Buffoni

Stato
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01 maggio 2012

EuroGendFor. L'esercito privato della UE è in procinto di partire per la Grecia.

I governi europei sanno esattamente cosa li attende. ......
La truppa può essere attivata su richiesta o dopo decisione dell'UE.

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All'articolo 4 del Trattato Costitutivo sui compiti e gli impegni si legge: "È possibile ricorrere alla FEG per proteggere le persone e i beni e mantenere l'ordine." I soldati di questa unita' paramilitare dell'Unione europea devono rispettare la legge vigente dello Stato in cui operano e avungue vengano distribuiti, ma tutti gli edifici e tutti i terreni che venano presi dalle truppe divengono estraterritoriali e non sono più accessibili dalle stesse autorità dello Stato in cui operano. Il mostro dell'Unione europea abroga inoltre il diritto nazionale anche in caso di antisommossa.

L'«EuroGendFor» è una truppa di polizia paramilitare e servizi segreti che possono rapidamente operare. Unisce tutti i poteri e mezzi militari, di polizia e servizi segreti che puo' essere utilizza come consultante dalle forze di polizia nazionali e dall'esercito, dopo essere stata commissionata da una unità di crisi interministeriale in ogni sede per la lotta contro le rivolte, ecc. Il ministero federale della Difesa ha elogiato l’EuroGendFor sui propri siti web, scrivendo:
"Polizia e esercito. Una gendarmeria europea promette la soluzione".

L’EuroGendFor è ancora quasi completamente sconosciuta e nell'ombra. Ma non rimarrà a lungo tale. Sempre più persone vengono spinti dalla povertà e dalla politica di gestione disperata ed erronea della crisi, più queste truppe ricche di poteri illimitati dovrà "regolare" la situazione. I capi di stato europei si renderanno conto con gratitudine che non saranno obbligati ad usare le proprie forze di polizia e dell'esercito contro i propri cittadini.
Fonte:http://uhupardo.wordpress.com/2012/...-der-eu-bereit-zum-abmarsch-nach-griechenland


Il trattato di Velsen
18 ottobre 2007
TRATTATO Tra il Regno di Spagna, la Repubblica Francese,la Repubblica Italiana, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica Portoghese,per l'istituzione della Forza di Gendarmeria EuropeaEUROGENDFOR Il Regno di Spagna,la Repubblica Francese,la Repubblica Italiana,il Regno dei Paesi Bassiela Repubblica Portoghese
Leggere il trattato qui:
Trattato di Velsen 2007
 
ma non ci sono più soldi e allora cosa vogliono?
vogliono che moriamo di fame appena un giorno prima della pensione


Bollette, affitto, cure mediche: per cosa chiedono il microcredito i milanesi

Da ottobre ad oggi alla Fondazione Welfare Ambrosiano 350 domande e un centinaio si sono già concluse con l'erogazione del prestito. Il 69 per cento riguarda il sociale, ma ci sono anche imprenditori che cercano di battere la crisi e rischiare. Metà dei richiedenti sono soli
 
2- GOVERNO:GRILLO, NOMINA AMATO?UN VAFFA DELLA CASTA A ITALIANI
(ANSA)
- "Giuliano Amato nominato super-consulente da Rigor Montis sui soldi pubblici ai partiti è uno schiaffo agli italiani. Una pernacchia. Un potente vaffanculo della Casta. Una provocazione. E' come buttare un fiammifero acceso in un pagliaio". Così il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sul suo blog. "Qualche volta - prosegue - mi chiedo se Monti e il Trio Lescano che lo appoggia abbiano veramente capito dove si trovano, in quale momento storico. L'Italia è sull'orlo del collasso economico, dopo il quale può succedere di tutto. Al confronto di Rigor Montis, di Alfano, Bersani e Casini, Maria Antonietta, alla quale venne attribuita la frase 'Se non hanno pane, mangino brioches!', rivolta al popolo affamato durante la Rivoluzione francese, è una statista".
GIULIANO AMATO

