Quando su questo forum si parlava, citando, delle argomentazioni portate dal dott. Rivera in merito alla questioni FITD/Aiuti di Stato si veniva sbertucciati da un paio di Principi del Forum.
Come dico anche sotto : "io un mu scordu".
Meglio che non dica niente.
Anche se avrei dei macigni nelle tasche.
Sulla vicenda 4 banche purtroppo ha ragione da vendere la signora Vestager.
Ha fatto tutto il governo italiano. Purtroppo.
Nessun documento ufficiale che indichi che la DG competition abbia impedito l'intervento del FITD. Neanche mezza mail.
Per ovviare alla questione FITD/Aiuto di Stato il Presidente del FITD era riuscito a far approvare, una settimana prima della messa in risoluzione, una importante modifica statutaria che prevedeva la "sezione volontaria del FITD" (il famoso piano B, poi utilizzato per salvare altre banchette "regalate" a CA)).
Il governo (insieme a due banche importanti) decise di andare in risoluzione : di non perseguire nè il piano A, nè il piano B (il perchè è noto ai più, e detto più volte)
Non gettiamo colpe alla DG competition che non ha.
Aggiungo che per Carife si era andati ancor più avanti : vi fu un'assemblea straordinaria (organizzata fino alla virgola da BDI che predispose tutti gli atti) , a luglio, che autorizzava ,da parte dell'assemblea dei soci il sostanziale azzeramento delle azioni e l'intervento del FITD (già pronto dopo corposa due diligence ad entrare) che ricapitalizzava completamente (sottolineo : completamente). C'era già un CDA in pectore (Francesco Micheli come figura apicale)
Perchè dopo la delibera dell'assemblea straordinaria non si decise di andare avanti ?
Ah saperlo...(sicuramente non si è messa in mezzo la DG competition).
PS
non replicherò nemmeno in mp.
Cosa fatta capo ha.
Ciao Matheus,Per contradditorio cito:
"La Banca di Italia ha, poi, dato espressamente conto nel programma di risoluzione che l’intervento del Fondo non ha potuto avere corso, in relazione alla posizione negativa della Commissione europea in quanto non compatibile con la disciplina degli aiuti di Stato e che l’intervento del Fondo avrebbe comunque dovuto essere previamente sottoposto formalmente all’esame della Commissione per verificarne l’ammissibilità in relazione a tale disciplina.
Si deve considerare che la Commissione europea, già il 10 ottobre 2014, aveva richiesto informazioni relative alla situazione della Banca Marche con riferimento in particolare ad un possibile intervento del Fondo di tutela dei depositi; che la Commissione aveva, inoltre, formalmente espresso la sua posizione circa gli interventi del Fondo di tutela dei depositi, ritenendola incompatibile con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato, nel caso dell’intervento disposto dal Fondo a favore della Banca Tercas con la comunicazione del 27 febbraio 2015 (a cui è seguita la decisione del 23 dicembre 2015 con cui la Commissione ha disposto il recupero dell’ “aiuto” concesso alla Banca Tercas); che, infine, i Commissari Vestager e Hill, nella nota del 19 novembre 2015 depositata in giudizio, ribadivano tale posizione"
trattasi di sentenza Tar del Lazio n. 12889/2016
La sentenza della Corte giustizia UE avrà delle conseguenze, la prima è l'indagine Corte dei Conti Ue.
Credo si dovrebbe/potrebbe anche arrivare a chiarire le responsabilità in modo ufficiale di questa gloriosa vicenda.