Corriere di Romagna 26/06/20
INDAGINE DELLA DDA
Nell' inchiesta siciliana due ex dirigenti della società controllata dalla Cmc di ALESSANDRO CICOGNANI
Si chiama "Empedocle 2", azienda di progetto create dalla coop per i lavori da fare nell' isola
RAVENNA Ci sarebbero i nomi di almeno due ex dirigenti della società Empedocle 2 nel registro degli indagati per il rifacimento del ponte San Giuliano, uno degli ultimi viadotti che porta alla galleria che collega con l' autostrada Palermo -Catania.
Il caso della nuova inchiesta giudiziaria che è emerso proprio nei giorni scorsi, con una scossa che dagli uffici della Direzione distrettuale antimafia è arrivata a farsi sentire fino a Ravenna, negli uffici della cooperativa ravennate Cmc di via Trieste. È il colosso dell' edilizia, infatti, che da anni ha in appalto gli annosi lavori per l' ormai interminabile raddoppio della strada statale 640, la cosiddetta Agrigento-Caltanisetta che dovrebbe collegare i due territori con l' autostrada veloce. Empedocle 2, in questo contesto, è una della due società di progetto create da Cmc per i lavori siciliani, ovvero la Agrigento-Caltanisetta e la Palermo -Agrigento, quest' ultima in mano all' altra società di progetto Bolognetta.
Nelle carte dell' inchiesta, ancora nella sua fase iniziale, sembrerebbe che la Dda stia cercando di fare chiarezza su una lunga serie di reati: prima di tutto il peculato e la frode in pubbliche forniture, a cui si aggiungerebbero il disastro ambientale, il crollo colposo, la truffa aggravata, l' abuso di ufficio, l' associazione a delinquere e il traffico illecito di rifiuti.
L' inchiesta Da alcuni giorni la magistratura nissena ha deciso di gettare una luce su uno degli ultimi stralci dei lavori, ossia il rifacimento del ponte San Giuliano.
Il sostituto procuratore Simona Russo, in questo ambito, ha dato mandato alla guardia di finanza di dare il via a una vasta operazione di perquisizioni e sequestri in tutte le aziende coinvolte nei lavori, e quindi anche negli uffici della Cmc di Ravenna e le altre società a cui la cooperativa nel tempo aveva ceduto parte del cantiere.
Le fiamme gialle sono andate anche nella sede di via Trieste, cercando e sequestrando tutto i documenti relativi all' appalto del ponte. Inoltre, sono stati eseguite perquisizioni e sequestri ad Agrigento, a Caltanissetta e in Toscana, dove i finanziari avrebbero portato via pc, documenti e altro materiale ritenuto utile per l' indagine.
Stando ai primi particolari emersi fino ad ora, la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha già iscritto i primi nomi nel registro degli indagati- dando quindi il via anche alla notifica degli avvisi di garanzia - e almeno due sono ex vertici della società Empedocle 2, controllata da Cmc e appena uscita da un concordato preventivo. Tuttavia sembra che l' inchiesta sia destinata ad allargarsi e, quindi, è presumibile che nuovi nomi entreranno a far parte del registro delle notizie di reato. Al momento, invece, non sono ancora chiari i contorni esatti dell' indagine, ma solo i reati ipotizzati.