CHiEDERE AL POTERE DI RIFORMARE IL POTERE... CHE INGENUITA'!!

Erano i suoi migliori amici, quelli che Antonio Murranca aiutava ogni giorno. E che improvvisamente lo hanno tradito. Per mesi hanno sfruttato la sua generosità e poi lo hanno ucciso: forse pretendevano troppi soldi e lui aveva iniziato a rifiutarsi. E così i tre amici sono diventati spietati assassini: prima hanno ammazzato l’ambulante e poi hanno dato alle fiamme il suo corpo, abbandonandolo in un’auto incenerita in mezzo a una pineta.
 
Roma (askanews) - Beppe Grillo contro il conduttore di Ballarò Massimo Giannini 'piccolo giornalista e piccolo uomo messo lì da De Benedetti'.
Il leader del Movimento 5 stelle ha attaccato Gianni nel corso di una conferenza stampa al Senato, commentando l'intervento del deputato Alessandro Di Battista, componente del 'direttorio' M5S, nel corso del talk show di martedì su Raitre.
Giannini, ha spiegato Grillo, 'ha parlato di scontrini' e ha detto 'avete fatto più scontrini che politica'.

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“La produzione industriale ad ottobre (-0,1%) va peggio delle attese che generalmente scontavano qualcosa di positivo. L'indicazione che emerge è quella di un'industria che si muove su un sentiero sostanzialmente stagnante, frenata da una domanda interna ancora molto debole, appena compensata dal positivo - ma instabile - sostegno di quella estera”. Così Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma, ha commentato i dati sulla produzione industriale relativi al mese di ottobre diffusi stamane dall'Istat.

“L'ultimo trimestre dell'anno ha, dunque, un inizio più deludente delle aspettative. Tale evoluzione, se non corretta in novembre-dicembre, non inciderà tanto sul risultato del Pil conseguibile nel 2014, che dovrebbe comunque attestarsi a -0,4%, quanto sull'abbassamento della base di partenza per il 2015: data l'entità dei numeri della ripresa di cui si sta parlando, un trascinamento sul prossimo anno, anche debolmente negativo, potrebbe cancellare un quarto e più della crescita attesa dai previsori per il 2015”.

“Del resto quello della stagnazione è il segno dell'intera congiuntura europea. La produzione industriale in ottobre è aumentata un poco in Germania, ma è calata in Francia e Spagna anche più che in Italia, prolungando in questi Paesi un trend sostanzialmente strisciante. L'incendio dell'euro è stato contenuto dalla Bce nel settembre 2012, ma sotto la cenere è rimasta brace viva: basterebbe una lunga congiuntura senza crescita a riattizzarlo. Occorre, dunque, che le Istituzioni europee e la Germania si rendano conto che la stagnazione non può essere la strada che fa seguito alla recessione, pena il riesplodere della crisi in una fase in cui riserve di munizioni e capacità di resistenza europee si sono ridotte rispetto a quattro anni fa", continua De Nardis.

“In una simile situazione non si può rispondere minacciando conseguenze spiacevoli per i Paesi che non provvedono a un aggiustamento secondo le regole europee o paventando l'avvento della Troika. Queste affermazioni non fanno che alimentare insofferenza e rischi di riacutizzazione della crisi. Occorre invece operare concretamente per la realizzazione di politiche fiscali di vero sostegno della domanda a livello europeo e spingere per una decisa politica monetaria che aumenti l'inflazione in Germania e, quindi, nell'area euro", conclude De Nardis.
 
Unicredit ha chiesto 2,2 miliardi di euro alla Bce nella seconda tornata di finanziamenti Tltro, principalmente per la sua controllata Bank Austria. Lo ha annunciato Federico Ghizzoni, amministratore delegato dell'istituto di credito, a margine di un evento e come riportato dalle maggiori agenzie di stampa. Nella precedente asta di settembre Unicredit aveva ottenuto 7,78 miliardi, dei quali 7,75 per l'Italia, esaurendo quindi il plafond. Ghizzoni ha spiegato che l'esito delle due aste Tltro della Bce dà dei messaggi positivi e negativi: positivo perché le banche hanno un certo livello di liquidità, negativo perché la domanda di credito nel suo complesso non è ancora quello che dovrebbe essere e questo potrebbe essere un messaggio alla banca centrale.
 
