Il premier britannico Boris Johnson rassegnerà le dimissioni l'anno prossimo a causa di problemi persistenti di salute provocati dal coronavirus. E' quanto avrebbe detto Humphry Wakefield, suocero di Dominic Cummings, consulente senior del premier, a una donna intervistata dal The Times of London. L'intenzione di Johnson, finito in terapia intensiva per COVID-19 lo scorso aprile, sarebbe quella di dimettersi tra sei mesi circa. Secondo la fonte, Wakefield avrebbe paragonato le condizioni del premier, che a suo avviso sarebbe tornato al lavoro troppo presto, a quelle di un cavallo ferito: "Se fai lavorare un cavallo quando è ancora ferito, non si riprenderà mai", avrebbe detto Wakefield. Una fonte di Downing Street ha commentato i rumor bollandoli come "assolutamente privi di senso".