A buon senso se uno apre in corso d'anno il pagamento annuale del bollo dovrebbe essere rapportato pro-quota, altrimenti magari con 1 solo mese si pagherebbe per tutto l'anno.
Infatti il rischio è che anche se Binck lo paga, se si trasferisce su un conto già aperto di una banca con rendicontazione annuale, si ripaga il bollo per tutto l'anno, vanificando quindi il rimborso di Binck.
Se il conto è nuovo non so se si paga pro-quota per il tempo in cui è rimasto aperto.
La legge non prevede il buonsenso
Se il pagamento è annuale basta una settimana, l'ultima, ovviamente, per pagare tutto l'anno. Comunque, quasi tutte le banche applicano il bollo trimestrale: se immetti un titolo il primo settembre, al 30 settembre paghi per 3 mesi. Con Binck, viceversa, se immettevi un titolo il 20 dicembre, pagavi bollo per tutto l'anno. Chiaro che essendomi rimborsato la cosa non pesava. Ho spiegato in altro post il meccanismo di gestione della cosa, facendo comunque attenzione a che non venga addebitata intenzione di elusione fiscale.
Se il conto è nuovo si paga per intero per il trimestre in cui fu aperto, poi i successivi.
Questa legge non prevede pro-quota, 1) perché nella stragrande maggioranza dei casi la cosa è fiscalmente ininfluente per lo stato, cui non interessa chi paga. 2) perché, anche in conseguenza di ciò, è stata fatta con i piedi. Il legislatore ha pensato: Tizio ha tenuto il titolo tutto l'anno e vende il 20 dicembre a Caio, Tizio non paga nulla e Caio paga per intero, ma per lo stato il risultato è lo stesso, che si arrangino
. Non aveva però previsto, l'affamato legislatore, l'eventuale spostamento da un conto all'altro della stessa persona con regole diverse
- ma, conoscendoli, sarebbero pronti appunto ad accusare di elusione chi ne profittasse palesemente e platealmente.
Come si vede, i ripetuti interventi del troll hanno diffuso dannosissime fake, cui cerco di porre un po' riparo, però occorre che chi legge (e investe) si svegli.