NoWay
It's time to play the game
Via libera del parlamento allo scostamento di bilancio da 25 miliardi Il sì al Programma nazionale di riforma apre in maniera non troppo velata al Mes. Spiega Manuela Perrone sul Sole: «Il testo impegna il governo a “prevedere l’utilizzo, sulla base dell’interesse generale del Paese e dell’analisi dell’effettivo fabbisogno, degli strumenti già resi disponibili dall’Unione europea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e socioeconomica in atto, garantendo un costante rapporto di informazione e condivisione delle scelte con il Parlamento”. Non è difficile vedere dietro a questi “strumenti già resi disponibili” un’indicazione precisa al Mes (“emergenza sanitaria”) e allo Sure (“e socioeconomica”). “Se le parole hanno ancora un senso - ha rimarcato la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini - significa che la maggioranza sta chiedendo al governo di usare subito i fondi del Mes. Una novità politica di non poco conto”».
Secondo le ultime proiezioni, fissate dai tecnici del Fondo Salva Stati per accedere alla nuova linea di credito, l'Italia godrebbe di tassi negativi non solo per i prestiti da restituire in sette anni, ma anche per quelli decennali, che scendono a -0,12%. Insomma, ci pagherebbero per chiedere 37 miliardi di euro da spendere sulla nostra sanità.
Secondo le ultime proiezioni, fissate dai tecnici del Fondo Salva Stati per accedere alla nuova linea di credito, l'Italia godrebbe di tassi negativi non solo per i prestiti da restituire in sette anni, ma anche per quelli decennali, che scendono a -0,12%. Insomma, ci pagherebbero per chiedere 37 miliardi di euro da spendere sulla nostra sanità.