News, Dati, Eventi finanziari Con cedole al 5/6%, perchè noi italiani, non ci ricompriamo il debito italiano? (1 Viewer)

alvin_angel

K-LOVER
Le prime adesioni sono arrivate dall' establishment economico-finanziario: Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Fulvio Conti, Giuseppe Recchi, Giovanni Perissinotto, Carlo Pesenti, Marco Tronchetti Provera, Sergio Marchionne, Francesco Micheli, John Elkann, Antonio Vigni, Gianni Zonin.

appero'... che bel parterre di nomi...
esattamente quelli che hanno contribuito alla distruzione della ricchezza in questo paese...:titanic:
e propongono pure l'investimento forzoso dei soliti noti pagatori...
semplicemente PAZZESKO...

questi qua hanno gia' tutto in svizzera da molto tempo (molti di loro hanno pure doppio passaporto e non pagano tasse in italia da lustri)...
 

rob.luc

Forumer storico
Buon giorno a tutti:)l'allegato è di giornata:Dalmeno potrò dire...
...io c'ero.;):ciao:


Il debito La proposta Milano Finanza Panerai: si può ridurre l' esposizione dello Stato di 300 miliardi in tre anni
Sui titoli appello di «L' Italia c' è» In 15 mila pronti all' acquisto

Il meccanismo Beni immobili e società dello Stato in una spa cui far partecipare gli italiani in base alla ricchezza



MILANO - Non è una proposta solitaria, quella dell' imprenditore Giuliano Melani di invitare gli italiani ad acquistare titoli di Stato per sostenere il debito pubblico nazionale, lanciata venerdì con una pagina di pubblicità sul Corriere della Sera . Al contrario con lui ci sono già altre 15 mila persone, fra imprenditori, uomini di finanza, manager e gente comune che hanno sottoscritto l' appello «Se l' Italia ha bisogno noi ci siamo» lanciato all' inizio di agosto da MF-Milano Finanza . Sembra un' era fa, visto che il richiamo all' acquisto di Bot e Btp da parte delle testate del gruppo Class era nato per stemperare uno spread rispetto ai titoli di stato tedeschi che aveva sfondato quota 300. Oggi quel divario si è innalzato oltre 450 punti base, e le future emissioni di Btp per sostituire il debito in scadenza appaiono non così agevoli da superare. «Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese è più di dieci volte (oltre 3.000 miliardi) l' ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza», era scritto nell' appello di agosto. «Il 50% del debito pubblico è in mano a noi italiani. Se all' Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo». Le prime adesioni sono arrivate dall' establishment economico-finanziario: Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Fulvio Conti, Giuseppe Recchi, Giovanni Perissinotto, Carlo Pesenti, Marco Tronchetti Provera, Sergio Marchionne, Francesco Micheli, John Elkann, Antonio Vigni, Gianni Zonin. Un elenco lievitato fino a quota 15 mila e diventato un' associazione, «L' Italia c' è», che ha elaborato anche una proposta di legge per abbattere drasticamente il debito. «Anche Mario Draghi ci telefonò perché l' iniziativa aveva avuto effetto anche a livello internazionale», racconta Paolo Panerai, giornalista ed editore di MF-Milano Finanza , «questo vuol dire che la strada è giusta. Anche il presidente della Repubblica, attraverso il segretario generale del Quirinale, ci ha dato sostegno». L' idea che siano gli italiani a comprare il debito pubblico è utile «perché consente di non far fallire le aste, non far salire gli spread e far rimanere in Italia la ricchezza garantita dagli alti rendimenti», spiega Panerai. Ma c' è un' altra fase da sviluppare. «Come dice Barack Obama, l' Italia è un grande Paese, cioè è un Paese ricco, abbiamo 3000 miliardi netti di ricchezza immobiliare a altri 3000 miliardi come ricchezza finanziaria, titolo di Stato compresi. Insomma i fondamentali sono buoni anche se siamo schiacciati da un enorme debito. E come farebbe ogni imprenditore, anche l' Italia deve ridurre il suo debito non solo cercando di far crescere le entrate». Ma come? «Lo stato italiano ha circa 2000 miliardi di asset, soprattutto immobiliari», è la premessa. La proposta di «L' Italia c' è», consegnata al ministro dell' Economia Giulio Tremonti e al governo, è che per decreto tutti gli italiani debbano avviare un investimento forzoso, «naturalmente con criteri di equità», in una spa o un fondo in cui lo Stato abbia conferito beni immobiliari e partecipazioni azionarie non vendibili, «come il Bancoposta che da solo vale 50 miliardi, oppure quote di Eni, Enel e Terna», spiega Panerai. I cittadini sottoscriverebbero sulla base della dichiarazione dei redditi e della tassazione delle rendite finanziarie conosciuta dai sostituti d' imposta, come le banche. In più sarebbe chiesta un' addizionale dal 10-15% sui capitali rientrati con lo scudo fiscale. «E non ci sarebbe bisogno della patrimoniale, anche mini, come propone la Confindustria, perché è una imposta regressiva e fa fuggire i capitali come sta già avvenendo. Con l' investimento forzoso farebbe un buon affare lo Stato, che ridurrebbe il debito diciamo di 100 miliardi l' anno per tre anni, ma anche i cittadini per i rendimenti offerti. Con 300 miliardi in meno il rapporto deficit-pil scenderebbe, e abbattendo lo spread si pagherebbero meno interessi da destinare allo sviluppo e alla crescita del Paese». Fabrizio Massaro RIPRODUZIONE RISERVATA
Massaro Fabrizio

Pagina 18
(7 novembre 2011) - Corriere della Sera

15000*20000=300000000 un pò pochino (se la mia calcolatrice non ha sballato i conti)

i grandi numeri si contrastano con grandi numeri (meglio se rateizzati).

ma è possibile che non si possano mettere 30 euro al mese a testa per n anni.
le famiglie(anche quelle più povere)le spendono in ricariche telefoniche(n° di cellulari docet).


poi :ma che ci frega delle aste.compriamo sul secondario(mica vorremo insegnare alla banca d'italia quando e come ricomprare(in guerra servono le munizioni)).

p.s. i contatori elettrici servono solo per comodità contabile(non ne puoi fare a meno(dei cellulari si (ci vogliono 5 minuti per applicare la norma))) e sono un sistema sufficientemente equo(chi ha di più paga di più) .
 
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Pitagora

Aquila libera
appero'... che bel parterre di nomi...
esattamente quelli che hanno contribuito alla distruzione della ricchezza in questo paese...:titanic:
e propongono pure l'investimento forzoso dei soliti noti pagatori...
semplicemente PAZZESKO...

questi qua hanno gia' tutto in svizzera da molto tempo (molti di loro hanno pure doppio passaporto e non pagano tasse in italia da lustri)...


:D:D...neanke oggi hanno deciso.:(
 

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Pitagora

Aquila libera
:cool::cool::-o


Camera, su Rendiconto 308 voti. Bersani: dimissioni Berlusconi

martedì 8 novembre 2011 16:27


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ROMA (Reuters) - La Camera dei deputati ha approvato il Rendiconto generale dello Stato per il 2010 con 308 voti a favore, numero inferiore alla maggioranza assoluta di 315.
Le opposizioni non hanno partecipato al voto con l'intento di far emergere la reale consistenza della maggioranza che sostiene il governo di Silvio Berlusconi.
"Questo voto ha certificato su un atto dirimente per la governabilità del paese che il governo non ha la maggioranza", ha detto il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani chiedendo esplicitamente a Berlusconi di "prendere atto della situazione, dimettersi e affidare al capo dello Stato la ricerca di una soluzione per affrontare l'emergenza".
"Tutti sappiamo che l'Italia corre il rischio reale nei prossimi giorni di non avere accesso ai mercati finanziari. Abbiamo un problema di credibilità di governo", ha aggiunto il leader del Pd.
Qualora il premier non dovesse lasciare, avvisa Bersani, "le opposizioni valuterebbero iniziative ulteriori perché così non possiamo andare avanti".
Berlusconi ha lasciato l'aula con la faccia scura e si è infilato nella saletta del governo senza dire una parola.
(Redazione Roma, [email protected], +39 06 85224210, Reuters Messaging: [email protected]) Sul sito Business & Financial News, Breaking US & International News | Reuters.com altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su Reuters Italia (@reuters_italia) su Twitter



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Pitagora

Aquila libera
è ufficiale :-o

domani compro 10k di btp a 10 anni :D

:D:D

Anche oggi ci hanno mazzolato lo spread, grazie anche alla staticità dei governanti usa/ue che non capiscono che se....non si danno da fare, riskiamo di reiterare il...1929.:(

Cmq. se VOGLIAMO ESSERE I CAPI DI NOI STESSI:up:, ci toccherà ricomprarci il debito.;)



09 Novembre, 2011

Italia, allarme rosso, lo spread BTP-Bund supera 570 punti


La tensione sui titoli di stato italiani ha raggiunto oggi dei livelli riteneuti immaginabili fino a pochi giorni fa. Lo spread tra il BTP e il Bund si è allargato a 574 punti base, il rendimento del BTP decennale è salito fino al 7,47%. I mercati non credono che l'Italia potrà superare la crisi a causa del suo enorme indebitamento e dell'instabilità politica. Alcuni economisti non escludono più un default. I credit default swaps (CDS) sul debito sovrano italiano hanno raggiunto un nuovo record storico. I contratti di assicurazione contro il default dell'Italia sono balzati a circa 535 punti. Redazione Borsainside 13:44
 

Pitagora

Aquila libera
Oeri i bot a 11 mesi, rimborso 100 a ott 2012, si pagavano 93,80;)oggi persino i bot annuali:cool:fanno + 1% al giorno:eek::up:, ormai con la vola attuale,
sono come le azioni e le azioni sono come...i futures.;)
 

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Pitagora

Aquila libera
Anke oggi abbiamo superato...l'asta:D, occasione d'investimento?;)


News
10/11/2011 14.00 | Tutte | Indietro
La giornata sul Mot/Euromot



Buona l’asta di oggi per l’Italia



Giornata di ripresa quella di oggi in cui vediamo migliorati sia il rendimento dei Btp a 10 che lo spread decennale Btp/Bund che è sceso a 525 pb. Numeri che comunque sono ancora altalenanti in virtù di alcune indiscrezioni trapelate secondo cui il Fondo di salvataggio permanente (Esm) potrebbe non essere operativo a metà 2012 e che l’accordo sul Fondo salva Stati (Efsf) potrebbe non essere raggiunto come annunciato dai leader dell’Eurogruppo entro fine novembre. Per quanto riguarda le aste di questa giornata in effetti sono andate piuttosto bene, i rendimenti rispetto alla giornata di ieri sono stati relativamente contenuti.
Ciò che alcuni esperti vogliono rimarcare è che, malgrado questi leggeri miglioranti di cui si può essere contenti, non bisogna sottostimare il rischio di questa crisi che sta coinvolgendo il nostro Paese. Questo perché se anche l’Italia dovesse seguire la strada intrapresa dalla Grecia saremo di fronte alla peggior crisi finanziaria mai vista. Le banche europee infatti sono anche grandi finanziatrici al di fuori dell’Europa, portando in tal modo la depressione economica andrebbe ad assumere proporzioni globali. Bisogna anche riflettere sulle parole di alcuni economisti i quali ritengono che nella peggiore delle ipotesi se è vero che l’Italia è troppo grande da far fallire è anche vero che il nostro è un Paese troppo grande da salvare. Nella fattispecie si precisa anche che per risollevare la situazione non ci si può basare solo su provvedimenti presi dalla Bce.
Questo anche perché la Banca Centrale europea ha ormai fatto quasi tutto ciò che le era possibile fare per porre rimedio alla crisi dell’Eurozona per cui a questo punto la palla passa in mano ai singoli Governi i quali si devono impegnare a riportare un rapporto debito/Pil a livelli che siano sostenibili.
In questa giornata l’obbligazionario ottiene buoni risultati per: R ELLENICA-20 CMS GF che raggiunge quota +9,26% seguito da SP IMI-99/19 7 IND che sale di +4,74% e da MEDIO CEN-98/28 ZC che guadagna +4,43%. Giornata pesante invece per: BIM-IMI-98/18 SD che perde sino a –7,37% come anche BARCLAYS SCUDO OT19 EUR 10Y ZERO COUPON che scivola di –5,82% e da BIMI TV CON TASSO MINIMO GIUGNO 2017 che perde –4,52%.
Relativamente al mercato EuroMot buona seduta per: BUND LUG34 EUR 4,75 che guadagna +5,39%, CREDITO OFICIAL OT15 FLOATING RATE NOTES che segna +4,09% e GGB MZ12 EUR 4,3 con +3,29%. Perdite in questa seduta per: OATEI LG40 EUR 1,8 che scende di –6,70%, GGB LG17 EUR 4,3 con –6,55% e OAT APR29 EUR 5,5 con –3,95%.
 

Pitagora

Aquila libera
Premesso il fatto oggettivo che lo stato italiano è certamente più affidabile di qualsiasi banca privata:

perchè andare in una banca privata ad aprire un conto remunerato al 4%, sapendo che in caso di problemi deve essere aiutata dallo stato, quando dallo stato puoi percepire fino al 7%?;)

...allora è vero che l'esssere umano è 1 animale strano e gli speculatori del market ....ci marciano?:eek:



Pubblicato il: giovedì, novembre 10th, 2011
Acquistare oggi btp: un vero affare


Anche oggi è in forte rialzo lo spread btp-bund che nelle ultime ore ha raggiunto livelli da record. Ancora dunque un notevole rialzo per i titoli di stato italiani sui mercati. L’Italia sta vivendo un momento molto drammatico sia per la caduta del Governo che per le piazze finanziarie “coi rendimenti dei Btp decennali che schizzano a quota 6,77% e lo spread con i Bund tedeschi di uguale durata che sfiora i 500 punti”.
Alle ore 17.58 di ieri lo spread dava 553.44. Dunque c’è stata una variazione del +13.26. Alcuni però sono fiduciosi che il nostro Paese possa riguadagnare fiducia e credibilità con gli investitori e dunque fermare il “collasso del debito pubblico italiano”.
Nicola Frondizi di Augustum Opus Sim ci spiega: «Un’obbligazione prevede alla scadenza il rimborso dell’intero valore nominale. Dunque l’unica incertezza è se l’emittente mantiene gli impegni. Se un investitore pensa che l’Italia onorerà il proprio debito, questo è un buon momento perché i titoli costano meno e rendono bene».
Queste le parole di Angelo Drusiani, gestore obbligazionario di Banca Albertini Syz «Se si crede che l’Italia non fallirà, non ci si deve spaventare se si vede il capitale diminuire, perché alla scadenza sarà rimborsato il valore nominale del Btp».


Ieri un Btp a 10 anni prometteva il 7,2% di interessi contro l’1,7% di un Bund.
 

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