Cicli e gann in sinergia - sett. 11/15 maggio (2 lettori)

purplegate

Non anticipare mai...
...personalmente per il t+1 ho 2hp:
1) quella vecchia che prevede un 3(t-1) con ch tra oggi e domani
2)la nuova prende in considerazione cicli e barre daily che dovrebbero essere 15-16 per uguagliare i t+1 precedenti...lo sviluppo in 3tempi è del tipo 5+6+5 con intervalli 21-28apr/28apr-6.7mag/6.7mag-13.14mag, quindi con ch del 3°t+1 per mer-gio
...naturalmente l'evolversi dei cicli eliminerà dubbi sulle 2hp e forse ne aprirà altre, ma la scadenza del 13-14mag combacia con il mio minimo imp che hp per il 14mag...
ieri così scrivevo...
al momento l'hp n°2 sembra la più appropriata visto anche il comportamento degli oscillatori/indicatori che seguo, quindi chiusura del t+1 confermata per il13-14mag :up:
...il giornaliero da come si sta sviluppando chiama dei valori di chiusura prossimi alla partenza oppure un 8h allungato con closed rimandata a domani,
al momento continuando a considerarlo regolare andiamo a ch il 4h verso le h11,00 con max temporale alle h12,05 poi attenzione ai max se fatti ante o post il semiciclo per definirne la tendenza
 

ettore_61

?????????????????????
Forse ci sta uno short sul fib ......

il future sta trovando resistenza sulla mm centrata

1242117965formula.gif



:mumble::mumble::mumble::mumble:
 

aleale

Ciò che è stato, sarà
Forse ci sta uno short sul fib ......

il future sta trovando resistenza sulla mm centrata

1242117965formula.gif



:mumble::mumble::mumble::mumble:


:lol::lol::lol::lol: io la vedo cosi'.... :lol::lol::lol::lol:

Forma rettangolare

Consideriamo una funzione di una variabile reale a valori complessi
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
che sia periodica con periodo
487464d18c73f1848a84ae966b168738.png
e a quadrato integrabile sull'intervallo
011d0a61e1544bbc8aa7eb3b39958219.png
. Definiamo tramite la "Formula di analisi":
3f489c2dd30dea4ea6b87533be1232bb.png
. In tal caso la rappresentazione mediante serie di Fourier della
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
è data dalla "Formula di sintesi":
e0e149936d4530bddee6a02c9bc43ad6.png
. Ciascuno dei termini di questa somma è chiamato modo di Fourier. Nell'importante caso particolare nel quale la
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
è una funzione a valori reali, spesso risulta utile servirsi dell'identità
e813660a6d876a0b4b3ffea11c2176ef.png
per rappresentare equivalentemente
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
come combinazione lineare infinita di funzioni della forma
ae04c4e976434f5c8f3befb5e5be05f3.png
e
269b16ef22e4b46b751272091e714ee2.png
, cioè come
1a3f47cff221bfd69e71a1745cbf8227.png
, dove
5329100e8d0f414265058a83f696c6ba.png
; questa è la serie di Fourier della funzione.
Essa si riconduce alla precedente rappresentazione mediante le
83074fb8104493375fe91472a9ae0cfa.png
.
Forma complessa [modifica]

La serie di Fourier in forma complessa di una funzione f(x) è:
6124f9bbd213358288ef4f6cfa7dfd99.png

in cui
6823783135a4e11834dc84867c541b3f.png

a5b080e63a3b527f4e751f51a4977f75.png

I coefficienti γn sono calcolati tramite la relazione:
bf0addba0778dd98493f39bb9e89bc5d.png

Se la funzione f(x) è reale i coefficienti γn soddisfano la proprietà di simmetria hermitiana
9431c79bf065757587598241dce4dd5a.png


Forma polare [modifica]

Un'altra forma in cui è possibile esprimere la serie di Fourier di una funzione f(x) reale è la forma polare:
ea4a8dfec94b80fe19de85b040df2563.png

I coefficienti c0, cn e φn possono essere definiti partendo dai coefficienti γn della forma complessa:
0c5191fcd49ff6698dc518c64f0abc40.png

30d6f4fff3c3ce1435f27c4546d74ab0.png

e1dce1c5b398c5cde95da52b9b36712b.png
 

ettore_61

?????????????????????
:lol::lol::lol::lol: io la vedo cosi'.... :lol::lol::lol::lol:

