Il mercato ha già messo in conto un altro taglio di 50 punti base dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve il 18 marzo, se non prima. Altri provvedimenti espansivi, primi tra tutti quelli sulla liquidità, vengono ritenuti molto probabili, vista la situazione di stress acuto dei mercati.
Questo per quanto riguarda la banca centrale degli Stati Uniti, poi c’è il governo: Bloomberg riporta che nel fine settimana alla Casa Bianca si è lavorato giorno e notte per mettere a punto un piano straordinario di sostegno all’economia, da presentare al più presto.
BCE ed UE impassibili...