ma se è IMU perchè lo stato centralista pretende di incassare?
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Imu: i sindaci protestano e la Cancellieri minaccia i “comuni cattivi”
L'Imu non è un'imposta comunale ma una patrimoniale statale
I sindaci scendono in piazza contro l’Imu: alcuni primi cittadini non ci stanno a passare come gli “esecutori” della politica fiscale del Governo Monti. Ma le parole del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, in commento alla notizia della protesta, suonano minatorie nel ricordare che chi indossa la fascia tricolore è un funzionario del governo e deve assumersi le sue responsabilità.
Le lezioni dei professori: ora è il turno della Cancellieri
L’ex prefetto, al Viminale per la firma di un protocollo siglato con l’Enel, ha ammesso di
comprendere le difficoltà in cui si trovano i sindaci ma anche aggiunto di confidare sul loro senso civico.
E se invece il senso civico fosse proprio quello di difendere le ragioni dei cittadini e di non accettare di essere meri estoltori?
Perché è vero che indossano la fascia tricolore ma è anche vero che sono
“primi cittadini” e che sono chiamati proprio a tutelare i propri elettori.
Ma la replica della Cancellieri non ha fatto desistere i sindaci: Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’associazione Anci, non ci sta ad
essere considerato dal Governo un funzionario della Repubblica solo quando questo significa fare applicare le tasse e gestire l’ordine pubblico. Durante la presentazione della campagna di comunicazione dei sindaci Delrio ha parlato dell’Imu come di una
“tassa che è nata male e sta finendo peggio”
per via dei continui rigonfiamenti verso l’alto delle aliquote. Il presidente dell’Anci smentisce anche il luogo comune che vede nell’Imu una fonte di arricchimento di Stato e
Comuni: questi ultimi al contrario subiranno un impoverimento del 30%. Dei 21,4 miliardi di euro stimati dalla raccolta del gettito fiscale infatti più della metà finiranno nelle casse dell’Erario.
Ai comuni spetterebbero circa 3,2 miliardi per l’Imu prima casa ma, a fronte dei tagli di 5,7 miliardi, il risultato finale sarà una perdita di 2,5 miliardi (pari al 27%) rispetto alla vecchia Ici.
Già
la definizione Imu quindi appare fuorviante:
non si tratta di una imposta municipale ma di una «patrimoniale statale».
La protesta “Imu? No, grazie!” quindi va avanti: l’appuntamento è per il 24 maggio a Venezia.
L’Anci però si dissocia dall’esortazione estrema della Lega all’evasione fiscale. Non servono provocazioni demagogiche ma interventi concreti che portino ad un cambiamento. E anche alcuni sindaci padani si sono tirati fuori dal
programma Imu-free. Ma è chiara la volontà di un incontro immediato con l’esecutivo, come ha ribadito anche il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno.