Bund, Tbond of the Hot Hand fine del Capitalismo(vm98)

gipa69 ha scritto:
Anche secondo me quella era una scusa... non che non ci sia inflazione perchè secondo me quella è presente ma sottostimata soprattutto nella componente servizi e nella componente asset finanziari. (naturalmente intendendo con inflazione la crescita della massa monetaria)

Come c'è scritta in una delle slide di Arcucci esistono squilibri coperti dalla liquidità e questi nascondono i sintomi che questi squilibri dovrebbero dare.
La crescita della massa monetaria globale è decisamente superiore al Pil globale e questo permette la copertura degli squilibri e la riduzione della volatilità degli asset e il conseguente aumento delle posizioni speculative.

già :rolleyes:

rubato a Tontolina, ecco un divertente parallelo storico
Speciale John Law
http://michelespallino.blogspot.com/2006/09/speciale-john-law.html

Ogni tanto torno al filone storico, occasione datami dalla rilettura della famosa bolla che interessò la compagnia dei mari del sud, e soprattutto quella di John law (passato alla storia come lo schema del mississipi) entrambe nella parte iniziale del 18° secolo.
Ogni volta che rileggo queste vicende, resto sempre affascinato dai tanti paralleli tra questo periodo di speculazioni agli albori del capitalismo, e la situazione attuale. In particolare, mi colpisce il ruolo simile che hanno la carta moneta e gli eccessi creditizi, nonchè il ruolo che governi ed imprese ebbero ed hanno nell'attizzare gli eccessi finanziari.

Ciò che di norma succede è che di tanto in tanto un ondata di ottimismo irrazionale si diffonde nel mondo. Le persone credono di vivere l'inizio di una nuova era che porterà inimmaginabili ricchezze e prosperità a tutti. Ondate di nuovi paradigmi vengono associate alle nuove scoperte o all'apertura di nuovi territori, all'applicazione di nuove invenzioni, alla crescita dei prezzi di un importante materia prima, ai trattati di pace od a forti performance economcihe.
Una caratteristica ricorrente, è che di norma ciò avviene non all'inizio di un era di prosperità, bensì piuttosto alla fine di un periodo di prosperità; ed inoltre che sempre viene in compagnia di qualche forma di corsa maniacale verso gli investimenti.
Due esempi poco conosciuti, tra i tanti, sono appunto quelli relativi allo schema del missisipi inventato da John Law e alla bolla dei mari del sud, avvenuti in contemporanea all'inizio del 18° secolo come sopra menzionato.
Anche se nei successivi 300 anni le forme di investimento manicale sono continuamente cambiate, le caratteristiche e la natura degli attori partecipanti è rimasta sostanzialmente la stessa.
Il modello bolla implica sempre una scoperta che porta a straordinarie opportunità di profitto, dunque ad eccessi di trading e di indebitamenti, di speculazioni, seguiti puntualmente da una crisi durante la quale emergono frodi su scala massiccia, quindi l'atto conclusivo, in cui il pubblico ingannato chiede giustizia. In ogni situazione, lo stimolo monetario eccessivo e l'uso del credito foraggiano le ondate di speculazione irrazionale e la partecipazione pubblica, che coinvolge un sempre più ampio cerchio di persone che cercano di divenire ricche anche senza alcuna comprensione dell'oggetto della speculazione.

I due casi citati sono storicamente rilevanti perchè contengono tutti i principali fattori : corruzione, frodi, sistemi di dubbia correttezza, creazione di moneta e concessione di prestiti rischiosi al fine di mantenere viva l'orgia speculativa; il catalizzatore che porta all'iniziale collasso è anche qui la rivelazione della frode, nonchè l'incapacità dei grandi speculatori di avere alla fine la moneta necessaria a far fronte ai loro impegni; inoltre, la rivelazione che gli "insiders" come diremmo oggi, sono rimasti a secco (tipo Parmalat), o qualche notizia politica ed economica avversa, sono poi gli elementi che scatenano il panico, e dunque l'avidità e l'euforia lasciano il
posto alla paura e al desiderio di uscirne a qualsiasi prezzo.

Ciò che è realmente importante capire è che i promotori, sia della compagnaia dei mari del sud che di quella di John law, tentarono di supportare il mercato ad ogni costo. A un certo punto però, le forze contrarie si rivelarono superiori a ogni misura di supporto dei prezzi da loro presa.
Lo schema del Missisipi fornisce un esempio da manuale dell'inefficacia della stampa di moneta per stimolare l'economia e alleggerire il peso dei debiti.
Quello che fece John law rassomiglia molto a quello che sta facendo disperatamente Bernanke,
entrambi puntando a risolvere ogni problema, semplicemente aumentando l'offerta di moneta (non è solo per ignoranza storica che i giornali non ne parlano).
Simili politiche monetarie portano, come nel caso di Law, a distruggere la fiducia della gente nella carta moneta, ed all'inflazione. Vedremo se a quel punto anche la Fed, come Law, cospirerà con il governo per espropriare i possessori di oro. Certo, non possiamo dimenticare che nel 1933, nel pieno della grande depressione, il governo americano dichiarò illegale il possesso di oro.