"Giuliano Amato ha una certa esperienza nel maneggiare i soldi e di finanziamenti pubblici, è stato tesoriere del PSI di Craxi. Uno dei rari casi in cui il tesoriere fa carriera e il capo finisce sotto accusa e latitante. L'esatto contrario dei tesorieri Belsito della Lega e di Lusi della Margherita. Si invocano i tagli e si imbarca un tizio che prende 32.000 euro di pensione al mese. E' uno scherzo di Carnevale? Per le pensioni va applicato un tetto massimo di 3.000 euro. Sono più che sufficienti per vivere. Con il risparmio (valutabile in 7 miliardi di euro all'anno) delle mega pensioni, doppie e triple, dei vitalizi dei politici si apra un fondo per pagare i debiti che lo Stato ha con gli imprenditori che si suicidano al ritmo di uno o due al giorno".

"Affidare un incarico al superpensionato Amato per contenere i costi è una dichiarazione di guerra a chi non riesce a mangiare con la sua pensione e dopo il taglio di 200 euro al suo misero reddito decide farla finita buttandosi dal terrazzo. I sacrifici, o li facciamo tutti, o non li fa nessuno! Ma questo, Rigor Montis non lo sa. Non capisce che senza esempi, occupandosi di ritagli e frattaglie al posto dei tagli e senza l'appoggio dell'opinione pubblica, è già finito. Che sarà travolto. Un ferrovecchio a cui i partiti cercheranno di attribuire le colpe per poi essere spazzati via a loro volta. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento (ma forse loro non ci saranno)", conclude Grillo.
 
come diceva il titolo del thread ...


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è tornato! Macchia nera è tornato!

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Un Dottore troppo Sottile

02/05/2012 - Il ruolo nel Psi di Craxi. I riflettori della Seconda Repubblica. L'abbandono della politica. Il ritorno nell'era Monti. Le tante, troppe vite di Giuliano Amato. Che torna per insegnare allo Stato a risparmiare. Dall'alto della sua pensione da mille euro al giorno

di Dario Ferri



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E’ stato ministro e poi premier, consigliere e poi leader, accademico e politico lontano dal teatrino banale dei partiti e capace di conquistare autorevolezza e stima degli avversari.

Il Dottor Sottile Giuliano Amato una personalità riuscita ad attraversare tutte le ere della vita politica del paese. Sopravvissuto alle magagne della prima Repubblica ha avuto un ruolo di primo piano nella Seconda.
Ora il professore Mario Monti lo chiama a collaborare con il governo chiamato a trainare l’Italia fuori dalla crisi economica. Come lui pochi possono vantare un’immagine così immacolata. Quanto meritata e quanto frutto della sua scaltrezza?

