News, Dati, Eventi finanziari Con cedole al 5/6%, perchè noi italiani, non ci ricompriamo il debito italiano? (1 Viewer)

alvin_angel

K-LOVER
:D:D...piuttosto spiegamelo tu, come mai i bonos spagnoli, pur essendo emessi da 1 stato molto meno patrimonializzato dell'Italia (dove pochi decenni da c'era ancora la fame creata dalla ditatore Franco:wall:)..................pagano uno spread/interesse inferiore ai nostri????:eek::D


magari in SPAGNA hanno ancora qualche inmmobile da vendere... :D
qui da noi quelli che valevan qualcosa sono stati gia' venduti da tempo col metodo tronchetto...
[NdA: stiamo ancora pagando il mutuo ai compratori...]

massi'... non ho la verita' in tasca pero' mi piacerebbe vedere, se li hai disponibili, anche i dati del debito delle AMMINISTRAZIONI LOCALI...
cosi' magari facciamo la somma...

PS
ovviamente la risposta sui BONOS e': i mercati pensano che loro hanno ancora possibilita' di crescere (parlo di PIL) e quindi li rtengono maggiormente solvibili...
 
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Pitagora

Aquila libera
magari in SPAGNA hanno ancora qualche inmmobile da vendere... :D
qui da noi quelli che valevan qualcosa sono stati gia' venduti da tempo col metodo tronchetto...
[NdA: stiamo ancora pagando il mutuo ai compratori...]

massi'... non ho la verita' in tasca pero' mi piacerebbe vedere, se li hai disponibili, anche i dati del debito delle AMMINISTRAZIONI LOCALI...
cosi' magari facciamo la somma...

PS
ovviamente la risposta sui BONOS e': i mercati pensano che loro hanno ancora possibilita' di crescere (parlo di PIL) e quindi li rtengono maggiormente solvibili...

:D:D....x quanto mi concerne, questi giorni ne stò cercando 1 nella tua città e ti assicuro che un usato di 100 mq. in zona s.rita/s.paolo non lo trovi a meno di 260mila euro.:cool:;)
 

Pitagora

Aquila libera
....povero silvio, lo so che la crisi è mondiale e che non è colpa tua ma, così è la vita.:(:-o

...oppure ci dica pubblicamente chi sono i colpevolo che hanno portato l'Italia in queste condizioni.



In ultimo una precisazione di ordine morale.

Presidente, io non sono un Suo elettore, e avrei cose dure da dire sul segno che la Sua entrata in politica ha lasciato in Italia. Ma non sono un cieco fanatico vittima della cultura dell’odio irrazionale che ha posseduto gli elettori dell’opposizione in questo Paese, guidati da falsari ideologici disprezzabili, come Eugenio Scalfari, Paolo Flores d’Arcais, Paolo Savona, e i loro scherani mediatici come Michele Santoro, Marco Travaglio e codazzo al seguito. Perciò come prima cosa mi ripugna che Lei sia bollato come il responsabile di colpe che Lei non ha, e che sono tutte a carico del centrosinistra italiano. Incolpare un innocente, per quanto criticabile egli sia, è sempre inaccettabile. Ma soprattutto, Presidente, se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine. Sarà l’entrata trionfale a Roma dei carnefici del Neoliberismo più impietoso, sarà la calata della Shock Therapy su un popolo ignaro, cioè il saccheggio del bene comune più scientificamente organizzato di ogni tempo, quello che nell’Est europeo ha già mietuto più di 40 milioni di vite in due decadi, senza contare le sofferenze sociali inenarrabili che porta con sé.

I volti di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Mario Draghi, di Romano Prodi, dell’infimo Bersani, sono le maschere funebri di questa nazione, veri criminali e falsari di portata storica. Il cerimoniere complice si chiama Giorgio Napolitano.

Mi appello a Lei Presidente perché mi rendo conto che i miei connazionali non hanno la più pallida idea di ciò che il centrosinistra italiano ha già inflitto al nostro Paese, di ciò che gli infliggerebbe se salisse al governo, ma soprattutto di chi li guida dietro le quinte. Le eminenze grigie sono le elite Neoclassiche, Neomercantili e Neoliberiste, gente senza nessuna pietà.

