BUND-TBOND-VM99-se trikeko è magicooo cicciolina è verginee (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
Dario ha scritto:
Poi considera che in america taglierà e basta. Bernakka sottolinea bene che i valori dellecase sono inferiori ai valori dei mutui (anche i prime ovvio), quindi non c'è motivo per pagare un mutuo per una casa che vale di meno. Gli dai la casa e basta.Te ne prendi un'altra con meno soldi.
Poi l'alphabetic soup!!! Ora tocca ai VIE, mancano poi i commerciali,come diceva bene Gipa l'altra volta.
E il dollaro dove vuoi che finisca?


discussione che mi piace

bernakk taglia perchè altro non può fare, altre leve non ha
il debitore che non può pagare, che fa?
chiede la svalutazione del debito
chiede l'allungamento del debito
non paga più

nel timore che il consumista americano, iperindebitato ma pur sempre motore dell'economia mondiale grazie al suo stile di vita, nonpaghi più (default), si accetta che paghi in dollari svalutati
le nazioni come il canada legate all'ammerica, altro non possono che seguirne i passi

il punto è:
è basso il dollaro o alto l'euro?
pemmia è basso il dollaro e l'euro è 'giusto' (considerazioni su valore reale, commodities, ecc ecc) e quindi non è trikket a dover tagliare ma bernakk a far crescere i tassi, cosa che non gli conviene fare , vedi supra

da qui il chasino che cc'è
 

f4f

翠鸟科
Era il marzo del 2007 quando i conti di alcune banche americane iniziavano a scricchiolare per la crisi dei mutui ipotecari. A distanza di un anno i rischi legati ai subprime continuano a spaventare i mercati, tanto che ieri il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, è tornato a mettere in guardia il sistema finanziario mentre i timori di nuove svalutazioni hanno fatto crollare le quotazioni di Citigroup

Bankitalia vara le disposizioni per la governance delle banche con l'obiettivo di spingere verso un'organizzazione più efficiente e più efficace. Le nuove regole non stabiliscono quale struttura interna gli istituti di credito devono adottare ma fissano alcuni punti salienti. Tra questi, la netta separazione tra la funzione di sorveglianza e quella di gestione e il no al doppio ruolo delle partecipate. E' stato fissato anche il sistema di remunerazione e di incentivi dei manager, sollecitando un rapporto equilibrato tra parte fissa e parte variabile. Ora le banche avranno tempo fino al 30 giugno 2009 per adeguare i loro statuti alla nuova normativa.
 

dan24

Forumer storico
e siamo sul primo supporto zona 1,5150...che ovviamente reggerà :-o

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gipa69

collegio dei patafisici
f4f ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

1)Bernanke anni fa aveva fatto un interessante speech sulla deflazione giapponese e sui modi per sconfiggerla additando la deflazione come il vero pericolo dei mercati finanziari. Tra le varie alternative di intervento oltre al tasso zero parlava anche della dollarizzazione del debito e di altre misure quantitative ad inondare di liquidità il mercato per evitare fenomeni deflazionistici causati da un eventuale crack del debito.

2)In questi anni è avvenuta una dollarizzazione dell'euro, cioè è avvenuto che la status di riserva mondiale del dollaro è stato in parte diversificato nell'area euro, innanzitutto per le realtà più vicine all'area Euro ma in un secondo tempo anche dai paesi più ancorati all'area dollaro ma che vedevano svalutare i propri asset in maniera consistente. Questo flusso che tra l'altro potrebbe essere non ancora terminato ha però portato il dollaro a trovare una valutazione più corretta rispetto alle sue continue svalutazioni monetarie finalizzate alla crescita ma vede anche l'euro rivalutarsi in maniera eccessiva rispetto ai suoi valori economici e fondamentali. Come detto un test dell'euro in situazioni di crisi non si è ancora visto soprattutto per quanto riguarda eventuali eccessive divaricazioni di crescita tra le singole realtà che potrebbero portare a spinte nazionalistiche completamente differenti in termini di richieste economiche e monetarie. C'è da tenere conto che l'inflazione Europea core è praticamente allo stesso livello di quella USA (sebbene le due misurazioni non siano omogenee) mentre la non core è si più alta negli USA ma poi non di molto rispetto all'europa segno che seppure con euro forte l'inflazione mostra i denti anche da noi mentre l'export mostra i primi segnali di cedimento da confermare ma alquanto pericoosi se proseguissero per qualche mese.

