Certificati di investimento - Cap. 3 (16 lettori)

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CarloConti

Forumer storico
CH0470804656 ho incrementato mettendoci uscite da altri certificati più problematici. Ho puntato su questo per la sezione "recovery" per ampliare il recuperare in caso di rialzi futuri. A prezzi di ask (retail) di oggi siamo ancora abbastanza sotto la lineare e, quindi, tollererebbe un ulteriore discesa del 20% del worst
 

neteagle

Forumer attivo
Comunque a sti movimenti onn ci crede nessuno: ad esempio CH0518342032 con sottostanti che scendono sale oltre prezzo di rimborso
Dove...
Rimborserebbe (speriamo di no) a 1025
Solo BAIDU è a rischio e non mi pare sia sceso.
Per me spero che BAIDU vado poco sotto strike alla data di rilevazione, cedolare a 2,5% al mese non mi dispiace con questi margini.
 

giancarlo22

Forumer storico
Quindi qualcosa che non torna dovrebbe esserci, no?

Come gli azionisti di ENI ben sanno a proprie spese ENI non esercita più quell'interesse né industriale ne finanziario che ha avuto fino a una decina di anni fa.
Anzitutto è cambiato lo scenario mondiale per le società petrolifere (anche Exxon ne ha pesantemente risentito) e in più il Management italiano, in uno scenario divenuto più difficile, ha mostrato i propri limiti (che già esistevano anche prima ma non si vedevano) strategici e qualitiativi.
L'attenzione da questo titolo si è spostata e non a caso ha ceduto già da tempo ad ENEL il ruolo di maggiore capitalizzazione e non so neanche se ha mantenuto il secondo posto in Italia.
Occorre prenderne atto e riposizionarsi sui nuovi valori di mercato.
 

NoWay

It's time to play the game
Come gli azionisti di ENI ben sanno a proprie spese ENI non esercita più quell'interesse né industriale ne finanziario che ha avuto fino a una decina di anni fa.
Anzitutto è cambiato lo scenario mondiale per le società petrolifere (anche Exxon ne ha pesantemente risentito) e in più il Management italiano, in uno scenario divenuto più difficile, ha mostrato i propri limiti (che già esistevano anche prima ma non si vedevano) strategici e qualitiativi.
L'attenzione da questo titolo si è spostata e non a caso ha ceduto già da tempo ad ENEL il ruolo di maggiore capitalizzazione e non so neanche se ha mantenuto il secondo posto in Italia.
Occorre prenderne atto e riposizionarsi sui nuovi valori di mercato.

Sì, ok, ma Eni è così, Saipem è cosà, Bper è colà, Intesa e Unicredit sono colì...
 
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