Resista Presidente, affinché Lei possa usare il tempo che Le rimane per smascherare il “colpo di Stato finanziario” che sta travolgendo, fra gli altri, la nostra Italia. I mercati finanziari della “classe predatrice”, così ben descritta nella sua abiezione dall’americano James Galbraith, la odiano a morte, ci odiano a morte. Sia, Presidente, colui che piazza la mina nei cingoli della loro macchina infernale, rivelandone l’inganno chiamato Euro e Trattato di Lisbona. Gli italiani non lo faranno. Non ne sono capaci.
Paolo Barnard
Fonte: Paolo Barnard
 

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alvin_angel

K-LOVER
OT

:D:D....x quanto mi concerne, questi giorni ne stò cercando 1 nella tua città e ti assicuro che un usato di 100 mq. in zona s.rita/s.paolo non lo trovi a meno di 260mila euro.:cool:;)

:D:D:D

allora prova dietro PortaPalazzo...
son sicuro al 100% che la stessa metratura ti costa meno di 100mila euro... :up::up::up:
cmq... SantaRita e SanPaolo son quartieri diversi...
trovo strano che in SanPaolo non trovi roba a meno di 2mila euro a al mq... :-?

cmq sia:
PortaPalazzo=Grecia
SantaRita=Spagna
Falchera=Italia :sad:
CitTurin=Francia
Crocetta=Germania
Collina=Lussemburgo

quindi a mio parere... te vuoi andare in Spagna... ;)

cia'!!!!
 

Pitagora

Aquila libera
:D:D:D

allora prova dietro PortaPalazzo...
son sicuro al 100% che la stessa metratura ti costa meno di 100mila euro... :up::up::up:
cmq... SantaRita e SanPaolo son quartieri diversi...
trovo strano che in SanPaolo non trovi roba a meno di 2mila euro a al mq... :-?

cmq sia:
PortaPalazzo=Grecia
SantaRita=Spagna
Falchera=Italia :sad:
CitTurin=Francia
Crocetta=Germania
Collina=Lussemburgo

quindi a mio parere... te vuoi andare in Spagna... ;)

cia'!!!!
...portapalazzo????????????:eek::eek::eek:ho sentito che da lì fino a barriera di milano, essendo abitato prevalentemente dalle risorse straniere:D:Dtrovi anche a meno.:wall:;)

....grazie per l'abbinamento delle zone:up::V:up:ma manca s.paolo/lingotto e mirafiori nord o l'equipareresti alla Spagna?.....sai io pur lavorando in città, dimoro....in provinxcia.:cool:
 
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Pitagora

Aquila libera
Oggi hanno continuato a bastonarci con lo spread :wall::wall:ma per coerenza ho incrementato la posizione.:-o:ciao:
 

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Pitagora

Aquila libera
Buon giorno a tutti:)l'allegato è di giornata:Dalmeno potrò dire...
...io c'ero.;):ciao:


Il debito La proposta Milano Finanza Panerai: si può ridurre l' esposizione dello Stato di 300 miliardi in tre anni
Sui titoli appello di «L' Italia c' è» In 15 mila pronti all' acquisto

Il meccanismo Beni immobili e società dello Stato in una spa cui far partecipare gli italiani in base alla ricchezza



MILANO - Non è una proposta solitaria, quella dell' imprenditore Giuliano Melani di invitare gli italiani ad acquistare titoli di Stato per sostenere il debito pubblico nazionale, lanciata venerdì con una pagina di pubblicità sul Corriere della Sera . Al contrario con lui ci sono già altre 15 mila persone, fra imprenditori, uomini di finanza, manager e gente comune che hanno sottoscritto l' appello «Se l' Italia ha bisogno noi ci siamo» lanciato all' inizio di agosto da MF-Milano Finanza . Sembra un' era fa, visto che il richiamo all' acquisto di Bot e Btp da parte delle testate del gruppo Class era nato per stemperare uno spread rispetto ai titoli di stato tedeschi che aveva sfondato quota 300. Oggi quel divario si è innalzato oltre 450 punti base, e le future emissioni di Btp per sostituire il debito in scadenza appaiono non così agevoli da superare. «Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese è più di dieci volte (oltre 3.000 miliardi) l' ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza», era scritto nell' appello di agosto. «Il 50% del debito pubblico è in mano a noi italiani. Se all' Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo». Le prime adesioni sono arrivate dall' establishment economico-finanziario: Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Fulvio Conti, Giuseppe Recchi, Giovanni Perissinotto, Carlo Pesenti, Marco Tronchetti Provera, Sergio Marchionne, Francesco Micheli, John Elkann, Antonio Vigni, Gianni Zonin. Un elenco lievitato fino a quota 15 mila e diventato un' associazione, «L' Italia c' è», che ha elaborato anche una proposta di legge per abbattere drasticamente il debito. «Anche Mario Draghi ci telefonò perché l' iniziativa aveva avuto effetto anche a livello internazionale», racconta Paolo Panerai, giornalista ed editore di MF-Milano Finanza , «questo vuol dire che la strada è giusta. Anche il presidente della Repubblica, attraverso il segretario generale del Quirinale, ci ha dato sostegno». L' idea che siano gli italiani a comprare il debito pubblico è utile «perché consente di non far fallire le aste, non far salire gli spread e far rimanere in Italia la ricchezza garantita dagli alti rendimenti», spiega Panerai. Ma c' è un' altra fase da sviluppare. «Come dice Barack Obama, l' Italia è un grande Paese, cioè è un Paese ricco, abbiamo 3000 miliardi netti di ricchezza immobiliare a altri 3000 miliardi come ricchezza finanziaria, titolo di Stato compresi. Insomma i fondamentali sono buoni anche se siamo schiacciati da un enorme debito. E come farebbe ogni imprenditore, anche l' Italia deve ridurre il suo debito non solo cercando di far crescere le entrate». Ma come? «Lo stato italiano ha circa 2000 miliardi di asset, soprattutto immobiliari», è la premessa. La proposta di «L' Italia c' è», consegnata al ministro dell' Economia Giulio Tremonti e al governo, è che per decreto tutti gli italiani debbano avviare un investimento forzoso, «naturalmente con criteri di equità», in una spa o un fondo in cui lo Stato abbia conferito beni immobiliari e partecipazioni azionarie non vendibili, «come il Bancoposta che da solo vale 50 miliardi, oppure quote di Eni, Enel e Terna», spiega Panerai. I cittadini sottoscriverebbero sulla base della dichiarazione dei redditi e della tassazione delle rendite finanziarie conosciuta dai sostituti d' imposta, come le banche. In più sarebbe chiesta un' addizionale dal 10-15% sui capitali rientrati con lo scudo fiscale. «E non ci sarebbe bisogno della patrimoniale, anche mini, come propone la Confindustria, perché è una imposta regressiva e fa fuggire i capitali come sta già avvenendo. Con l' investimento forzoso farebbe un buon affare lo Stato, che ridurrebbe il debito diciamo di 100 miliardi l' anno per tre anni, ma anche i cittadini per i rendimenti offerti. Con 300 miliardi in meno il rapporto deficit-pil scenderebbe, e abbattendo lo spread si pagherebbero meno interessi da destinare allo sviluppo e alla crescita del Paese». Fabrizio Massaro RIPRODUZIONE RISERVATA
Massaro Fabrizio

Pagina 18
(7 novembre 2011) - Corriere della Sera
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
....

Presidente, io non sono un Suo elettore, e avrei cose dure da dire sul segno che la Sua entrata in politica ha lasciato in Italia.
Ma non sono un cieco fanatico vittima della cultura dell’odio irrazionale che ha posseduto gli elettori dell’opposizione in questo Paese, guidati da falsari ideologici disprezzabili, come Eugenio Scalfari, Paolo Flores d’Arcais, Paolo Savona, e i loro scherani mediatici come Michele Santoro, Marco Travaglio e codazzo al seguito.
Perciò come prima cosa mi ripugna che Lei sia bollato come il responsabile di colpe che Lei non ha, e che sono tutte a carico del centrosinistra italiano.
Incolpare un innocente, per quanto criticabile egli sia, è sempre inaccettabile, ma soprattutto, Presidente, se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine.
Sarà l’entrata trionfale a Roma dei carnefici del Neoliberismo più impietoso, sarà la calata della Shock Therapy su un popolo ignaro, cioè il saccheggio del bene comune più scientificamente organizzato di ogni tempo, quello che nell’Est europeo ha già mietuto più di 40 milioni di vite in due decadi, senza contare le sofferenze sociali inenarrabili che porta con sé.