TANGENTOPOLI – Fu esponente nel Psi di Craxi, di cui fu vice. Le inchieste dei Tangentopoli non lo travolsero direttamente. Ma lui, il Dottor Sottile, fu il vice del segretario simbolo incontrastato dei finanziamenti illeciti ai partiti da privati sui quali indagava il Pool di Mani Pulite e che, uscito allo scoperto, provocò la caduta del vecchio regime partitocratico.
Correva l’anno 1992. Fu scaltro Amato, allora numero due del Garofano ed ex braccio destro di Bettino a Palazzo Chigi, a minimizzare sulle responsabilità del capo. “In questo sistema si è generalizzata la tassa sui lavori pubblici, come a Milano. Così una quota del costo che debbo caricare per un’opera si traduce in una tassa che qualcuno si spartitrà”, raccontava al Corriere della Sera venti anni fa analizzando le ragioni del degrado che condusse il Paese ad essere strozzato dall’impero delle tangenti e della corruzione. Niente mazzette o favori. Amato parlava di “tassa”. Ed ovviamente, salvaguardava i partiti, tutti, soprattutto il suo. Sulle cause del fenomeno precisava: “Spesso si tratta di singoli. Ne sono convinto anche per il Psi”.
LA DIFESA DI CRAXI – “La colpa del partito – aggiungeva Amato – non è di essersi preso quei soldi, ma di aver caricato su quella gente che riceve i soldi. Il partito non ha preso denari. Provo a spiegare il peculiare del socialista da fare a pezzi, da eliminare. Dopo che ci siamo sciolti dai ‘giuramenti’, dal gramscismo, dal togliattismo, dal dogmatismo e da tutti gli ismi, molti marpioni dissero: ‘Questo è il partito che fa per noi, senza gli ismi’. Insomma, un partito dove era permesso tutto”. Salito a Palazzo Chigi come presidente del Consiglio della restaurazione nel giugno del ’92, assunse posizioni in difesa di Craxi che suscitarono malcontento anche all’interno dello stesso Psi. Le sue sortite a difesa del segretario inquisito divisero il partito tra chi sosteneva le gesta del premier una posa del cappello alla poltrona del leader e chi un semplice gesto di fedeltà e lealtà verso il capo storico del Garofano.
LA SECONDA REPUBBLICA – Scomparsi i partiti tradizionali, archiviata l’esperienza del partito Socialista, Amato non aderì a nessun partito e decise di non candidarsi alle elezioni del ’94 che avrebbero dato avvio al nuovo corso. Ritornò a galla qualche anno più tardi, quando si avvicinò ai Demcoratici di Sinistra. Fu prima ministro delle Riforme e poi del Tesoro durante i governi D’Alema I e II e poi nuovamente presidente del consiglio nel 2000 fino alla fine della legislatura (2001). Nel 2002 fu nominato dal Consiglio Europeo come vicepresidente della Convenzione Europea. eletto nuovamente parlamentare italiano nel 2006, fu nominato ministro dell’Interno da Romano Prodi, ed indicato, negli stessi giorni come possibili successori di Carlo Azeglio Ciampi alla presidenza della Repubblica. Nel 2007 fu membro del Comitato Nazionale del Pd che riuniva i futuri leader del nuovo partito del centrosinistra.

L’ADDIO ALLA POLITICA – Un anno più tardi (giugno 2008) arrivò l’addio alla politica. Lo ha ricordato Luca Sappino su L’Espresso. “Sono in politica da cinquant’anni. Ho acquisito posizioni di preminenza offrendo idee ed esperienze. Posso continuare a farlo, finchè il cervello funziona, senza bisogno di un posto al governo o in Parlamento”, disse il dottor Sottile in un’intervista al Corriere. Nella stessa occasione spendeva parole di elogio per il suo vecchio leader politico. “Craxi – disse il Dottor Sottile – sarà ricordato come un grande statista e un grande politico, che a causa della gestione finanziaria del partito finì per rovinarsi e pagare anche per altri. In calce alle innovazioni degli Anni ’80 il suo nome c’è sempre”. E ancora: nel ’92 ”ho fatto quello che era giusto fare. Davanti all’inasprirsi dell’azione giudiziaria penale, contro persone arrestate magari per un semplice contributo elettorale, ritenni giusto depenalizzare il finanziamento illecito. Ma non potevo cancellare dal codice penale la concussione o la corruzione”.


IL RITORNO – Oggi, arriva il ritorno alle poltrone che contano. Non dalle consuete porte principali di Montecitorio o Palazzo Madama, o Palazzo Chigi. Ma da quelle secondarie di una consulenza fornita dal governo. Un esecutivo che, per quanto tecnico, o accademico, si trova ad assumere importanti decisioni politiche. Il Consiglio dei ministri ad Amato ha conferito l’incarico di fornire al premier analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti per l’attuazione dei principi di cui all’articolo 49 della Costituzione, sul loro finanziamento e sulle forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati. Questioni, di questi tempi, molto care a tutte le formazioni politiche.

1000 EURO AL GIORNO – Non è la prima volta che dopo l’annunciato abbandono che Amato si fa vedere dalla parte della politica avanzando proposte politiche. Poco più di un anno fa aveva proposto una tassa patrimoniale per mettere in sesto i conti pubblici del paese. Proprio lui che, dal primo gennaio 1998 – lo ha scritto Mario Giordano nel suo Sanguisughe – percepiva una pensione Inpdap da ex professore universitario da 22.048 euro lordi, totale annuo di 264.577 euro, e una pensioncina da parlamentare di 9.363 euro lordi. Complessivamente assegni dal valore di circa 17mila euro netti al mese, 1064 euro lordi al giorno.
 
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