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31/03/19 Corriere di Romagna
Sindacati al lavoro per difendere i posti Ad aprile verrà pagata una mensilità - di ANDREA TARRONI
RAVENNA Di esuberi, per ora, non ne sono annunciati. Certo, non sono ancora sventati e, inoltre, fra le 30 e le 40 unità di personale hanno già scelto altre vie professionali.
Ma l' esposizione e l' approvazione da parte dei soci del piano confezionato dagli advisor infonde fiducia nelle organizzazioni sindacali che seguono passo passo questa difficile crisi aziendale.
«Abbiamo due dati che possiamo già analizzare e sono positivi - spiega il segretario della Fillea Cgil di Ravenna, Davide Conti -.
Nel breve periodo non si prospetta un ridimensionamento drastico né sono previsti licenziamenti. E poi la compattezza dell' assemblea sociale penso sia un buon segnale, anche all'ester no». Giovedì i sindacati sono chiamati ad un nuovo appuntamento a Roma. Saranno ricevuti al ministero dello Sviluppo economico e avranno due temi sul tavolo: l' analisi del piano concordatario e il pagamento dello stipendio di febbraio. Con una nota infatti Cmc ha fatto sapere che potrà pagarlo solo a metà di aprile. «Certamente però l' aspetto più importante è il contenzioso di Anas con la cooperativa. Certo, sono stati sbloccati dei lavori e alcuni pagamenti sono stati effettuati - torna a sottolineare Conti -. Ma se si superasse quel problema la crisi sarebbe molto più semplice e il ministero è il mediatore più autorevole». Anche perché la problematica rimane «di sistema, e nello Sblocca cantieri al momento non si intravede alcuna soluzione-specifica il dirigente Cgil -, alcun investimento, alcuna ripartenza di opere pubbliche. Solo revisioni al ribasso sulle regole, con la sicurezza che verrà ulteriormente pregiudicata». Sul personale, per ora, le riduzioni saranno solo «sulla classe dirigente del gruppo - riporta Maurizio Bisignani, riferimento ravennate della Fil ca Cisl -. E' stato chiarito inoltre che dopo la prima annualità di cassa integrazione straordinaria ne potrà essere richiesta una seconda. Anche questo può dare respiro nella gestione della crisi». Secondo il segretario generale della Uil di Ravenna, Riberto Neri, «si intravedono le condizioni per aprire una prospettiva positiva, ma ovviamente è prematuro fare valutazioni sul mantenimento dei posti di lavoro. Se si lavora tutti assieme, con buona volontà, possiamo sperare. Le banche - spiega Neri-hanno mosso un primo passo direi, ora serve l' impegno anche del ministero»
Sindacati al lavoro per difendere i posti Ad aprile verrà pagata una mensilità - di ANDREA TARRONI
RAVENNA Di esuberi, per ora, non ne sono annunciati. Certo, non sono ancora sventati e, inoltre, fra le 30 e le 40 unità di personale hanno già scelto altre vie professionali.
Ma l' esposizione e l' approvazione da parte dei soci del piano confezionato dagli advisor infonde fiducia nelle organizzazioni sindacali che seguono passo passo questa difficile crisi aziendale.
«Abbiamo due dati che possiamo già analizzare e sono positivi - spiega il segretario della Fillea Cgil di Ravenna, Davide Conti -.
Nel breve periodo non si prospetta un ridimensionamento drastico né sono previsti licenziamenti. E poi la compattezza dell' assemblea sociale penso sia un buon segnale, anche all'ester no». Giovedì i sindacati sono chiamati ad un nuovo appuntamento a Roma. Saranno ricevuti al ministero dello Sviluppo economico e avranno due temi sul tavolo: l' analisi del piano concordatario e il pagamento dello stipendio di febbraio. Con una nota infatti Cmc ha fatto sapere che potrà pagarlo solo a metà di aprile. «Certamente però l' aspetto più importante è il contenzioso di Anas con la cooperativa. Certo, sono stati sbloccati dei lavori e alcuni pagamenti sono stati effettuati - torna a sottolineare Conti -. Ma se si superasse quel problema la crisi sarebbe molto più semplice e il ministero è il mediatore più autorevole». Anche perché la problematica rimane «di sistema, e nello Sblocca cantieri al momento non si intravede alcuna soluzione-specifica il dirigente Cgil -, alcun investimento, alcuna ripartenza di opere pubbliche. Solo revisioni al ribasso sulle regole, con la sicurezza che verrà ulteriormente pregiudicata». Sul personale, per ora, le riduzioni saranno solo «sulla classe dirigente del gruppo - riporta Maurizio Bisignani, riferimento ravennate della Fil ca Cisl -. E' stato chiarito inoltre che dopo la prima annualità di cassa integrazione straordinaria ne potrà essere richiesta una seconda. Anche questo può dare respiro nella gestione della crisi». Secondo il segretario generale della Uil di Ravenna, Riberto Neri, «si intravedono le condizioni per aprire una prospettiva positiva, ma ovviamente è prematuro fare valutazioni sul mantenimento dei posti di lavoro. Se si lavora tutti assieme, con buona volontà, possiamo sperare. Le banche - spiega Neri-hanno mosso un primo passo direi, ora serve l' impegno anche del ministero»