Buffoni

Stato
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caio duca.grazie.il trucco per il ns debito pubblico che nn esisteva, si chiamo' a.m .l.i.r.e. american military lire.cioe'tecnicamente stampo moneta virtuale,al costo della sola carta ed inchiostro,e gli imprimo un valore nominale di 143 miliardi e rigenero,la banca d'italia e il ministero del tesoro,prestandola.all'atto della cessazione della amlira ,nn la ricompro,ma la trasformo in debito pubblico(lire).porca paletta.quindi i 143 miliardi ,inizialmente prestati a costo zero,mi raddoppiano a 286 banane piu' interessi,porca trota.inchiumati alla grande,avendo perso la guerra,c'e' toccato il cetriolo maxi,senza unguenti,per un piu' dolce inchiumamento generale.dici che si siamo abituati troppo al cetriolone?:D:D:D:rolleyes::rolleyes::rolleyes:duce se ci pensi bene,quando ci sono le aste dei titolizzi di stato(grecia x esempio) a caso,mica vanno a finire ai risparmiatori,ma vengono comperate dagli specialist.ovvero le banche,(ai piccoli va a finire una miseria)quindi le banche prestano i soldi agli stati.,che se poi mettiamo il trucco ,che si titolozzi al x per cento di interessi.li mettono a riserva obbligatoria,e sappiamo che a tale riserva ,ci va a finire il 2% di quello che puoi prestare(quindi 50 volte tanto ,cio che e' a riserva) e li presti alle persone,altre che il ns signore gesu',moltiplichiamo a leva quasi tutto il debitozzo pubblico di 50 volte e le banche percepiscono anche gli interessi su 50 volte il debito pubblico. meglio lasciare perdere sti tecnicismi ,se no le pelota girano talmenteforte che se mi metto in acqua,nuoto senza muovere mani e piedi:D
 
Io sono leggenda....tutto il resto e' noia!

Puoi mentire anche a te stesso..........ma la menzogna e' saggia ed aspetta l'ora del tuo trapasso che prima o poi verra'; come una sposa fedele ti accompagnera' x l'eternita' nella valle di lacrime che chiamiamo "inferno".
Presto i nostri "potenti" vedranno il volto della "sposa eterna" dalla quale non si puo' divorziare perche' "e' amore eterno" ed in ogni istante le anime in pena si sussureranno tra loro: "era meglio che non fossi mai nato".

Meditate gente, meditate!!!!!!!!!!!!!!!!

P.s. La tredicesima carta e' la morte...........!!!!!!!!!
 
ladroni morti di fame
si attaccano a tutto pur di derubarci!!!!

ieri sera alle iene la risposta da quello di montecarlo.....DA VOMITARE
da noi si dice ...taccon peso del buso.........toppa peggio del buco
praticamente e' una prassi che ora cristallizzeranno con una normativa...mica la tolgono..cristallizzeranno il privilegio
 
Ultima modifica:
ho appena sentito uno, politicante, su Radio24 di Giannino che
i nostri ladroni vogliono ridurre il numero dei parassiti del 20%

ladroni
dovete dimezzarli!!!!!!
richiediamo per loro il licenziamento per motivi economici!!!!!
 
Finmeccanica, Hot News
Buoni segnali per Finmeccanica nel primo trimestre 2012: utile +257%

Comunicato stampa Finmeccanica

Oggi, ore 08:54 - 0 Commenti
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Trimestrale leggermente migliore delle attese per Finmeccanica. Nonostante infatti l’indiscutibile calo fatto registrare da alcune voci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, su alcuni aggregati Finmeccanica è riuscita a fare come, se non addirittura meglio, delle attese delle stessa società. Nel dettaglio:

  • Ordini: 3,480 miliardi di euro
  • Portafoglio ordini: 45,721 miliardi di euro
  • Ricavi: 3,686 miliardi di euro
  • Ebita Adjusted: 173 milioni di euro
  • Risultato netto pari a 25 milioni di euro
  • Free Operating Cash Flow: negativo per 1,138 miliardi di euro
  • Indebitamento finanziario netto: 4,515 miliardi di euro
  • Dipendenti: 69.650
  • Investimenti in Ricerca & Sviluppo: 409 milioni di euro

Comunicato stampa Finmeccanica- Il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha dichiarato: “I risultati del primo trimestre 2012, conseguiti in un contesto congiunturale caratterizzato dal perdurare di notevoli difficoltà e da un marcato livello di incertezza, anche a livello internazionale, presentano alcuni primi, incoraggianti segnali positivi in merito ai progressi dei piani di ristrutturazione e di efficientamento avviati. Come sottolineato in occasione della presentazione dei risultati 2011, il 2012 resta tuttavia un anno di delicata transizione nell’ambito di un percorso di rilancio impegnativo e di non breve durata”.

Ordini Finmeccanica – Gli ordini sono pari a 3.480 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2011che evidenziava ordini per 3.816 milioni, con una flessione di 336 milioni. Si registra comunque unincremento degli ordini nei settori dell’Aerospazio e Difesa. Utilizzando la stessa percentuale di consolidamento del gruppo Energia al 31 marzo 2012, gli ordini al 31 marzo 2011 sarebbero stati pari a circa 3.487 milioni. La contrazione ha interessato principalmente i settori Energia (sia per il cambiamento del metodo di consolidamento, sia per le minori acquisizioni nel segmento impianti e componenti) e Trasporti (principalmente riferibile al segmento signalling and transportation solution che nello stesso periodo del 2011 aveva registrato significativi contratti) ed è stata parzialmente compensata dall’aumento registrato dai settori Elicotteri (soprattutto per la vendita dei nuovi modelli AW169 e AW189), Aeronautica (per i maggiori ordini, nel comparto militare, delle versioni specialidi ATR e dell’Eurofighter Typhoon) e Sistemi di Difesa (per la finalizzazione di un rilevante contratto con le Forze Aeree indiane nei sistemi missilistici).

Ricavi Finmeccanica – I ricavi ammontano a 3.686 milioni di euro rispetto ai 3.855 milioni dello stesso periodo del 2011 (- 4,4%). Utilizzando la stessa percentuale di consolidamento del gruppo Energia al 31 marzo 2012, i ricavi del Gruppo nel primo trimestre 2011 sarebbero stati pari a circa 3.735 milioni di euro. La riduzione ha interessato soprattutto il settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, essenzialmente per effetto delle minori attività su programmi di DRS per le Forze Armate statunitensi.

Ebitda Finmeccanica – L’EBITA Adj. è pari a 173 milioni di euro rispetto ai 215 milioni dell’analogo periodo del 2011. Ildecremento netto di 42 milioni (-20%) è riconducibile ai settori dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza (per effetto della flessione dei volumi di produzione di DRS e del peggioramento del mix di attività in particolare nei segmenti information technology e sicurezza e sistemi e reti integrate di comunicazione), dell’Energia (per effetto del diverso metodo di consolidamento, a parità di perimetro l’EBITA Adj del Gruppo si ridurrebbe invece del 16%) e dei Trasporti (ascrivibile principalmente al segmento veicoli). A parziale compensazione si è registrato un aumento nei settori Elicotteri (per effetto dell’incremento dei volumi produttivi relativi all’attività di supporto prodotto), Aeronautica (principalmente per la riduzione dei costi operativi ed il miglioramento dell’efficienza industriale a seguito delle azioni del piano di ristrutturazione e riassetto industriale avviato nello scorso esercizio) e Spazio (per la maggiore redditività del segmento manifatturiero, il diverso mix di attività nei servizi satellitari ed i benefici di iniziative collegate ai piani di efficientamento e ristrutturazione). Conseguentemente, il ROS si attesta al 4,7% rispetto al 5,6% registrato nel primo trimestre del 2011.

Ebit Finmeccanica – L’EBIT è pari a 142 milioni di euro rispetto ai 181 milioni dello stesso periodo del 2011, con un peggioramento di 39 milioni sostanzialmente riconducibile alla già citata flessione dell’EBITA Adj (42 milioni), parzialmente compensata dai minori costi di ristrutturazione (4 milioni).

Risultato primo trimestre 2012 Finmeccanica – Il risultato netto è pari a 25 milioni di euro rispetto ai 7 milioni dell’analogo periodo del 2011. Il dato è ricollegabile alla riduzione sia degli oneri finanziari netti (28 milioni) sia delle imposte (29 milioni), che ha più che compensato il peggioramento dell’EBIT (39 milioni).
 
e scende anche oggi


ed in definitiva è pure giusto

troppi scandali e magnerie varie ai livelli dirigenziali
ai danni degli azionisti e degli operai dipendenti

mentre i politici incassano sempre
 
Il professor Ugo Arrigo risveglia la memoria degli italiani, che in genere sembrano sempre smemorati. Docente di Scienza delle Finanze all’Università Bicocca di Milano, spiega che la spending review fu istituita il 30 marzo del 1981 (trentuno anni fa) e sospesa due volte dal ministro Giulio Tremonti in questo ultimo decennio.
Dopo 31 anni di studi, a maggio del 2012, si arriva a un Consiglio dei ministri sulla spending review.
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i nostri politicastri si "sacrificano" riducendo di una minima quantità il loro numero
da 1000 a 800


ci vuole un dimezzamento!
ed anche cosi il numero che il popolo dovrà mantenere è ancora superiore che gli dtati USA mantengono

come dire i politicastri italioti incapaci ed incompetenti rubanbo di più di tutti!!!!!!

 
Stato
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