Forma rettangolare

Consideriamo una funzione di una variabile reale a valori complessi
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
che sia periodica con periodo
487464d18c73f1848a84ae966b168738.png
e a quadrato integrabile sull'intervallo
011d0a61e1544bbc8aa7eb3b39958219.png
. Definiamo tramite la "Formula di analisi":
3f489c2dd30dea4ea6b87533be1232bb.png
. In tal caso la rappresentazione mediante serie di Fourier della
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
è data dalla "Formula di sintesi":
e0e149936d4530bddee6a02c9bc43ad6.png
. Ciascuno dei termini di questa somma è chiamato modo di Fourier. Nell'importante caso particolare nel quale la
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
è una funzione a valori reali, spesso risulta utile servirsi dell'identità
e813660a6d876a0b4b3ffea11c2176ef.png
per rappresentare equivalentemente
7f931d94f0df962ea3b2edae5d37d7cc.png
come combinazione lineare infinita di funzioni della forma
ae04c4e976434f5c8f3befb5e5be05f3.png
e
269b16ef22e4b46b751272091e714ee2.png
, cioè come
1a3f47cff221bfd69e71a1745cbf8227.png
, dove
5329100e8d0f414265058a83f696c6ba.png
; questa è la serie di Fourier della funzione.
Essa si riconduce alla precedente rappresentazione mediante le
83074fb8104493375fe91472a9ae0cfa.png
.
Forma complessa [modifica]

La serie di Fourier in forma complessa di una funzione f(x) è:
6124f9bbd213358288ef4f6cfa7dfd99.png

in cui
6823783135a4e11834dc84867c541b3f.png

a5b080e63a3b527f4e751f51a4977f75.png

I coefficienti γn sono calcolati tramite la relazione:
bf0addba0778dd98493f39bb9e89bc5d.png

Se la funzione f(x) è reale i coefficienti γn soddisfano la proprietà di simmetria hermitiana
9431c79bf065757587598241dce4dd5a.png


Forma polare [modifica]

Un'altra forma in cui è possibile esprimere la serie di Fourier di una funzione f(x) reale è la forma polare:
ea4a8dfec94b80fe19de85b040df2563.png

I coefficienti c0, cn e φn possono essere definiti partendo dai coefficienti γn della forma complessa:
0c5191fcd49ff6698dc518c64f0abc40.png

30d6f4fff3c3ce1435f27c4546d74ab0.png

e1dce1c5b398c5cde95da52b9b36712b.png

Ale, pero' se non mi usi il Lagrangiano, non consideri le onde spurie del battleplan ...... :lol::lol::lol:


La lagrangiana
212db0e950212514d6d131a68735b176.png
di un sistema dinamico è un funzionale delle variabili dinamiche
d494c8fa114e8a9a5b4bc229a88ecf21.png
che descrive concisamente le equazioni del moto del sistema, che si ottengono attraverso il principio di minima azione, scritto come
1faca5d3e268a30f49edf929f8f0f7c4.png
dove
f4befbb105c36eb4760582c3299c33fc.png
, definisce l'azione del sistema, con
cef7eb825b74e6ae2181ac8707821a47.png
che denota l'insieme dei suoi parametri dinamici.
Le equazioni del moto ottenute per mezzo della derivata funzionale sono identiche alle usuali equazioni di Eulero-Lagrange: un sistema dinamico le cui equazioni del moto siano ottenibili applicando il principio di minima azione su una determinata lagrangiana è definito sistema dinamico Lagrangiano. Esempi di tali sistemi dinamici vanno dalle leggi del moto al Modello standard, a problemi puramente matematici come le equazioni geodediche e il problema di Plateau.

Un esempio dalla meccanica classica

Il concetto di Lagrangiana fu introdotto in origine in una riformulazione della meccanica classica nota come meccanica lagrangiana: in questo contesto la lagrangiana è normalmente data dalla differenza fra l'energia cinetica e l'energia potenziale di un sistema meccanico.
Supponiamo di avere uno spazio tridimensionale e la lagrangiana
0b270dcca7d7bd3778e1ca6a7748e1bb.png
Allora l'equazione di Eulero-Lagrange è
1dd9eb8932ed62215d1e36db003e90a6.png
dove la derivata rispetto al tempo è scritta convenzionalmente come un punto sopra la quantità che viene derivata.
Sfruttando il risultato sopra, possiamo mostrare facilmente che l'approccio di Lagrange è equivalente a quello newtoniano, scrivendo la forza in termini di potenziale:
08dc0dc03689dddde5866ca70048f93a.png
quindi l'equazione risultante è
c352619febb1bc24d1e5720ff3ebcf75.png
esattamente la stessa equazione in un approccio newtoniano per un oggetto di massa costante; una deduzione molto simile a questa ci dà l'espressione
b58901b3c7dec40003fad75d62e9df80.png
che è la Seconda Legge di Newton nella sua forma generale.
Supponiamo, ora, di avere uno spazio tridimensionale espresso in coordinate sferiche r, θ, φ; la forma della lagrangiana allora sarà
c15fb1536a8ce4d54c4ebbb001218328.png
La corrispondente equazione di Eulero-Lagrange è:
9dda838d68ec5162fb89811dba7e5f63.png
61f603016d480b66627687d6423b054a.png
98df75d0e0dee407ff6acfed631ba7b6.png
Qui l'insieme di parametri dinamici si sono ridotti al solo tempo t, mentre le variabili dinamiche φ(s) sono le traiettorie
8b946bdac88726c2e3587eecf33b6fd6.png
delle particelle scritte in coordinate polari.