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gipa69

collegio dei patafisici
Poi liquidare la scelta della BOC come una scelta derivativa del canada neo confronti degli uSA è abbastanza riduttivo.
Il canada è ricco di risorse naturali e degli USA se vuole se ne fa un baffo, inoltre l'esposizione del Canada alla crisi ai subprime è modesta, minore della Germania tanto per dire mentre è molto più esposta sul problema legato alla difficoltà di approvigionarsi di liquidità attraverso i commercial paper.
La crisi di liquidità del canada è relativa ma la focalizzazione sulla crescita è evidente così come quella degli USA.
La BCE è focalizzata sull'inflazione, alcuni pensano a ragione, vedremo quello che succederà.
 

f4f

翠鸟科
gipa69 ha scritto:
Poi liquidare la scelta della BOC come una scelta derivativa del canada neo confronti degli uSA è abbastanza riduttivo.
Il canada è ricco di risorse naturali e degli USA se vuole se ne fa un baffo, inoltre l'esposizione del Canada alla crisi ai subprime è modesta, minore della Germania tanto per dire mentre è molto più esposta sul problema legato alla difficoltà di approvigionarsi di liquidità attraverso i commercial paper.
La crisi di liquidità del canada è relativa ma la focalizzazione sulla crescita è evidente così come quella degli USA.
La BCE è focalizzata sull'inflazione, alcuni pensano a ragione, vedremo quello che succederà.

Gipa :)

la BCE ha il limite di guardare solo all'inflazione, ignorando il resto
la FED ha il difetto di guardare solo ai mercati, ignorando il resto

tra l'inkulide e il martello siamo
(voto per il martello :rolleyes: )
 

dan24

Forumer storico
gipa69 ha scritto:
Poi liquidare la scelta della BOC come una scelta derivativa del canada neo confronti degli uSA è abbastanza riduttivo.
Il canada è ricco di risorse naturali e degli USA se vuole se ne fa un baffo, inoltre l'esposizione del Canada alla crisi ai subprime è modesta, minore della Germania tanto per dire mentre è molto più esposta sul problema legato alla difficoltà di approvigionarsi di liquidità attraverso i commercial paper.
La crisi di liquidità del canada è relativa ma la focalizzazione sulla crescita è evidente così come quella degli USA.
La BCE è focalizzata sull'inflazione, alcuni pensano a ragione, vedremo quello che succederà.

anche la Boc è sempre stata restia nel tagliare i tassi....e con mentalità ben diversa dalla Fed anche visti i minor problemi economici che ha sempre vissuto...e non per questo cmq ha deciso alla fine di tagliare...rimane la Bce che non taglia e non lo ha fatto fino ad adesso semplicemente non perchè focalizzata solo e soltanto sull'inflazione (baggianata scusante per la loro non azione) ma perchè la Bce è succursale della Fed...che gli ha imposto come sempre di lasciarli fare nel loro intento di svalutare il dollaro per dare respiro alla loro economia di m.erda e cercare di abbassare il deficit innalzando la loro quota export...
la Bce ben felice di farsi sodomizzare dagli Usa fino ad oggi si è messa a 90 gradi ed ha deciso di prendere per il kulo l'europa...e coloro che li hanno messi a giovernare la politica monetaria di un groviglio di paesi dove altro che crisi dei subprime...da noi c'e' una crisi strutturale politica economica da far spavento.

domani apre bocca quel mentecatto del trikeco e molto prob. su pressioni sempre maggiori taglierà di 0,25..dando il contentino a qualc'uno e lasciandosi aperta la porta ad un altro 0,50-0,75 da qui a fine anno...

le pressioni inflazionistiche conta una...se.ga in una situazione del genere...
 

gipa69

collegio dei patafisici
f4f ha scritto:
Gipa :)

la BCE ha il limite di guardare solo all'inflazione, ignorando il resto
la FED ha il difetto di guardare solo ai mercati, ignorando il resto

tra l'inkulide e il martello siamo
(voto per il martello :rolleyes: )

e tu ci credi?
La BCE guarda la Germania, un pezzo di Francia e stop e il dato sul deficit commerciale dell'area euro lo dimostra.
Che l'export dell'Europa esclusa Germania sia crollato non interessa ma se crolla l'export tedesco stai tranquillo che diventa più aggressiva della FED nei limiti di un sistema economico molto più rigido e molto differenziato che non permette movimenti rapidi sul monetario.
Il differenziale dei vari tassi che si ampia ed il differenziale italiano ai massimi storici (oltre 40 basis point) fa capire che c'è del timore oggettivo su questo comportamento.
Se qualunque paese europeo comincia a mormorare sulle scelte di politica monetaria area euro ad alta voce ne vedremo delle belle.

Dan mi sa che devi votare NOEuro!! :p :lol: :lol: :D
 

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