Le attese di IG sulla mossa di S&P. Come reagiranno Spread e BTP
Non si aspetta grandi sorprese Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia, il quale non si aspetta che il rating dell'Italia sia tagliato al livello "junk, ossia spazzatura, ma al massimo pensa ad una riduzione di un solo notch da "BBB" a "BBB-".
Lo scenario più probabile secondo Diodovich è che S&P confermi l'attuale rating dell'Italia e se così sarà si assisterà ad un ribasso dello spread BTP-Bund verso i 225 punti base.
Se al contrario l'agenzia Usa dovesse tagliare il rating di un notch, allora il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco potrebbe salire in un'area compresa tra i 250 e i 270 basis points.
Lo scenario peggiore, ma poco probabile, è quello di un downgrade del rating al livello "junk" e in tal caso la reazione del mercato sarà piuttosto negativa, ma limitata in qualche modo grazie allo scudo della BCE che potrebbe però non impedire un'impennata dello spread a 275-300 punti base.
Unicredit: S&P resterà ferma.
Le possibili risposte del mercato
Anche gli strategist di Unicredit si aspettano che S&P questa sera decida di rimanere alla finestra, senza intervenire quindi sul rating del nostro Paese.
La decisione dell'agenzia Usa avrà in ogni caso un impatto sui BTP, soprattutto nel prossimo futuro, tanto che Unicredit vede una discesa dello spread verso i 210 punti base in caso di conferma del rating.
Qualora S&P dovesse bocciare l'Italia, allora si avrà un allargamento dello spread in direzione dei 275 basis points, ma Unicredit evidenzia in ogni caso che su un orizzonte temporale pià lungo la direzione dello spread BTP/Bund dipenderà principalmente dalla ripresa economica e dalla pressione sul lato dell'offerta di titoli di Stato.