L’intercettazione che distrugge Umberto Bossi
L’intercettazione che distrugge Umberto Bossi
05/04/2012 - Belsito al telefono: "Se io parlo voi finite in galera o con i forconi della Lega"
La frase è di quelle che lasciano il segno:
«Gli dici (a Bossi, ndr): capo, guarda che è meglio sia ben chiaro: se queste persone mettono mano ai conti del Federale, vedono quelle che sono le spese di tua moglie, dei tuoi figli, e a questo punto salta la Lega (…). Papale papale glielo devi dire: ragazzi, forse non avete capito che, se io parlo, voi finite in manette o con i forconi appesi alla Lega ».
A pubblicarla è il Corriere della Sera nell’articolo che parla di case, Porsche e lauree e di tutti i soldi dati a Umberto Bossi dalla Lega. E qualcuno non si vergognerà certo di rendergliene conto, visto che i magistrati proprio a quello puntano, nella direzione che ormai ha preso l’inchiesta di via Bellerio:
LEGGI ANCHE: Il due di picche della Svizzera a Bossi
L’elenco che i due riassumono al telefono poco prima di mezzogiorno del 26 febbraio (e che viene riassunto dai carabinieri) comprende «i costi di tre lauree pagate con i soldi della Lega », «i soldi per il diploma (Renzo Bossi)»; «i 670.000 euro per il 2011 e Nadia dice che non ha giustificativi, oltre ad altre somme ingenti per gli altri anni»; «le autovetture affittate per Riccardo Bossi, tra cui una Porsche »; «i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi»; «le fatture pagate per l’avvocato di Riccardo Bossi»; «altre spese pagate anche ai tempi del precedente tesoriere Balocchi »; «una casa in affitto pagata a Brescia »; «i 300.000 euro destinati alla scuola Bosina di Varese per Manuela Marrone (moglie di Bossi, ndr), che Belsito non sa come giustificare, presi nel 2011 per far fare loro un mutuo e che lui ha da parte in una cassetta di sicurezza».
E poi c’è Renzo, quello che ieri smentiva tutto:
In altre telefonate la lista si allunga con «l’ultima macchina del Principe, 50.000 euro…e certo che c’ho la fattura! ». Oppure con «i costi liquidi dei ragazzi di Renzo» (forse gli uomini di scorta), che Belsito ricorda in «151.000» euro ma Dagrada corregge in «no, un momento, 251mila euro sono i ragazzi, ma sono fuori gli alberghi, che non ti riesco a scindere quando girano con lui, mi entrano nel cumulo e riprendere tutte le fatture è impossibile». Poi c’è la casa di Gemonio, e più precisamente «i soldi ancora da dare per le ristrutturazioni del terrazzo»: «Che io sappia, pare che siano 5-6.000 euro», ridimensiona Belsito alla Dagrada, che teme invece la somma sia molto più alta anche a causa di minacce di azioni legali dai fornitori, e che sprona Belsito: «Gli devi dire poi: capo (Bossi, ndr), c’è da aggiungere l’auto di tuo figlio».
LEGGI ANCHE: Bossi e quella casa “rubata” alla Lega
Ci sono le parole riguardo Rosy Mauro:
«Sai quanto gli ho dato l’altro giorno alla nera? (Rosy Mauro, ndr)? Quasi 29mila, 29.142 in franchi eh… vuoi che ti dica tutti gli altri di prima?»: ovvero quelle che poi gli inquirenti traducono come «altre somme che le dà mensilmente», e come i «200.000-300.000 euro dati al sindacato padano Sinpa» che avrebbe «bilanci truccati»
E le frasi incredibili sui figli:
«Se apro bocca io, il capo salta e se salta il capo tu sei morta…Perché se lei non c’ha il capo a difenderla, lei domani è in mezzo a una strada, e non è detto con le gambe intere ». A Bossi, la donna auspica che il tesoriere dica chiaramente: «Gli devi dire: noi manteniamo tuo figlio Riccardo, tuo figlio Renzo, tu gli devi dire guarda che tu non versi i soldi, tuo figlio nemmeno, ed è da quando sei stato male. Gli devi dire: capo, io so queste cose e finché io sono qui io non tradirò mai, ma ricordati cosa c’è in ballo, perché se viene fuori lo capisci che cosa può succedere, altro che barbari sognanti».
LEGGI ANCHE: