Certificati di investimento - Cap. 3

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Tu stai acquistando certificati molto difensivi, quasi a sperare che i mercati continuino nel loro cali.
Sei in buona, anzi ottima, compagnia, visto che anche Leon venerdì scorso si è soffermato nell'analizzare l'andamento di un portafoglio di certificati difensivi, a voler rimarcare che lo strumento certificati è adatto a tutte le stagioni.
Ora noi siamo ancora nel centro della bufera ma ritengo sia utili ed opportuno un confronto sul seguente assunto.
Non ritenete che quando la situazione dei mercati si sarà stabilizzata e si cominceranno a recuperare le posizioni così rapidamente perse in questi periodi di continui ribassi sia opportuno focalizzarsi sui certificati con maggiori potenzialità di crescita al crescere del sottostante.
A esempio, piuttosto che un certificato con barriere moltio difensive non sarà preferibile acquistare uno che è sceso, sia put di poco, sotto barriera ipotizzandone il suo lento recupero?
la risposta sta nel fatto che quando i mercati salivano decisamente a nessuno veniva in mente di vendere perchè il Mercato poi sarebbe sceso. Tu sai quando e dove ci fermeremo? tra una settimana? un mese? un anno? fa una grandissima differenza. Qualche società potrà fallire? tu lo sai?
Da dove parte il tuo assunto che si ripartirà? e poi ripartiti da quale punto? se perde un'altro 40% e tu compri ora, poi quando riparte e recupera il 30% tu starai sempre sotto. Insomma, ora è una tempesta e dovunque ti giri vedi solo nuvole nere e pioggia.
Di due l'una: o si ha la forza di resistere o si vende in perdita, si blocca e si aspetta o si manda l'investire a quel paese per sempre.
 
ora come ora, lo ripeto, solo l'America può salvarci da uno sprofondo davvero tragico. Se l'America non verrà particolarmente colpite e farà importanti e decise azioni a sostegno dell'economia, salverà tutti!!
 
la risposta sta nel fatto che quando i mercati salivano decisamente a nessuno veniva in mente di vendere perchè il Mercato poi sarebbe sceso. Tu sai quando e dove ci fermeremo? tra una settimana? un mese? un anno? fa una grandissima differenza. Qualche società potrà fallire? tu lo sai?
Da dove parte il tuo assunto che si ripartirà? e poi ripartiti da quale punto? se perde un'altro 40% e tu compri ora, poi quando riparte e recupera il 30% tu starai sempre sotto. Insomma, ora è una tempesta e dovunque ti giri vedi solo nuvole nere e pioggia.
Di due l'una: o si ha la forza di resistere o si vende in perdita, si blocca e si aspetta o si manda l'investire a quel paese per sempre.

Ecco, la voglia viene proprio...
 
ora come ora, lo ripeto, solo l'America può salvarci da uno sprofondo davvero tragico. Se l'America non verrà particolarmente colpite e farà importanti e decise azioni a sostegno dell'economia, salverà tutti!!
L America Carlo adesso non ci salva davvero. Prendi ad esempio oggi: noi a -3% e Usa sulla parità per non dire "verdi". Poi, tra 30', certo gli indici si muoveranno con una certa "sintonia" ma noi partiamo sempre da un gap importante..
 
L America Carlo adesso non ci salva davvero. Prendi ad esempio oggi: noi a -3% e Usa sulla parità per non dire "verdi". Poi, tra 30', certo gli indici si muoveranno con una certa "sintonia" ma noi partiamo sempre da un gap importante..
intendevo che ci salvava da una ipotetica catastrofe generale, non certo di oggi o del + o - 3 di oggi. L'America ha un'economia decisamente solida e se resiste può essere il puntello per tutti, così come se la Cina passa il peggio, inizierà a ripartire perchè farà operazioni fortissime a sostegno della ripresa. A quel punto la debole Europa si potrebbe assestare e farsi un po trainare dalle altre economie che inizieranno a consumare.
 
Tu stai acquistando certificati molto difensivi, quasi a sperare che i mercati continuino nel loro cali.
Sei in buona, anzi ottima, compagnia, visto che anche Leon venerdì scorso si è soffermato nell'analizzare l'andamento di un portafoglio di certificati difensivi, a voler rimarcare che lo strumento certificati è adatto a tutte le stagioni.
Ora noi siamo ancora nel centro della bufera ma ritengo sia utili ed opportuno un confronto sul seguente assunto.
Non ritenete che quando la situazione dei mercati si sarà stabilizzata e si cominceranno a recuperare le posizioni così rapidamente perse in questi periodi di continui ribassi sia opportuno focalizzarsi sui certificati con maggiori potenzialità di crescita al crescere del sottostante.
A esempio, piuttosto che un certificato con barriere moltio difensive non sarà preferibile acquistare uno che è sceso, sia put di poco, sotto barriera ipotizzandone il suo lento recupero?

Tutto sta anche nella propensione al rischio che uno ha. Certamente quei certificati con barriera al 35% sono molto difensivi e probabilmente sono per un investitore prudente; quello che mi fa riflettere è che unitamente alla barriera ci dovrebbero essere anche sottostanti solidi e bami non mi sembra il massimo. Io sarei molto più tranquillo con una barriera al 50 % su enel ad esempio sapendo che probabilmente rende meno di bami, ma è più coerente con un profilo di rischio di un investitore che acquista barriere al 35 %.
 
intendevo che ci salvava da una ipotetica catastrofe generale, non certo di oggi o del + o - 3 di oggi. L'America ha un'economia decisamente solida e se resiste può essere il puntello per tutti, così come se la Cina passa il peggio, inizierà a ripartire perchè farà operazioni fortissime a sostegno della ripresa. A quel punto la debole Europa si potrebbe assestare e farsi un po trainare dalle altre economie che inizieranno a consumare.
Il problema Carlo non è tanto capire chi potrà fare da traino per una ipotetica ripresa ma capire quando questo "incubo" finirà. Da che mondo e mondo le borse (tutte) vanno giù quando c è incertezza..e adesso ce n è anche troppa..seppoi aggiungi la nostra economia devastata la "frittata è fatta"! Negli ultimi anni siamo riusciti ad andare avanti solo grazie alle eccellenze lavorative e il nostro patrimonio culturale = TURISMO. T ho detto tutto..
 
Più che condivisibile; al momento, più che investire per investire, piuttosto di cercare posizioni “difensive“, nel dubbio rimarrei liquido...

Il problema è sempre il 'timing'. La strategia dell'investitore dovrebbe anticipare il mercato. Cioè: avrei dovuto vendere tutto o quasi con il FTSE-MIB a 25.500. Invece l'illusione della crescita continua mi ha fatto dormire sugli allori e il risveglio è stato a secchiate d'acqua gelata in faccia.
Adesso sto fermo rinforzando qualche valutario e ho preso dei certificati Long sul NAsdaq e S&P 500. Sull'Italia penso sia meglio attendere….
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto