grazie yanus ma sinceramente è tanta la confusione...per ora ho solo BUONI POSTALI ...e ultimamente in prevalenza quelli indicizzati all inflazione....questi come forme di "investimento" mentre x una futura forma di accantonamento come la pensione ho veramente le idee confuse
Pensare che qui si è sempre parlato dei BPFi proprio come investimento in ottica presidenziale...
Di certo è, ora come ora, che investendo in buoni statali a medio-breve termine e (teoricamente) sicuri si va in perdita perchè l'inflazione reale è molto piu alta..Sarà il momento di rischiare qualcosina in piu..?
Se l'inflazione reale è molto più alta di quella ufficiale immagino che lo sia sempre, non soltanto in questi giorni... allora, quando sarebbe il momento di investire in buoni statali a breve?
Allargando il discorso, rischiare è senz'altro un'opzione per chi abbia la competenza e il profilo di rischio adatto per farlo. Ma teniamo presente che proprio i periodi come questo gettano le basi per l'incastro del retail, ottenuto in passato con emissioni che sembravano interessanti all'inizio (per via di cedole civetta e/o di strutturazioni tutt'altro che chiare) e che dopo 1/2 anni tiravano fuori la loro vera natura.
Teniamo anche presente che la crisi greca per il momento è stata rattoppata, ma non è detto che la toppa non salti... e in questi giorni i mercati sono molto nervosi, perché percepiscono che la situazione non è affatto buona.
Insomma, a fronte di un rendimento tutt'altro che esaltante
i vecchi buoni postali continuano a mantenere le loro caratteristiche di protezione del piccolo risparmiatore con limitate conoscenze specifiche o comunque con propensione al rischio molto bassa: assenza di commissioni/costi, riscatto garantito alla pari in qualsiasi momento, possibilità di entrare con somme anche molto piccole. Caratteristiche che li rendono pure adatti come componente (magari non l'unica, ma comunque da non scartare a priori) di un investimento di lungo termine, in ottica di risparmio o pensione.
Non è poco, di questi tempi, IMHO.
E ricordiamoci sempre che è meglio dispiacersi per un mancato gain che per una brutta perdita in conto capitale...