Il Senatore Elio Iannutti, mi ha mandato via email il testo della Sua interrogazione:
Atto n. 4-06171
Pubblicato il 26 ottobre 2021, nella seduta n. 370
LANNUTTI ,
ANGRISANI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
Binck Banca è una filiale della banca olandese Binck Bank, la quale, ad avviso dell'interrogante, ha innovato il modo di fare trading ottenendo vasto successo in vari Paesi europei;
nel 2019 Binck Bank è stata acquistata da Saxo Bank, una banca danese, anche lei specializzata nel trading on line ma con sistemi di gestione totalmente diversi;
Saxo ha costituito una nuova SIM in società con il gruppo Generali (Banca Generali) chiamata BgSaxo, SIM alla quale intende girare i vecchi clienti Binck. Nel farlo offre molti meno servizi ed opportunità di investimento, e soprattutto condizioni rincarate del cinquanta per cento: le ultime condizioni base di trading di Binck sono a 11 euro, Directa Sim ne vuole 5, mentre BgSaxo addirittura 18;
considerato che sono stati presentati numerosi esposti sia alla Banca d'Italia che alla CONSOB (si stanno attendendo i risultati delle relative indagini) che denunciano irregolarita? e scorrettezze poste in essere da Binck Banca - Milano, in corso di conferimento alla neo costituita BgSaxo SIM S.p.A. di Milano. Tali segnalazioni evidenziano gravi carenze in punto di diligenza, correttezza, professionalita?, adeguatezza operativa e deontologica da parte della citata Binck Banca, giunta al punto di trattenere irregolarmente presso di sé i clienti per costringerli a restare BgSaxo, bloccandone nel contempo l'operativita?, imponendo un blocco di quattro mesi del conto trading. Tutto questo ha provocato evidentissimi danni patrimoniali in capo ai titolari dei dossier poiche? i titoli quotati sono soggetti, come ben noto, ad oscillazioni anche ampie;
considerato, inoltre, che:
nel corso di questi due anni la Saxo Bank, ad opinione dell'interrogante, ha rovinato l'efficienza e l'immagine di Binck in ogni modo possibile. Ad esempio, ha ridotto a soli quattro impiegati il call center che deve gestire cinquemila clienti, per cui era praticamente impossibile avere un supporto. Dalle denunce risulta che centinaia di persone hanno lamentato serie difficolta? perfino nello stabilire contatti con la banca (e trattasi di una banca on line), che non risponde al telefono del suo call center, con attese di decine e decine di minuti, oppure non rispondendo affatto alle e-mail inviatele quando anche come "PEC";
tale inqualificabile comportamento avrebbe come scopo il portare alla disperazione i clienti apprensivi che, trovandosi ostaggio nelle mani della stessa, rinuncerebbero al richiesto trasferimento dei dossier presso la concorrenza pur di riottenere la disponibilita? del proprio patrimonio, quale probabile manovra rivolta a turbare la liberta? di concorrenza e mercato,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa, ovvero dell'irregolare gestione dei dossier titoli dei clienti di Binck Banca-Part of Saxo Bank incorporanda in BgSaxo SIM;
se non ritenga essere opportuno assumere con urgenza misure di contenimento nei confronti di probabili malsani comportamenti di banche estere che irrompono sul mercato finanziario italiano con metodologie piratesche avverso i diritti e gli interessi della clientela, e rivolte a scomporre subdolamente la liberta? di concorrenza, ingenerando cosi? nuova sfiducia nell'opinione pubblica;
se non valuti opportuno assumere immediati provvedimenti di propria competenza nei confronti di Binck/Saxo/BgSaxo SIM, per lo meno finalizzati alla mera verifica e allo sblocco dei dossier titoli che, dopo vari mesi, non sono, irregolarmente, stati ancora trasferiti ai richiesti nuovi intermediari;
se, vista la plateale carenza normativa che il caso evidenzia, non ritenga indispensabile una integrazione al disposto dell'art. 118 TUB (per quanto attiene i dossier titoli) che si? riconosce il diritto di recesso in capo al cliente, ma che essendo privo di tassativi termini temporali di esecuzione e di relative sanzioni in caso di inadempimento, si rivela in pratica essere del tutto inefficace;
se non ritenga sia il caso di mettere mano alla normativa che riguarda le forme di controllo, spesso giudicate intempestive se non finanche inefficaci nell'intervenire a tutela del pubblico interesse.