di Abn, che si concluderà il 6 luglio, potrebbe andare deserta o comunque non raggiungere il livello minimo di accettazione che consenta di salire al 51%".

"Ogni ulteriore evoluzione della situazione deriverà dalla strategia scelta dagli olandesi che potrebbero decidere di rilanciare, aderire all'opa obbligatoria Lodi ottenendo cash o ancora aderire all'ops Lodi o rimanere nell'azionariato di Antonveneta ed eventualmente tentare di ostacolare le fusioni successive. Per gli azionisti della popolare il rischio maggiore sembra proprio quello di ulteriori rilanci a cui la banca italiana difficilmente si sottrarrebbe una volta raccolti i mezzi finanziari necessari".

In conclusione, in assenza di rilanci da parte di Abn, che verrebbero peraltro molto probabilmente imitati dalla Lodi, per Banca Akros il titolo della popolare presenta un modesto rischio di ribasso. "Un calo del titolo è doppiamente improbabile considerando che il meccanismo di conguaglio, in presenza di un calo dei corsi, determinerebbe un consistente onere aggiuntivo. In prospettiva la componente di maggiore liquidità e l'amplio flottante del titolo potrebbero invece giocare a favore dei corsi: per dimensione e flottante, infatti, il gruppo risultante dall'unione con Antonveneta entrerebbe in tutti i principali indici determinando l'acquisto da parte degli investitori istituzionali oggi quasi assenti dal capitale della popolare".

"Anche ipotizzando che i costi finanziari aggiuntivi inizialmente compensino totalmente le sinergie di costo, gli attuali corsi sembrano fortemente supportati dai parametri fondamentali: ad un P/E di 12 volte nel caso peggiore il titolo starebbe intorno a 8,4 euro, lievemente al di sotto del patrimonio per azione non rettificato. Nel medio periodo poi, sarà importante verificare quanto le capacità di ristrutturazione del management di Bpl verranno riconosciute dal mercato o se il rischio di ulteriori acquisizioni continuerà a deprimere i corsi della nuova banca da 2000 sportelli", hanno concluso a Banca Akros.

Paola Longo
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Red Erik ha scritto:
Volevo chiedervi se sapete quali motivi spinge il mio direttore della BPL al fine che io investi almeno 10.000,00 Euro in azioni nuove della BPL?


Avevo scritto che in tutte le agenzie del gruppo stanno spingendo all'inverosimile il collocamento. Classica mossa, ancora più classica quando c'è di mezzo il gruppo BPL.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
vanometro ha scritto:
Sono possessore di un migliaio di PLO da tempo per giri vari e concambi.
Ora con questo adc sono un poco in difficoltà...

Se hai deciso di mantenerle, devi prima di tutto decidere se incrementare la spesa sul titolo partecipando all'aumento di capitale. Se hai deciso di esercitare, può essere utile vendere i diritti adesso per ricomprarli alla fine della prossima settimana a prezzo molto probabilmente inferiore.

Poi, che decida o meno di aderire, puoi vendere le azioni attuali e comprare i diritti per esercitarli (rapporto 10 diritti per 6 azioni): in tal modo torni in possesso delle azioni vendute ma ti ritrovi i nuovi warrants praticamente gratis.
 

george soros

Nuovo forumer
giuseppe.d'orta ha scritto:
Red Erik ha scritto:
Volevo chiedervi se sapete quali motivi spinge il mio direttore della BPL al fine che io investi almeno 10.000,00 Euro in azioni nuove della BPL?


Avevo scritto che in tutte le agenzie del gruppo stanno spingendo all'inverosimile il collocamento. Classica mossa, ancora più classica quando c'è di mezzo il gruppo BPL.

forse non tutti sanno che .....per il budget delle varie filiali il titolo sottoscritto con l'aumento deve essere mantenuto almeno fino al 30 setembre prossimo
 

vanometro

Nuovo forumer
Ringrazio davvero per i consigli e le segnalazioni!

Qualcuno di voi sa come mai le quotazioni sono ferme al 27/6 ?!? :-?

Cosa è successo? Non trovo notizie...
 

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