CHiEDERE AL POTERE DI RIFORMARE IL POTERE... CHE INGENUITA'!!

Mi sa che ieri nonno Giorgio abbia perso un'occasione d'oro nello stare zitto.. mi sa che oramai non c'è la fa più...

Roma, 11 dic. (askanews) - "Alla luce delle limpide e precise dichiarazioni del Procuratore Pignatone in commissione Antimafia sul fatto che la Mafia romana si caratterizza per il fatto di avere solidi legami con la politica e la pubblica amministrazione della Capitale mi viene un dubbio, che il Presidente Napolitano non avesse come obiettivo il Movimento cinque stelle quando parlava di antipolitica eversiva". Lo scrive su Facebook il deputato M5s Emanuele Cozzolino.
 
Quanto accaduto non è utopia. Lo si riscontra ogni volta che ci si reca in una struttura ospedaliera.

ROMA - David Paul Ballard lasciato morire da solo per tutelarne la privacy. Insegnava la lingua inglese a Sassari da 30 anni, aveva da tempo sospeso ogni contatto con la famiglia in Inghilterra: David Paul Ballard è morto il 22 ottobre senza che nessuno della sua cerchia allargata di amici (vicini di casa, studenti, colleghi affezionati) ne sapesse nulla. Senza che nessuno potesse rivolgergli un saluto o, negli ultimi momenti, potesse fargli visita o soltanto informarsi sulle sue condizioni.
E senza nessuno che potesse reclamare il corpo per una degna sepoltura, il cadavere di David Paul è rimasto un paio di mesi in una anonima cella frigorifero dell’obitorio. Per non violare la sua privacy, questa l’assurda giustificazione. Secondo la legge, applicata con uno zelo degno di miglior causa, l’ospedale è tenuto a non dare informazioni sui pazienti se non ai familiari. Quindi, agli amici che dopo il ricovero sopravvenuto all’ictus da cui era stato colpito hanno chiesto di lui, è stato opposto sempre il silenzio.
La sua famiglia eravamo noi e per questo eravamo tutti disposti a stargli accanto – si sfoga la vicina – Invece l’hanno lasciato morire come l’ultimo degli ultimi. (Nicola Pinna, La Stampa)
 
Rieccolo qui ......

Dice D’Alema che bisogna tornare al “ruolo propulsivo” dello Stato.
In Italia?
Non siamo un paese scandinavo e non siamo la Germania, che da malato d’Europa nel 2001 in 5 anni ha cambiato welfare e mercato del lavoro, e oggi ha una spesa pubblica di 6 punti di Pil inferiore alla nostra.

Lo Stato da noi è quello che sta prendendo per i fondelli 300 mila ragazze e ragazzi che si sono iscritti fiduciosi ad aprile a Garanzia Giovani finanziata con un miliardo e mezzo dall’Europa, e da allora solo il 29% di loro ha avuto diritto a un primo colloquio, altro che avviamento al lavoro.

Lo Stato è quello delle 10 mila partecipate pubbliche locali per tre quarti in perdita, che né destra né sinistra né Renzi toccano, perché sono imbottite di uomini dei partiti nei cda.

Lo Stato è quello che in questi anni ha tagliato la spesa per investimenti persino più dei privati, pur di non toccare l’aumento della spesa corrente che fa voti e consensi.

Lo Stato è quello che ha aumentato l’introito delle tasse sui rifiuti del 90% in 10 anni e del 49% sui trasporti pubblici locali, senza riuscire a fornire quasi dovunque servizi decenti.

Lo Stato nostro al Sud, che ha perso due terzi dei posti di lavoro mancanti dal 2008, non sa riservare nessuna politica differenziata per ricreare sviluppo, impresa, lavoro, legalità.

E’ questo, lo Stato con il quale dobbiamo fare i conti in Italia. Tutti noi, e la politica per cominciare.
 
Prima c'è stato un "blocco" del sito. Questo post è immediatamente successivo a quello del Natale .....lo scrivo perchè anche quelli "tardi" possano capirlo..:D
 

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è disgustoso vedere come la casta si difenda senza un minimo di pudore dagli attacchi della gente per bene...