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Sequestri di beni, per un valore di tre milioni di euro, nei confronti di 24 falsi invalidi. L'operazione è dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Procura. I sequestri sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 24 falsi invalidi, per truffe aggravate commesse ai danni dell'Inps ai fini dell'indebita percezione di benefici economici connessi all'invalidità civile.
Tra i falsi invalidi c'era anche chi faceva "il mestiere più vecchio del mondo", pubblicizzandosi, con delle foto, su un sito web per incontri amorosi: la donna risultava invalida al 100%, percepiva mensilmente un'indennità per gravi patologie cardiache, respiratorie e perché affetta da un'importante sindrome fobica e ossessiva, ciononostante faceva la "lucciola". Nel corso delle indagini, i finanzieri, - coordinanti dal procuratore aggiunto di Napoli D'Avino e dai pm Novelli, Ferrigno e Frongillo - hanno fatto luce anche sul caso di un uomo che lavorava in una ferramenta malgrado percepisse una pensione di inabilità al lavoro al 100% perché affetto da gravissime patologie cardiache e respiratorie. Nel video diffuso dalla Guardia di Finanza, viene ritratto mentre trasporta materiale pesante dal negozio al marciapiede, a dispetto delle sue gravi malattie. Uno dei falsi invalidi è risultato affetto, sempre sulla carta, da patologie cardiache, respiratorie e, soprattutto, da gravi deficienze uditive e visive: nel video viene ripreso dagli uomini delle fiamme gialle mentre guida con destrezza uno scooter, in uno dei stretti vicoli della città. I falsi invalidi scoperti nel corso delle indagini sono tutti residenti nella prima municipalità della città, nei quartieri Chiaia, San Ferdinando e Posillipo. In merito alle presunte pratiche, istruite dall'Asl Napoli 1 Centro e dalla prima Municipalità, è emerso che nessuno dei 24 indagati ha presentato domanda di riconoscimento dello stato di invalidità e nessuno è stato sottoposto a visita dalla competente Commissione Invalidi Civili. In sostanza, tutte le pensioni che i falsi invalidi hanno percepito per dieci anni, dal 2004 ad oggi, sono state concesse sulla base di falsa documentazione e senza nessun controllo. Per quasi tutti l'invalidità è stata riconosciuta con un punteggio superiore al 74%. In molti casi sono state riconosciute anche diverse annualità arretrate.
 
The number of Americans filing for unemployment benefits fell to a three-week low as an improving economy limited dismissals.
Jobless claims decreased by 3,000 to 294,000 in the week ended Dec. 6, a Labor Department report showed today in Washington. The median forecast in a Bloomberg survey of economists called for first-time applications to hold at the prior week’s 297,000. Claims have been below 300,000 for 12 of the past 13 weeks.
 
The central bank hiked interest rates for a fifth time this year on Thursday, taking them up to 10.5%. That compares with 5.5% at the start of 2014.
It had little choice given soaring inflation and a plunging ruble but the latest move will pile on the agony for an economy that has ground to a halt.
The central bank has effectively written off the next two years, saying it doesn't expect growth to return until 2017.
Here's what's happening right now:
Currency: The ruble has crashed by 40% against the U.S. dollar since the start of the year in reaction to a tense stand-off with the West over Ukraine. This makes it much more expensive for Russian families and companies to buy items imported from other countries,and pushes up costs for businesses that have borrowed abroad.
Inflation: The falling currency has fueled a spike in prices. Consumer price inflation is expected to hit 10% by the end of the year, making everyday items much more expensive for Russian families.
The central bank aims to keep inflation around 4%, but that's now seen as completely unrealistic.
Oil: Plunging global oil prices have slammed Russia because it depends on its massive energy sector to power the economy. About half of the government's revenue comes from oil and gas exports.
Oil is currently trading around $61 per barrel, but had been trading above $100 per barrel in June.
Sanctions: Russia's annexation of Crimea, and support for rebels in eastern Ukraine, prompted many Western nations to slap sanctions on Russian companies and officials. Russia has responded with counter sanctions, banning the import of many European food items.
These sanctions have wreaked havoc on business and investor confidence in Russia, but have also hurt Germany, Moscow's biggest trading partner.
Investments: The freeze in relations with the West has caused investors to pull their money out of Russia. Some $120 billion is expected to leave the country this year. Another $80 billion could follow in 2015.
 
A ottobre l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,1% rispetto a settembre. Lo rileva l'Istat che sottolinea anche come rispetto a ottobre 2013 il calo sia del 3% (dato corretto per effetti calendario).
E' negativa anche la produzione dei primi dieci mesi dell'anno che è scesa dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In calo tendenziale tutti i raggruppamenti principali d'industrie: beni intermedi (-4,2%), beni di consumo e energia (-3,8%) e beni strumentali (-0,7%).
 

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