Intesa Sanpaolo lancia un'offerta su Ubi Banca
17 Febbraio 2020
MILANO - Un annuncio clamoroso nel mondo del credito. Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana, guidata dall'amministratore delegato Carlo Messina, ha lanciato nella serata un'offerta pubblica di scambio su Ubi Banca, la quarta banca del Paese. Una mossa inaspettata, annunciata dopo il consiglio d'amministrazione dell'istituto, che fa ripartire il risiko bancario. Intesa offrirà 17 azioni proprie ogni 10 azioni di Ubi, per un corrispettivo che - ai prezzi di chiusura delle azioni Intesa di venerdì 14 febbraio - corrisponde a una valorizzazione di 4,25 euro contro i 3,33 della chiusura di Ubi, con un premio del 27,6% sul valore di Borsa di quel giorno. L'offerta non è concordata con Ubi, ma non si tratta - sottolineano fonti vicine a Intesa - di un'offerta ostile.
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L'operazione ambisce, secondo quanto spiega un comunicato di Intesa, a rafforzare il profilo del Gruppo come principale operatore bancario in Italia: "Il modello di business, il posizionamento di mercato e la copertura territoriale, il set di valori condivisi dal management, il forte orientamento al supporto dell’economia italiana e alla crescita sostenibile e inclusiva e la forte presenza di stakeholder italiani rendono Ubi Banca un’azienda che esprime in larga parte un profilo omogeneo a quello dell’Offerente (ossia la stessa Intesa, ndr) e, quindi, un’azienda la cui integrazione potrebbe avvenire in maniera fluida".
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Sempre nei documenti approvati ieri da Intesa, che ha come advisor Mediobanca e lo Studio Pedersoli, si legge che le sinergie previste per la possibile fusione di Ubi nel Gruppo sono, a regime, di 730 milioni di euro lordi l'anno e che il Gruppo con questa operazione potrebbe arrivare a un utile consolidato superiore ai 6 miliardi di euro a partire dal 2022.
Per evitare possibili problemi di Antitrust, Intesa ha già stipulato accordi con la Bper, che, se la fusione andrà in porto, prenderà tra i 400 e i 500 sportelli appartenenti a Ubi, e con Unipol, che potrebbe invece rilevare alcune attività assicurative. Alla riapertura dei mercati ci sarà attesa per la reazione di Ubi, considerata fino ad oggi un 'cacciatore' e non una 'preda' nel gioco delle combinazioni tra banche.