Si ricomincia...
Le ultime indiscrezioni sui termini dell’accordo, riportate da Bloomberg stanotte, escludono che ci sia una immediata rimozione di tutti i dazi da parte degli Stati Uniti, una parte importante di questi, resteranno in vigore fino a dopo le presidenziali. A partire da novembre, gli Stati Uniti e la Cina si incontreranno per valutare eventuali, parziali, riduzioni delle tariffe sulle merci cinesi.
Intanto, il tema più caldo, nei rapporti tra le due superpotenze economiche e militare, quello dell’alta tecnologia, resta incandescente. Il Wall Street Journal ha scritto che la Casa Bianca ha intenzione di varare una nuova serie di restrizioni sull’operato delle società cinesi della telefonia: l’obiettivo non dichiarato è Huawei, ritenuta in grado di spiare gli Stati Uniti per conto delle autorità di Pechino. Dentro il Congresso, prende piede uno schieramento che non solo vuole limitare Huawei, ma chiede anche il varo di un programma di sostegno pubblico alle aziende statunitensi che operano nella telefonia 5G.