[modifica] Lagrangiana e densità di Lagrangiana in teoria dei campi

In teoria dei campi, viene fatta una distinzione tra la Lagrangiana L il cui integrale nel tempo è l'azione
708f6b55079cd3706bfc26f063a246be.png
e la densità di Lagrangiana
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
, il cui integrale su tutto lo spazio tempo è l'azione
a56997b20238e6393f0bf3f29265b765.png
La Lagrangiana è quindi l'integrale spaziale della densità di Lagrangiana. Tuttavia
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
è spesso chiamata semplicemente Lagrangiana, specialmente nell'uso moderno; è molto utile in teorie relativistiche poiché è un campo scalare locale.
 

aleale

Ciò che è stato, sarà
Ale, pero' se non mi usi il Lagrangiano, non consideri le onde spurie del battleplan ...... :lol::lol::lol:


La lagrangiana
212db0e950212514d6d131a68735b176.png
di un sistema dinamico è un funzionale delle variabili dinamiche
d494c8fa114e8a9a5b4bc229a88ecf21.png
che descrive concisamente le equazioni del moto del sistema, che si ottengono attraverso il principio di minima azione, scritto come
1faca5d3e268a30f49edf929f8f0f7c4.png
dove
f4befbb105c36eb4760582c3299c33fc.png
, definisce l'azione del sistema, con
cef7eb825b74e6ae2181ac8707821a47.png
che denota l'insieme dei suoi parametri dinamici.
Le equazioni del moto ottenute per mezzo della derivata funzionale sono identiche alle usuali equazioni di Eulero-Lagrange: un sistema dinamico le cui equazioni del moto siano ottenibili applicando il principio di minima azione su una determinata lagrangiana è definito sistema dinamico Lagrangiano. Esempi di tali sistemi dinamici vanno dalle leggi del moto al Modello standard, a problemi puramente matematici come le equazioni geodediche e il problema di Plateau.

Un esempio dalla meccanica classica

Il concetto di Lagrangiana fu introdotto in origine in una riformulazione della meccanica classica nota come meccanica lagrangiana: in questo contesto la lagrangiana è normalmente data dalla differenza fra l'energia cinetica e l'energia potenziale di un sistema meccanico.
Supponiamo di avere uno spazio tridimensionale e la lagrangiana
0b270dcca7d7bd3778e1ca6a7748e1bb.png
Allora l'equazione di Eulero-Lagrange è
1dd9eb8932ed62215d1e36db003e90a6.png
dove la derivata rispetto al tempo è scritta convenzionalmente come un punto sopra la quantità che viene derivata.
Sfruttando il risultato sopra, possiamo mostrare facilmente che l'approccio di Lagrange è equivalente a quello newtoniano, scrivendo la forza in termini di potenziale:
08dc0dc03689dddde5866ca70048f93a.png
quindi l'equazione risultante è
c352619febb1bc24d1e5720ff3ebcf75.png
esattamente la stessa equazione in un approccio newtoniano per un oggetto di massa costante; una deduzione molto simile a questa ci dà l'espressione
b58901b3c7dec40003fad75d62e9df80.png
che è la Seconda Legge di Newton nella sua forma generale.
Supponiamo, ora, di avere uno spazio tridimensionale espresso in coordinate sferiche r, θ, φ; la forma della lagrangiana allora sarà
c15fb1536a8ce4d54c4ebbb001218328.png
La corrispondente equazione di Eulero-Lagrange è:
9dda838d68ec5162fb89811dba7e5f63.png
61f603016d480b66627687d6423b054a.png
98df75d0e0dee407ff6acfed631ba7b6.png
Qui l'insieme di parametri dinamici si sono ridotti al solo tempo t, mentre le variabili dinamiche φ(s) sono le traiettorie
8b946bdac88726c2e3587eecf33b6fd6.png
delle particelle scritte in coordinate polari.

