Certificati di investimento - Cap. 3

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
I criteri di valutazione si posso attribuire a quattro fattori in questo caso: tempo, periodicità, sottostanti e memoria. UL9 è infatti esposto al solo rischio paese italia con i titoli tra i più forti nel listino e, per la maggior parte, caratterizzati da una minore volatilità oltre ad un numero pari a 4 contro i 5 di quello da te indicato. Un maggior numero di sottostanti, ed la maggiore scadenza, è il compromesso fatto dall'emittente per conferire cedole piè elevate ed un trigger per il rimborso anticipato già al 98% nella prima data autocall. Un aspetto molto importante è la periodicità delle osservazioni del UL9 che sono di tipo mensile, rendendo lo strumento molto più reattivo contro delle osservazioni trimestrali (permettendo un più rapido incremento di prezzo dello strumento dato il maggior delta). Infine, la mancanza delle cedole in memoria è un aspetto fondamentale: qualora i titoli rimangano, per ipotesi, nel prossimo anno al di sotto della barriera premio, questo flusso aggiuntivo non verrà perso nel caso dell' UL9, cosa invece che non si può dire del 927. L'aspetto dello sconto è importante, come lo sono però molti altri.

Confermo da parte mia che l'aspetto psicologico dell'incasso cedole ha un suo peso, specialmente per l'investitore privato.
 
Oramai anch'io preferisco l'opzione airbag, preso un cippettino di CH0528259101 al momento con barriere decisamente protettive
 
Io avevo una posizione moolto grossa sull'DE000UD3AUL9, preso in size quando mm si è abbassato a 35.
Questa posizione venduta completamente tra 55 e 56 ultimi giorni e switchato su XS1973533927, preso fino a ieri tra 50 e 51,5.
Già solo dallo switch ho messo in cascina molti soldi, che in questo frangente non sono mai da buttare.
Oltre questo vedo che in quello che ho segnalato io il peggiore ora è Daimler e prendendo il certificato ai prezzi attuali per lossare, il sottostante deve perdere circa il 50%. Il secondo peggiore è tenaris che deve perdere ben oltre il 50%, poi abbiamo ISP.
Nel UL9, invece, i peggiori ora sono Fiat e Unicredit, appaiati circa e se perdono il 50% il certificato, preso a questi prezzi ha un loss del 15%.
Fiat è nello stesso mercato di daimler, daimler ha dalla sua che è tedesca.
Non so come si muoveranno i sottostanti, ma ad oggi i dati mi dicono che ho più possibilità di portare a casa la pelle nel 927. Poi nessuno può sapere come andrà, ma sia per questo motivo, sia per aver cmq incassato diversi soldi nello switch, mantenendo comunque la stessa esposizione, mi sento di preferire quello da me segnalato.
Nota negativa il numero maggiore di sottostanti.
 
Dalla politica europea non è arrivata in questi giorni la risposta poderosa alla crisi scatenata dalla pandemia che gli Stati Uniti hanno mostrato di saper dare, ma qualcosa si sta muovendo, in vista del Consiglio Europeo che la settimana prossima dovrebbe seguire la riunione dei ministri finanziari della zona euro di mercoledì. Come quasi sempre è avvenuto nella storia dell'Unione Europea, a sbloccare lo stallo sugli aiuti economici da varare al più presto, è stata un’intesa tra Francia e Germania, con la prima che propone, la seconda che acconsente, l’Italia che sostiene la prima ed il fronte del Nord guidato dai Paesi Bassi che si adegua a quel che la prima economia del Continente ha stabilito essere un buon compromess. Non gli eurobond, che come ha spiegato bene il direttore del fondo ESM, Klaus Regling nell’intervista di questa settimana al Financial Times, serve molto tempo, ma tutto quel che si può mettere in campo subito.
A fornire gli aiuti, secondo quanto trapela da Parigi, Berlino e Bruxelles, dovrebbero essere tre soggetti: il fondo ESM, attraverso prestiti a basso costo erogabili fino al 2% del PIL (l’Italia può tirare circa 30 miliardi di euro), la Banca Europea degli Investimenti, attraverso garanzie su prestiti ponte a breve, la Commissione Europea, mediante il piano Sure destinato ad erogare sussidi di disoccupazione a pioggia. Per mettere in sicurezza la zona euro servono risorse molto ampie, almeno 1000 miliardi di euro, come base di partenza, per poi puntare a 2.000 miliardi di euro. Da sola la Germania, prevede di mettere in campo, solo per tenere a gallo le aziende medio piccole, 500 miliardi di euro.
 
Io avevo una posizione moolto grossa sull'DE000UD3AUL9, preso in size quando mm si è abbassato a 35.
Questa posizione venduta completamente tra 55 e 56 ultimi giorni e switchato su XS1973533927, preso fino a ieri tra 50 e 51,5.
Già solo dallo switch ho messo in cascina molti soldi, che in questo frangente non sono mai da buttare.
Oltre questo vedo che in quello che ho segnalato io il peggiore ora è Daimler e prendendo il certificato ai prezzi attuali per lossare, il sottostante deve perdere circa il 50%. Il secondo peggiore è tenaris che deve perdere ben oltre il 50%, poi abbiamo ISP.
Nel UL9, invece, i peggiori ora sono Fiat e Unicredit, appaiati circa e se perdono il 50% il certificato, preso a questi prezzi ha un loss del 15%.
Fiat è nello stesso mercato di daimler, daimler ha dalla sua che è tedesca.
Non so come si muoveranno i sottostanti, ma ad oggi i dati mi dicono che ho più possibilità di portare a casa la pelle nel 927. Poi nessuno può sapere come andrà, ma sia per questo motivo, sia per aver cmq incassato diversi soldi nello switch, mantenendo comunque la stessa esposizione, mi sento di preferire quello da me segnalato.
Nota negativa il numero maggiore di sottostanti.
Una cosa importante nel momento in cui si effettua uno switch è non confrontare le analisi scenario dei due prodotti ai prezzi attuali. Dal momento che tu hai acquistato UL9 a 35 vorrebbe dire che il tuo punto di break-even per FCA (worsto of) è di circa 2 euro, cosa che non puoi dire del 927. Ovviamente sono preferenze ma dal momento in cui sei riuscito ad entrare su una struttura che prezza una volatilità sui massimi (ricordiamo un vix a 84 quando UL9 era a 35), non potrai avere più un ingresso a valori migliori a parità di sottostante. il forte incremento del certificato è infatti attribuito al ribasso della volatilità essendo te in quel frangente short della stessa. Se sei convinto della ripresa dei titoli sottostanti il 927 è un ottimo switch, altrimenti (a mio parere) ti sei spostato da una posizione con un breakeven sui minimi storici dei titoli sottostanti. Ripeto, è molto importante valutare due posizioni, se una già esistente, nel corretto ordine temporale.
 
Coronavirus: banche, Comitato Basilea amplia flessibilità regole

BASILEA (awp/ats/ans) - Il Comitato di Basilea, che mette a punto le regole internazionali per le banche, ha ampliato ulteriormente la flessibilità delle norme in modo da alleviare l'impatto dell'emergenza coronavirus sugli istituti di credito e l'economia.
Fra le decisioni, che seguono quelle di qualche giorno fa, la sospensione del computo dei giorni di mancato pagamento per i prestiti oggetto di moratoria e lo slittamento della revisione di alcune norme quadro per le banche globali sistemiche e sui derivati.


Ma pensa che strano...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto