Il comitato degli obbligazionisti Astaldi si sta organizzando così :
Nel frattempo gli obbligazionisti retail, che si sono organizzati in un
comitato per fronteggiare qualsiasi tentativo velleitario di
Astaldi di tagliare il valore nominale dei bond, hanno raccolto adesioni per circa il 13% del debito obbligazionario complessivo. Scopo dei bondholders è quello di opporsi a qualsiasi forma di coinvolgimento nell’aumento di capitale di Astaldi e quindi di ricevere in cambio dei bond nuove azioni. “
La conversione di parte dei debiti in azioni non ci interessa – tuona Nicolas Johnson, rappresentante degli obbligazionisti -,
non permetteremo che le perdite accumulate da Astaldi finiscano sulle spalle degli obbligazionisti.
Siamo disposti a negoziare un allungamento delle scadenze e/o anche alla conversione di parte delle obbligazioni in titoli ibridi o convertibili, anche a lunga scadenza, ma non ad accettare azioni (che non valgono nulla) in cambio di bond per fare un favore alle banche creditrici, ai padroni o a Salini che intende prendersi l’azienda con pochi soldi depurata dai debiti. Abbiamo Abbiamo costituito un comitato di rappresentanza con l’obiettivo di sederci al tavolo delle trattative quando sarà il momento e avanzare le nostre proposte costruttive a difesa dei nostri diritti” – conclude il rappresentante dei bondholders Astaldi.
Per aderire al comitato è sufficiente mandare una mail a
[email protected]chiedendo di prendervi parte. L’adesione è completamente gratuita e permette di rimanere costantemente aggiornati sull’evoluzione della procedura concorsuale di Astaldi.