Inutile nascondersi la verità dietro un dito: il Re, ormai, è quasi del tutto nudo!
La sostanza, però (e fortunatamente…), almeno oggi, non è ancor nella nudità del Re, ma nella parolina
magica "quasi", che ci consente di guardare il bicchiere non del tutto vuoto. Sempre "per ora", ci
mancherebbe... Il quadro, infatti, è di quelli che lasciano ben poco spazio alla prossima vacanza (salvo non
voler ballare sui tavolini del Titanic prima della sua caduta negli abissi):
dopo un anno circa (era luglio del 2009) il MACD settimanale dello S&P500 s'è appoggiato alla propria
"linea dello zero" e non è certo evento da potersi sottovalutare (v'invitiamo a leggere con attenzione il report
nelle sue precedenti pagine perchè le stesse le abbiamo lasciate lì, per mesi, non per noia, ma perchè
sapevamo che prima o poi ci sarebbero tornate utili nell'anno in corso...). Essersi appoggiati alla linea dello
zero del MACD significa ancor poco, ma varcarla al ribasso potrebbe significar tante cose... E, purtroppo,
la settimana che s'apre non si muove certo sotto i migliori auspici: la candela settimanale, infatti, non
promette nulla di buono (tutt'altro!). Una bearish engulfing (l'ultima candela scura "si mangia del tutto" la
bianca precedente) non è segnale che necessiti di conferme ulteriori: prepariamoci, insomma, ad una
nuova discesa dei corsi verso i minimi precedenti (area 1040 circa). Quel che potrà poi accadere è ancor
scritto solo nelle stelle. Se si riesce a reggere (cosa che, dalla sua, ha comunque buone probabilità di
successo...), allora potrebbe attenderci un mese di luglio del tutto diverso da quel che è giusto temere oggi.
Altrimenti... preparatevi al peggio. Non ci resta altro che attendere la seconda parte della settimana per
saperne di più (noi, comunque, siamo abbastanza fiduciosi che le cose possano girar per il verso "buono").
