Giorno a tutti..IO SONO UN EVERSORE:
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Roma, 11 dic. (askanews) - Beppe Grillo replica con un hastag e una campagna di selfie via Twitter al monito del capo dello Stato contro l'antipolitica eversiva favorita dalla corruzione politica. "Anche tu sei un eversore? Fallo sapere a Napolitano! Manda un selfie su Twitter utilizzando l'hashtag #SonoUnEversore" è il titolo dell'iniziativa promossa da Grillo che per primo pubblica il proprio selfie. Lo confesso - ha scritto in un post sul blog in risposta diretta al Capo dello Stato- sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare, non mi faccio i cazzi miei e nessuno ha ancora cercato di comprarmi. Sono un problema e me ne rendo conto. L'onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza. I delinquenti stanno tracimando, vivono tra noi, nelle istituzioni, nelle banche, nei partiti, nei media, nelle partecipate. A chi ruberanno quando gli onesti saranno assoluta minoranza? Si mangeranno tra di loro, ma la colpa sarà degli eversori, delle persone che si ostinano a rimanere oneste. Dare il buon esempio in questo Paese è l'atto più eversivo possibile. Se non sei ricattabile sei un individuo pericoloso, un eversore appunto. Ebbene, caro Napolitano, io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero".
"Accostarmi al Sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da lei all'Accademia dei Lincei, mi rende anche un po' orgoglioso", ha scritto ancora Grillo, sempre rivolgendosi a Giorgio Napolitano. "Un monito così - ha proseguito - equivale a un'onorificenza. A una medaglia al valore, a tre cavalierati tutti insieme, a un incarico di governo 'L'antipolitica è patologia' dice il bisPresidente, a me invece sembra una reazione, ancora flebile, alla malapolitica. Come un corpo che vuole disperatamente mantenersi sano attua i suoi anticorpi. Il M5S, e qui Napolitano ha perfettamente ragione, è alternativo alla Repubblica dei ladri, è una medicina, un antibiotico per distruggere i virus che avvelenano il Paese. Dal punto di vista degli agenti patogeni è sicuramente eversivo". "Mi viene spontanea - ha rincarato la dose il leader M5S - una domanda al presidente, ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov'era? Su Marte? E' in politica, quella buona si intende, dal dopoguerra e in Parlamento dal 1953. Non si sente un minimo responsabile di quello che è successo? Chi è l'antipolitica, lei o io che mi dichiaro senza alcun dubbio eversore? Eversore vero. L'onestà tornerà di moda, le auguro di fare in tempo a vederla! Firmato: L'eversore".