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........"presi uno x uno....il milan e' superiore al barcellona !"

bugiardi seriali...stupratori della realta'
 

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questa poi.....

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La parabola del tesoriere della Lega Belsito, da portaborse di Biondi a vice presidente di Fincantieri

di Guido De Franceschi

Cronologia articolo3 aprile 2012Commenti (22)

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ri-autista-biondi-finto-115545.shtml#comments
l tesoriere della Lega Nord, il genovese Francesco Belsito, è nato e cresciuto in quella Liguria che, pur non essendo uno degli epicentri del Carroccio, ha sempre garantito al partito di Bossi soddisfacenti risultati elettorali anche nei periodi più bui del movimento in camicia verde. In realtà, il curriculum leghista del quarantunenne Belsito non affonda un granché le radici nel tempo: prima di virare al verde (nel 2002), il futuro tesoriere preferiva infatti l'azzurro di Forza Italia ed esercitava il ruolo di autista e spicciafaccende tuttofare per Alfredo Biondi. Eppure è proprio nell'humus leghista ligure che germoglia la carriera fulminante di Belsito.

Belsito indagato per truffa, finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio

Conquistata la fiducia della famiglia Bossi e del cosiddetto "cerchio magico" che circonda il leader, nel 2009 ottiene il ruolo di custode del tesoro del Carroccio proprio in sostituzione del corregionale Maurizio Balocchi, plenipotenziario della Lega a Chiavari. Quando Balocchi scompare prematuramente nel febbraio del 2010, Belsito eredita da lui anche una poltrona di governo come sottosegretario nel ministero calderoliano della Semplificazione normativa. A queste cariche il tesoriere leghista aggiunge quella di segretario del partito nell'area del Tigullio.

Nel frattempo Belsito ottiene nomine anche non strettamente politiche: prima diventa consigliere d'amministrazione della Filse (Finanziaria ligure per lo sviluppo economico), che opera in seno alla Regione Liguria, poi addirittura vicepresidente di Fincantieri. Belsito rimane sconosciuto alle cronache finché qualche mese fa non emerge il caso dei sorprendenti investimenti che il tesoriere ha fatto con i quattrini leghisti in Tanzania, a Cipro e in Norvegia. In primis il quotidiano genovese Il Secolo XIX e poi altri iniziano a passare al crivello la biografia di Belsito e scoprono vari punti controversi. Ex buttafuori nelle discoteche della Riviera, ex titolare di un'impresa di pulizie, Belsito in diversi curricula ha fornito notizie divergenti sui suoi titoli di studio.

Talvolta si presenta come laureato in Scienze politiche, talaltra come laureato in Scienze della Comunicazione. Come soluzione dell'arcano, il tesoriere leghista spiega di detenere entrambi i titoli, il primo conseguito a Londra, il secondo in un'università (non riconosciuta in Italia) con sede a Malta. Eppure presso l'Ateneo di Genova, che avrebbe dovuto convertire quantomeno il titolo conseguito in Inghilterra perché avesse valore nel nostro Paese, la posizione accademica di Belsito risulta "annullata". E a questo punto c'è chi avanza dubbi anche sul suo diploma di scuola superiore, ottenuto presso l'istituto privato Pianma-Fejevi di Frattamaggiore, in provincia di Napoli.

La ricerca di conferme in questo senso è resa però più difficile dal fatto che la scuola campana ha nel frattempo abbassato la saracinesca. Ora che Belsito ha acquisito notorietà emerge anche un altro aspetto che in tempi di "anticasta" suscita polemiche e cioè la sua abitudine di parcheggiare disinvoltamente la sua Porsche Cayenne nera nei posti riservati alla Questura di Genova, suscitando qualche malumore nei poliziotti locali. A tutto ciò si è poi aggiunto un dato che pur non avendo alcuna rilevanza ha ovviamente subito acceso la curiosità dei cronisti: il reperimento, durante una perquisizione dell'abitazione di Karima el Mahroug, meglio nota come Ruby, di un biglietto con la dicitura "Francesco B., presidenza del Consiglio dei ministri".