I volti di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Mario Draghi, di Romano Prodi, dell’infimo Bersani, sono le maschere funebri di questa nazione, veri criminali e falsari di portata storica. Il cerimoniere complice si chiama Giorgio Napolitano.

Mi appello a Lei Presidente perché mi rendo conto che i miei connazionali non hanno la più pallida idea di ciò che il centrosinistra italiano ha già inflitto al nostro Paese, di ciò che gli infliggerebbe se salisse al governo, ma soprattutto di chi li guida dietro le quinte. Le eminenze grigie sono le elite Neoclassiche, Neomercantili e Neoliberiste, gente senza nessuna pietà.

Resista Presidente, affinché Lei possa usare il tempo che Le rimane per smascherare il “colpo di Stato finanziario” che sta travolgendo, fra gli altri, la nostra Italia. I mercati finanziari della “classe predatrice”, così ben descritta nella sua abiezione dall’americano James Galbraith, la odiano a morte, ci odiano a morte. Sia, Presidente, colui che piazza la mina nei cingoli della loro macchina infernale, rivelandone l’inganno chiamato Euro e Trattato di Lisbona. Gli italiani non lo faranno. Non ne sono capaci.
Paolo Barnard
Fonte: Paolo Barnard

:up:

Mario Draghi, ex governatore della Banca d’Italia, ma anche ex vicepresidente di Goldman Sachs e, soprattutto, stimatissimo presidente del Financial stability forum, che, ... dallo scoppio della crisi del 2008, ha preservato gli interessi del mondo finanziario ed in primis delle grandi banche che hanno provocato quella crisi e che sono state salvate.

Domanda: ma Draghi, ... rappresenta l’Italia, l’Europa o il mondo finanziario transnazionale ? Aaaah saperlo … !

E’ cosî scandaloso che un Paese, la Grecia, pensi di chiedere al popolo di decidere il proprio destino ? ... Il referendum, a quanto pare, non ci sarà, ma avrebbe dovuto essere indetto tempo fa, mentre l’Europa veniva costruita sopra le teste degli ignari cittadini delle varie Nazioni componenti ... prelevando di volta in volta pezzi crescenti di sovranità, naturalmente senza mai dichiararlo apertamente ma dissimulando le criminogine intenzioni.

A Voi, qualcuno ha mai chiesto se eravate favorevoli o meno al' ingresso della Vostra Nazione in Europa ? ... (Sopratutto con un cambio che penalizzava la LIRA di un buon 25%rispetto al fixing con ECU "Romano Prodi fu il genio che consentì questo scempio").

L’Europa dell’euro, ... di Shenghen e di Maastricht, ... è un’Europa tendenzialmente non democratica e questo dovrebbe preoccupare tutti noi, ma ... siamo cosî ipnotizzati dall’andamento dei mercati da non accorgercene nemmeno; ... a furia di pensare solo all’andamento dei Mercati, ... rischiamo di perdere anche quel poco che resta della nostra libertà e della nostra autonomia decisionale.

Il destino dell’Italia è segnato perchè non controlliamo più il debito pubblico, ... Berlusconi ingenuamente (da NON politico appartenente alla CRICCA dei Finanzieri anglosassoni-teutonici) ha agevolato i suoi nemici "abituati" al tessere trame ardite, dove quel che appare è l' esatto opposto di quel che si vuol fare, ... NEMICI che si annidano non tanto in casa, ... ma nell’establishment europeo ... ; dunque non ha saputo leggerne i disegni, decriptarne le intenzioni, non è stato capace di elaborare risposte convincenti e di mostrarsi pubblicamente all’altezza della situazione ... e, ... sotto l’impulso della crisi svuoteranno l’Italia lasciandola forse risanata, ...ma esangue.

La Storia insegna !

A proposito, memento D'Alema, ... come svendette Telecom a quel gruppetto di "capitani coraggiosi" ..., anzi, ... svendere è inesatto, regalare è più corretto.

E Montezemolo, ??? No dico, ora si sta facendo a gratis la rete ferroviaria utilizzando le strutture di Stato, ... ed il suo amico della Valle, che compra pagine di quotidiani per lamentarsi e nel mentre delocalizza in Vietnam, ... schiacciando l'occhio a Mastella e Casini !

:stop:
 

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