Ricevuta prima risposta dall'elenco di mail riportate in prima pagina, ometto il nome dell'onorevole perché non vorrei sbagliare qualcosa:
ho letto con preoccupazione la sua segnalazione.
Mi permetto di chiedere: vista la situazione, ha provato a rivolgersi (dopo i 60 giorni dalla sua richiesta formale all'ufficio reclami della SIM) all'arbitro per le controversie bancarie?
A scopo puramente indicativo, le riporto a riguardo un estratto da un noto periodico di informazione a difesa dei consumatori che ribadisce alcuni interlocutori utili, in casi simili al suo.
Se ritiene, la ringrazio se vorrà aggiornarmi a riguardo!
Danni da blocco dell’operatività: che fare?
Una delle conseguenze della mancata assistenza è il blocco dell’operatività. La banca non può in astratto bloccare l’operatività dei suoi clienti che non forniscono tutta la documentazione richiesta, ma se è lei che non ti ha messo nelle condizioni di poterla fornire va da sé che il danno che hai subito non è giustificato. Se sei in grado, documentazione alla mano, di dimostrare che hai subito un danno, puoi far ricorso all’
Arbitro bancario e finanziario. Per prima cosa devi far reclamo per iscritto all’Ufficio reclami della banca. Se, dopo 60 giorni dal giorno in cui ha ricevuto il reclamo, la banca non risponde o la risposta non ti soddisfa, puoi far ricorso all’
Arbitro bancario e finanziario presso Banca d’Italia, vedi
www.arbitrobancariofinanziario.it. Se la questione riguarda la violazione da parte della banca degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza che la normativa pone a loro carico quando prestano servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio il ricorso va presentato all’
Arbitro per le controversie finanziarie gestito da
Consob, qui
www.acf.consob.it.