In seguito alla diffusione di queste notizie e soprattutto a causa dei controversi investimenti esotici fatti da Belsito con i soldi provenienti dalla cassa del partito, benché i vertici leghisti abbiano sempre cercato di minimizzare, numerosi militanti (e anche alcuni esponenti di primo piano come il milanese Matteo Salvini) hanno manifestato senza troppe dissimulazioni le loro perplessità sull'operato del tesoriere. E nel contesto della lotta di potere che da tempo agita la Lega non è ormai un mistero che i fedeli a Roberto Maroniabbiano scarsa simpatia per Belsito e guardino con sospetto la sua affiliazione a quella che con ruvido gergo leghista qualcuno chiama la "famiglia terronica", cioè il cerchio magico in cui hanno un ruolo di spicco la moglie di Bossi, Manuela Marrone, e la vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, entrambe nate un po' più a sud del vagheggiato confine padano.
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tontolina

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Dopo l'autista Belsito nominato cassiere della Lega e consigliere di fincantieri

ecco un'altra cicca: la Lega Nord gestita da una sicilina Doc .... e si vede!

da La figuraccia della laurea di Renzo Bossi

La figuraccia della laurea di Renzo Bossi

05/04/2012 - Il retroscena della riunione leghista di ieri

di Dario Ferri






Si sa, la storia torna sempre. Prima in forma di tragedia e poi in forma di farsa. E quindi, dopo la festa di laurea organizzata dal giovane Umberto per coglionare i genitori e omaggiare un titolo di studio mai conseguito, ieri il Bossi ha dovuto arrendersi alla realtà spinto dai colonnelli della Lega. La storia la racconta Rodolfo Sala per Repubblica:
Bossi assicura che il Trota sta studiando Economia e che la laurea è vicina: «Mi ha fatto vedere il libretto». Ma i suoi insistono, e quando un leghista di rango gli fa notare che non è così, all’Umberto sembra franare il terreno sotto i piedi.

E la stessa scena si ripete sulla storia della Bmw di Renzo: «Mi ha detto che la sta pagando in leasing». Vero niente, è la replica, «al di là delle responsabilità personali tutte da accertare, le accuse dei pm sono fondate».


LEGGI ANCHE: “Via Bellerio era il bancomati di Renzo Bossi”
E qui il Senatùr sbrocca:
È a questo punto che Bossi si attacca al telefono, i tratti del volto quasi sfigurati dalla rabbia. Chiama Renzo, poi decide di mollare la riunione e di fiondarsi a Gemonio: dalla Manuela e dai figli, pesantemente lambiti dalle inchieste di tre Procure. Ma prima ci sono gli addebiti a Rosi Mauro, esponente di spicco della “Lega di famiglia”. Le chiedono di spiegare la storia della casa in Sardegna adibita a sede del Sinpa, il sindacato della Lega che la signora dirige. «Questa cosa non esiste », sbotta Stefano Stefani. E la Mauro: «Esiste, ma è solo casa mia».
Ma ovviamente non finisce qui. In un altro articolo a firma di Emilio Randacio su Repubblica si racconta di circa 200mila euro prelevati dalle casse della Lega e girati ai figli di Umberto Bossi.

Altri 200-300mila finiti al Sinpa, il sindacato padano fondato e guidato da Rosi Mauro. Perché?
Dal 2004, ovvero dalla malattia di Bossi — avrebbe detto la dipendente del Carroccio a verbale — le redini del partito sono passate nelle mani della moglie, Manuela Marrone, e dell’attuale vicepresidente del Senato, Rosi Mauro ». Compresa la regìa sulla gestione amministrativa dei fondi elettorali
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tontolina

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L’intercettazione che distrugge Umberto Bossi

L’intercettazione che distrugge Umberto Bossi

05/04/2012 - Belsito al telefono: "Se io parlo voi finite in galera o con i forconi della Lega"