Lo Schema inventato da John Law è un importante evento della storia economica perchè rappresentò il primo tentativo di introdurre carta moneta su larga scala.
La Banca Generale era una banca di deposito, non di prestito, ed ebbe un grande successo per un pò di tempo. Con una limitata emissione a fronte dell'oro posseduto, tramite le sue filiali nelle varie province, diffuse i mezzi di pagamaneto cartaceo, all'epoca limitati a Parigi e Lione, ed ebbe anche un iniziale effetto benefico sul commercio e sulla produzione.
Il problema arrivò quando il governo acquisì la banca (che diventò Banca Reale) ed iniziò ad emettere biglietti senza più rispettare il vincolo dell'oro posseduto. Occorre capire che vi è sempre un limite alla quantità di moneta che si può mettere in circolazione,e questo limite alla fine viene imposto dai meccanismi del mercato.
A un certo momento, il pubblico francese iniziò a non avere fiducia nei pezzi di carta emessi dalla Banca Reale e quindi, nonostante tutti gli sforzi di John Law che era ministro delle finanze e reggente della Banca - nessuno volle più tenere altra carta moneta. Ne risultò un rapido deprezzamento di quelle in circolazione, soprattutto in temrini di oro, materie prime, immobili.
Vediamo pertanto che un sistema finanziario basato sulla carta moneta ( o sulla moneta elettronica) dipende quasi interamente dalla fiducia del pubblico in chi la gestisce, e quando questa fiducia viene scossa, le conseguenze dolorose di una crisi del sistema sono inevitabili.
Pertanto, chiediamoci: per quanto tempo ancora coloro che stanno finanziando i debiti degli USA,
vorrannnno essere acquirenti e detentori di azioni ed obbligazioni americane,
emesse in dollari? quando arriverà il giorno in cui non ne vorranno più sapere?


:rolleyes:
 
La Piramide MMM in Russia

Nel 1994 un finanziere " russo ", Sergei Marvrody il creò una azienda chiamata MMM . All' emissione delle azioni veniva promesso agli azionisti una percentuale del 3.000 percento minimo all' anno! L' azienda ebbe un successo immediato. Il prezzo delle azioni crebbe nel febbraio a 1.600 rubli (più o meno il valore di un dollaro) a giugno a 105.000 (51 dollari). Secondo le dichiarazioni della azienda, il numero di azionisti arrivò a 10 milioni in quel mese.

Il problema era che l' azienda non produceva ne aveva attivi, a parte i 140 uffici in Russia. Le azioni non avevano valore intrinseco. Il successo iniziale della ditta fu basato su un sistema piramidale e convenzionale: MMM usò i fondi che arrivavano dalla vendita delle nuove azioni per pagare i rendimenti promessi ai vecchi azionisti.

Nonostante gli avvertimenti ripetuti delle autorità, Boris Yeltsin incluso, che MMM era una frode e che la salita del prezzo delle azioni era una speculazione, le percentuali promesse erano troppo attraenti per molti russi, specialmente in quel periodo di profonda recessione economica.

L' azienda poteva funzionare solamente con l' aumento sufficientemente rapito dei nuovi azionisti. Alla fine del luglio di 1994, la azienda non poté più rispettare le promesse ed il sistema crollò.

La ditta chiuse. Mavrody tentò di ricattare il governo per che pagasse gli azionisti, e che se ciò non fosse avvenuto sarebbe esplosa una guerra civile. Il governo rifiutò e molti azionisti si arrabbiarono con lui e non con Mavrody. Alcuni mesi più tardi, Mavrody si presentò alle elezioni al Parlamento, elevandosi a difensore degli azionisti che avevano perso i risparmi, e fu eletto.
 
gipa69 ha scritto:
La Piramide MMM in Russia

. Alcuni mesi più tardi, Mavrody si presentò alle elezioni al Parlamento, elevandosi a difensore degli azionisti che avevano perso i risparmi, e fu eletto.

:eek: :eek: :eek:
 
le gipa's rulexc continuano ad esplicare i loro effetti....
L'Eur/Yen va per la gioia di dan e i mercati reagiscono di conseguenza.
Sugli USA il finale di seduta ha salvato la giornata, e questo è un segno da tenere presente perchè il finale di seduta è spesso appannaggio delle mani deboli.
 
Bonjour a tout les bondaroles

ierisera dopo le minutes c'è stato uno dei più bei momenti di vola degli ultimi anni, per la cronaca primo trade dell'anno sul mini-nd -100$ , d'altronde anche a poker chi vince il primo piatto alla fine si alza dal tavolo trito e mazzolato :D :V :-o
per riallacciarsi all'ipotesi gipiana andando a scartabellarsi gli OI su mS&P500 e mNd100 si hanno dei sostanziali aumenti di posizioni in overnight che potrebbero essere dovuti ad entrata di novelli long sul finale e short aperti subito dopo le minutes; io mi ero aspettato in verità di vedere una diminuzione dell'OI su profit taking e chiusura massiccia delle posizioni long

1167913015supergnocc.jpg
 
ciao Fleu :)


per ora il ribasso sembra di prammatica, un atto dovuto al rispetto per la opinione FED
ma, I have to say, potrei avere un bias nella mia view
 
Quick§ilver ha scritto:
:-? :-? :-?

credevo che la prima mezz'ora era dei "principianti" e il finale fosse per il posizionamento delle mani forti (?)

:lol:
tre persone, tre opinioni :up:
per me il finale ha valore perchè è lì il max dei volumi della giornata, quasi sempre
 
f4f ha scritto:
ciao Fleu :)


per ora il ribasso sembra di prammatica, un atto dovuto al rispetto per la opinione FED
ma, I have to say, potrei avere un bias nella mia view

rimango scettico, sarei stato d'accordo se ieri i merikani avessero chiuso sui minimi ma quel recupero finale li ha mantenuti nel trading range che ancora non sappiamo se è distribuzione o accumulazione per un'altra gamba al rialzo
anyway domani ci sono i payrolls :cool: :rasta:
 

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