[modifica] Lagrangiana e densità di Lagrangiana in teoria dei campi

In teoria dei campi, viene fatta una distinzione tra la Lagrangiana L il cui integrale nel tempo è l'azione
708f6b55079cd3706bfc26f063a246be.png
e la densità di Lagrangiana
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
, il cui integrale su tutto lo spazio tempo è l'azione
a56997b20238e6393f0bf3f29265b765.png
La Lagrangiana è quindi l'integrale spaziale della densità di Lagrangiana. Tuttavia
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
è spesso chiamata semplicemente Lagrangiana, specialmente nell'uso moderno; è molto utile in teorie relativistiche poiché è un campo scalare locale.

:lol: preferisco De L'Hopital a Lagrange :lol:
 

gis69

Forumer attivo
Ale, pero' se non mi usi il Lagrangiano, non consideri le onde spurie del battleplan ...... :lol::lol::lol:


La lagrangiana
212db0e950212514d6d131a68735b176.png
di un sistema dinamico è un funzionale delle variabili dinamiche
d494c8fa114e8a9a5b4bc229a88ecf21.png
che descrive concisamente le equazioni del moto del sistema, che si ottengono attraverso il principio di minima azione, scritto come
1faca5d3e268a30f49edf929f8f0f7c4.png
dove
f4befbb105c36eb4760582c3299c33fc.png
, definisce l'azione del sistema, con
cef7eb825b74e6ae2181ac8707821a47.png
che denota l'insieme dei suoi parametri dinamici.
Le equazioni del moto ottenute per mezzo della derivata funzionale sono identiche alle usuali equazioni di Eulero-Lagrange: un sistema dinamico le cui equazioni del moto siano ottenibili applicando il principio di minima azione su una determinata lagrangiana è definito sistema dinamico Lagrangiano. Esempi di tali sistemi dinamici vanno dalle leggi del moto al Modello standard, a problemi puramente matematici come le equazioni geodediche e il problema di Plateau.

Un esempio dalla meccanica classica

Il concetto di Lagrangiana fu introdotto in origine in una riformulazione della meccanica classica nota come meccanica lagrangiana: in questo contesto la lagrangiana è normalmente data dalla differenza fra l'energia cinetica e l'energia potenziale di un sistema meccanico.
Supponiamo di avere uno spazio tridimensionale e la lagrangiana
0b270dcca7d7bd3778e1ca6a7748e1bb.png
Allora l'equazione di Eulero-Lagrange è
1dd9eb8932ed62215d1e36db003e90a6.png
dove la derivata rispetto al tempo è scritta convenzionalmente come un punto sopra la quantità che viene derivata.
Sfruttando il risultato sopra, possiamo mostrare facilmente che l'approccio di Lagrange è equivalente a quello newtoniano, scrivendo la forza in termini di potenziale:
08dc0dc03689dddde5866ca70048f93a.png
quindi l'equazione risultante è
c352619febb1bc24d1e5720ff3ebcf75.png
esattamente la stessa equazione in un approccio newtoniano per un oggetto di massa costante; una deduzione molto simile a questa ci dà l'espressione
b58901b3c7dec40003fad75d62e9df80.png
che è la Seconda Legge di Newton nella sua forma generale.
Supponiamo, ora, di avere uno spazio tridimensionale espresso in coordinate sferiche r, θ, φ; la forma della lagrangiana allora sarà
c15fb1536a8ce4d54c4ebbb001218328.png
La corrispondente equazione di Eulero-Lagrange è:
9dda838d68ec5162fb89811dba7e5f63.png
61f603016d480b66627687d6423b054a.png
98df75d0e0dee407ff6acfed631ba7b6.png
Qui l'insieme di parametri dinamici si sono ridotti al solo tempo t, mentre le variabili dinamiche φ(s) sono le traiettorie
8b946bdac88726c2e3587eecf33b6fd6.png
delle particelle scritte in coordinate polari.

[modifica] Lagrangiana e densità di Lagrangiana in teoria dei campi

In teoria dei campi, viene fatta una distinzione tra la Lagrangiana L il cui integrale nel tempo è l'azione
708f6b55079cd3706bfc26f063a246be.png
e la densità di Lagrangiana
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
, il cui integrale su tutto lo spazio tempo è l'azione
a56997b20238e6393f0bf3f29265b765.png
La Lagrangiana è quindi l'integrale spaziale della densità di Lagrangiana. Tuttavia
f641723788f91d4c5298143486635c80.png
è spesso chiamata semplicemente Lagrangiana, specialmente nell'uso moderno; è molto utile in teorie relativistiche poiché è un campo scalare locale.
:eek:
sti quazzi!!! come siate avanti

:lol::D
 

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