Certificati di investimento - Capitolo 8

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Che non le capiscano mi sembra evidente, ma forse non gli interessa poi più di tanto ;)
Con questa legge elettorale i parlamentari vengono nominati, la volontà degli elettori non ha importanza. Ai partiti, ormai quasi tutti personali (il partito di Conte, della Meloni, di Salvini ecc.) interessa solo il consenso di un numero ristretto di gruppi o associazioni, che finanziandoli ne indirizza poi le scelte.
Sarebbe interessante ridurre il numero dei parlamentari in proporzione al tasso di astensionismo; poi vedi come si svegliano per mantenere la cadrega!
 
Con questa legge elettorale i parlamentari vengono nominati, la volontà degli elettori non ha importanza. Ai partiti, ormai quasi tutti personali (il partito di Conte, della Meloni, di Salvini ecc.) interessa solo il consenso di un numero ristretto di gruppi o associazioni, che finanziandoli ne indirizza poi le scelte.
Sarebbe interessante ridurre il numero dei parlamentari in proporzione al tasso di astensionismo; poi vedi come si svegliano per mantenere la cadrega!
Concordo al 100%
Si vede chiaramente che per questi la cosa più importante è il consenso di balneari e tassisti.

Se Giorgetti non sa dove prendere i soldi e si inventa nuove accise, sarebbe da ricordargli che:
 
Le mie aliquote IRPEF sono state ritoccate al ribasso dall'attuale Governo, alcuni anni dopo che l'amico (non mio) Prodi le aveva aumentate nel 2006......... e questa mi sembra logica conclamata......
Visto che anche oggi sui media si parla di tasse, avendo tempo a disposizione commento questo post...

Premesso che, come detto da NoWay, farebbe piacere constatare che le tasse che versiamo non vadano ad alimentare (ulteriori) sprechi,
ricordo che qualche anno fa un certo JFK disse che il cittadino dovrebbe chiedersi cosa può fare lui per lo stato, e non viceversa.
Ed aggiungo io: questo dovrebbe valere sopratutto per i benestanti, per tutte quelle persone per cui qualche punto percentuale in + o - non cambierebbero la loro vita.

Purtroppo noi italiani, dall'alto della nostra cultura e del nostro invidiabile senso civico, avversiamo le tasse, come se i problemi della vita fossero un 1% in più o in meno di tasse.
 
tutti i governi che mi ricordo da 30 anni a questa parte hanno SEMPRE cercato risorse perle varie leggi di assstamento dei conti di fine anno (e non). Questo perchè è SEMPRE mancata una programmazione adeguata, sempre mancata una visione del futuro, sempre mancato il coraggio di ridurre le spese (che è l'unica cosa sensata da fare, quello che fa ogni famiglia quando è in debito). E si parla di governi di ogni nome e colore.
Più volte si è parlato di spending review, tanto per parlarne. Ma di fatti concreti quasi zero.
Le poche finte che avevano fatto )l'eliminazione delle provincie ad esempio) non hanno portato a nulla (le provincie sono sempre lì, negli stessi palazzi, con gli stessi impiegati e sempre con soldi da spendere).
Giorgetti, come tutti gli altri prima di lui, non ha idea di cosa fare e cercherà ovunque (incluse vendite di quote di società di stato) pur di NON FARE l'unica cosa ovvia, cioè guardare in casa e tagliare ovunque (ministeri, enti pubblici, partecipate, comuni).
Basterebbe raggruppare poteri e responsabilità. Esempi? Unire questure e prefetture con max 4 dirigenti per ente contro le decine attuali, unire tutti i comuni sotto i 30.000 abitanti con 1 unico sindaco, giunta ecc, chiudere per davvero le provincie e spostare il personale ancora in servizio ai comuni e tagliare subito gli organici del 30%, raggruppare i ministeri in max 8, eliminare per legge ogni partecipazione a enti privati )i nuovi carrozzoni municipali che condividono solo perdite). Questo è il lavoro che io aspetto da 30 anni almeno e che nessuno fa.
 
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Premesso che, come detto da NoWay, farebbe piacere constatare che le tasse che versiamo non vadano ad alimentare (ulteriori) sprechi,
ricordo che qualche anno fa un certo JFK disse che il cittadino dovrebbe chiedersi cosa può fare lui per lo stato, e non viceversa.
Ed aggiungo io: questo dovrebbe valere sopratutto per i benestanti, per tutte quelle persone per cui qualche punto percentuale in + o - non cambierebbero la loro vita.

Purtroppo noi italiani, dall'alto della nostra cultura e del nostro invidiabile senso civico, avversiamo le tasse, come se i problemi della vita fossero un 1% in più o in meno di tasse.

Se le tasse non alimentassero gli sprechi, forse la gente avverserebbe meno questo aspetto, ma visto che è proprio il contrario, dà molto fastidio dover pagare il diesel di più perchè NON SI VUOLE andare a ridurre gli sprechi, le evasioni fiscali e i clientelismi vari.
 
Visto che anche oggi sui media si parla di tasse, avendo tempo a disposizione commento questo post...

Premesso che, come detto da NoWay, farebbe piacere constatare che le tasse che versiamo non vadano ad alimentare (ulteriori) sprechi,
ricordo che qualche anno fa un certo JFK disse che il cittadino dovrebbe chiedersi cosa può fare lui per lo stato, e non viceversa.
Ed aggiungo io: questo dovrebbe valere sopratutto per i benestanti, per tutte quelle persone per cui qualche punto percentuale in + o - non cambierebbero la loro vita.

Purtroppo noi italiani, dall'alto della nostra cultura e del nostro invidiabile senso civico, avversiamo le tasse, come se i problemi della vita fossero un 1% in più o in meno di tasse.
Per troppi italiani l'aspirazione è essere più furbi degli altri
qualche giorno fa parlavo con un amico, che sta decisamente bene e spende alla grande ... eppure ha preso ha 100€ il pezzotto per vedere tutte le piattaforme per un anno (cosa che peraltro non farà)
 
Stato
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