La frase è di quelle che lasciano il segno:
«Gli dici (a Bossi, ndr): capo, guarda che è meglio sia ben chiaro: se queste persone mettono mano ai conti del Federale, vedono quelle che sono le spese di tua moglie, dei tuoi figli, e a questo punto salta la Lega (…). Papale papale glielo devi dire: ragazzi, forse non avete capito che, se io parlo, voi finite in manette o con i forconi appesi alla Lega ».
A pubblicarla è il Corriere della Sera nell’articolo che parla di case, Porsche e lauree e di tutti i soldi dati a Umberto Bossi dalla Lega. E qualcuno non si vergognerà certo di rendergliene conto, visto che i magistrati proprio a quello puntano, nella direzione che ormai ha preso l’inchiesta di via Bellerio:
LEGGI ANCHE: Il due di picche della Svizzera a Bossi
L’elenco che i due riassumono al telefono poco prima di mezzogiorno del 26 febbraio (e che viene riassunto dai carabinieri) comprende «i costi di tre lauree pagate con i soldi della Lega », «i soldi per il diploma (Renzo Bossi)»; «i 670.000 euro per il 2011 e Nadia dice che non ha giustificativi, oltre ad altre somme ingenti per gli altri anni»; «le autovetture affittate per Riccardo Bossi, tra cui una Porsche »; «i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi»; «le fatture pagate per l’avvocato di Riccardo Bossi»; «altre spese pagate anche ai tempi del precedente tesoriere Balocchi »; «una casa in affitto pagata a Brescia »; «i 300.000 euro destinati alla scuola Bosina di Varese per Manuela Marrone (moglie di Bossi, ndr), che Belsito non sa come giustificare, presi nel 2011 per far fare loro un mutuo e che lui ha da parte in una cassetta di sicurezza».
E poi c’è Renzo, quello che ieri smentiva tutto:
In altre telefonate la lista si allunga con «l’ultima macchina del Principe, 50.000 euro…e certo che c’ho la fattura! ». Oppure con «i costi liquidi dei ragazzi di Renzo» (forse gli uomini di scorta), che Belsito ricorda in «151.000» euro ma Dagrada corregge in «no, un momento, 251mila euro sono i ragazzi, ma sono fuori gli alberghi, che non ti riesco a scindere quando girano con lui, mi entrano nel cumulo e riprendere tutte le fatture è impossibile». Poi c’è la casa di Gemonio, e più precisamente «i soldi ancora da dare per le ristrutturazioni del terrazzo»: «Che io sappia, pare che siano 5-6.000 euro», ridimensiona Belsito alla Dagrada, che teme invece la somma sia molto più alta anche a causa di minacce di azioni legali dai fornitori, e che sprona Belsito: «Gli devi dire poi: capo (Bossi, ndr), c’è da aggiungere l’auto di tuo figlio».
LEGGI ANCHE: Bossi e quella casa “rubata” alla Lega
Ci sono le parole riguardo Rosy Mauro:
«Sai quanto gli ho dato l’altro giorno alla nera? (Rosy Mauro, ndr)? Quasi 29mila, 29.142 in franchi eh… vuoi che ti dica tutti gli altri di prima?»: ovvero quelle che poi gli inquirenti traducono come «altre somme che le dà mensilmente», e come i «200.000-300.000 euro dati al sindacato padano Sinpa» che avrebbe «bilanci truccati»
E le frasi incredibili sui figli:
«Se apro bocca io, il capo salta e se salta il capo tu sei morta…Perché se lei non c’ha il capo a difenderla, lei domani è in mezzo a una strada, e non è detto con le gambe intere ». A Bossi, la donna auspica che il tesoriere dica chiaramente: «Gli devi dire: noi manteniamo tuo figlio Riccardo, tuo figlio Renzo, tu gli devi dire guarda che tu non versi i soldi, tuo figlio nemmeno, ed è da quando sei stato male. Gli devi dire: capo, io so queste cose e finché io sono qui io non tradirò mai, ma ricordati cosa c’è in ballo, perché se viene fuori lo capisci che cosa può succedere, altro che barbari sognanti».
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tontolina

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Ma non ne aveva fatta una a costi esorbitanti anche Berlusca?

CRISI: Fli, bene nascita nuova Ice per rilancio del paese ROMA (MF-DJ)--"La nascita dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, che sostituira' l'Ice, e' un passaggio fondamentale per il rilancio economico del nostro Paese".
Lo afferma in una nota il deputato di Futuro e Liberta', Francesco Proietti Cosimi, commentando l'audizione del Ministro Corrado Passera davanti le Commissioni congiunte esteri, lavoro ed agricoltura sulla promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
L'Agenzia "rappresenta un'occasione irripetibile per un ripensamento nelle modalita' di esecuzione della funzione nazionale di promozione del Made in Italy e, di conseguenza, nella gestione del personale chiamato a eseguirla. Appare, quindi, necessario - conclude Proietti Cosimi - effettuare scelte coraggiose e lungimiranti, che connotino davvero la nascente Agenzia come un soggetto giovane, efficiente ed operativo sul medio-lungo periodo". com/dom
(END) Dow Jones Newswires
April 05, 2012 08:01 ET (12:01 GMT)
 

tontolina

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come ogni governo destro che si rispetti
anche questo
continua a colpire i pensionati e i lavoratori

e i suicidi sono in aumento
in pratica TREMONTI HA mandato l'Italia in terapia intensiva con prognosi riservata
il suo successore MONTI ha finito il lavoro e l'ha totalmente distrutta



tagli ai costi esorbitanti della plitica corrotta e collusa?
NESSUNO!
 

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bufera
gli italiani finalmente scoprono a che servivano quei 2,5 MILIARDI di "rimborsi" elettorali" [ma che rimborsi sono se non hanno mai presentato uno straccio di fattura....]



Lega Nord, i soldi del cassiere, la casa di Bossi e le ristrutturazioni che cadono dal cielo - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it
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Lega Nord, i soldi del cassiere, la casa di Bossi e le ristrutturazioni che cadono dal cielo

Dopo lo scandalo dei finanziamenti coi soldi del partito alla ristrutturazione della casa di Umberto Bossi e per le spese personali dei suoi figli, le reazioni della Lega e del Senatur.
 
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