Roma, 11 dic. (askanews) - "Anche oggi, il M5S ha dato un saggio poco edificante di qualunquismo misto al più becero giustizialismo, atteggiamenti che non sono mai costruttivi e che certo non hanno aiutato chi li ha messi in atto prima dei grillini". Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia, Luca Squeri. "Quanto al merito del provvedimento sul conflitto di interessi, la sua ispirazione di fondo - aggiunge - sembra essere l'idea che quanti nella loro vita hanno costruito qualcosa a livello professionale o imprenditoriale non possono accedere alle istituzioni. Non certo un buon presupposto per far sì che il Parlamento possa lavorare al meglio per il Paese. E meno male che i grillini hanno ancora l'arroganza - conclude Squeri - di proporsi come il 'nuovo'".

PD e PDL uniti come non mai quando si tratta di difendere privilegi e inquisiti.. anzichè far piazza pulita da soli.. continuano imperterriti ad aggrapparsi sul nulla...

del resto come tante volte detto ... il ladro non farà mai una legge per richiudersi da solo in gabbia...

un vero festival dell'ipocrisia :wall:
 
Buongiorno.
Caro Pilu, sembra che tutti i problemi dell'Italia e Vostri, siano riconducibili ad uno. Silvio Berlusconi. Queste sono le modifiche per il conflitto d'interessi ?

Beh, se ce nì'è stato uno che non ha rubato negli ultimi 20 anni è stato proprio il Silvio. :lol::lol::lol: Nonostante sia vicino agli 80 anni Vi fa paura, vero ? A Voi ed a qualche "signore" - magari ladro :D - di sinistra.

La prima delle due modifiche a firma Cinque Stelle, elenca tutte le cariche che non permettono la candidatura e che porterebbero ad una situazione di incompatibilità con il ruolo di parlamentare: tra questi c’è anche chi detiene “partecipazioni di controllo in società che operano in regime di autorizzazione o concessione o nel settore radio-tv ed editoria (norma che varrebbe anche per le partecipazioni detenute da coniuge, convivente e figli). In tal caso, l’interessato, entro dieci giorni dall’assunzione della carica, deve optare tra il mantenimento delle suddette partecipazioni di controllo e il mandato parlamentare”.

La seconda modifica chiesta dai 5 Stelle invece prevede che non possano essere candidati “coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per delitto non colposo” e chi è stato parlamentare per due volte.

La proposta di modifica di Sinistra ecologia e libertà invece prevede l’ineleggibilità per chi detiene partecipazioni in società “per oltre il 20 per cento, complessivamente calcolato, dall’interessato, dai suoi ascendenti e discendenti, dal coniuge, dai collaterali fino al terzo grado”.



Ma c’è anche un emendamento di maggioranza, quello dei deputati del Psi peraltro eletti nelle liste del Pd. “L’elezione dei membri del Parlamento – si legge – è incompatibile con chi ha interessi ‘rilevanti’ come, ad esempio, nel caso di chi amministra imprese che siano in rapporti con amministrazioni pubbliche, o che abbiano un volume d’affari di almeno 100 milioni annui, o che operino in attività economiche regolate in base a titoli di concessione rilasciati da un’amministrazione pubblica statale, da istituzioni o enti pubblici nazionali e regionali”.



Chi deciderà di votare le modifiche? Potrebbe, ancora una volta, non essere il momento giusto per spingersi fino là. Ai molti difetti dell’Italicum se ne aggiungerebbe un altro, forse il più grande. In difesa – ancora una volta – dell’intesa con il Cavaliere, pregiudicato e proprietario dei principali gruppi televisivi e editoriali.

Cerco che al Fatto rosicano di brutto, speravano fosse stato eliminato ed invece .....:lol::lol::lol: Forza Silvio.
 
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La mia convinzione - che è personale - è che potrebbe rubare di meno uno che fa un altro mestiere, che ha un'altra attività, piuttosto di uno che vive di sola politica.

Io - il conflitto di interessi - lo limitei ai "politici di lavoro"......una bella utopia.

Come tante altre utopie.
 

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