Indici Italia Corto di medio periodo........

se la view di Treno è giusta, Alcoa stasera deve presentare dei brutti dati o in linea con le attese.
Dovessero essere ottimi mi sembra evidente che si andranno a fare nuovi massimi.
 
Peracchi Vs Prechter : i mercati si salveranno o sarà la fine del mondo?

Nella giornata di ieri è stato diffuso da diverse testate online un articolo in cui sono state presentate le previsioni di Robert Prechter, il quale si aspetta un forte declino dei mercati azionari. L'elliottiano più famoso al mondo si attende che l'indice americano S&P500 possa scendere al di sotto dei minimi già toccati a marzo scorso.

Abbiamo sentito telefonicamente l'analista tecnico Valerio Peracchi, che sappiamo essere notoriamente un grande studioso della teoria di Elliott, per conoscere il suo pensiero in merito.
Vi riportiamo integralmente il testo della nostra interessante chiacchierata.

Ricordiamo che Valerio Peracchi, oltre a essere autore del libro "L'Analisi Tecnica", incentrato appunto sulla Elliott Wave Theory, è titolare del sito personale. e co-fondatore di Fibonacci&Elliott I.C..


Cosa pensa del pensiero espresso da Robert Precther sulle prospettive del mercato azionario e in particolare di quello americano? Dobbiamo davvero prepararci ad una nuova ecatombe o si tratta di una previsione in qualche modo troppo pessimistica?


Ieri già molti amici mi avevano chiamato per chiedermi lumi e pareri sulle dichiarazioni di Robert Prechter Jr., autore del famoso (nonché illuminante) testo Elliott Wave Principle.
È stata una giornata un po' di fuoco, lo devo ammettere e sono rimasto al telefono fino a molto tardi, nel tentativo di tranquillizzarne alcuni.

A questo punto – se ci si mette anche Lei (e lo affermo molto simpaticamente) – devo intervenire, sebbene avessi scelto una certa riservatezza, come via per affrontare meglio questo mercato, “lontano” da corvi che predicano distruzione, povertà e morte ovunque.
Può anche darsi che “quelle” verranno, ma non adesso e, se uno sbaglia il timing in questi mercati, rischia di scontrarsi contro un TIR, al pari di quando si cercavano disperatamente i minimi nella fase ribassista.

Robert Prechter è soltanto un discepolo (anche un poco maldestro) della Elliott Wave Theory, non vi ha aggiunto nulla di concreto e costruttivo, se non una buona dose di “pepe commerciale” che per il vero fa comodo anche a noi italiani – cultori della stessa teoria – e magari “inascoltati” solamente perché non abbiamo sangue a stelle e strisce nelle vene.
Tuttavia il mio intervento di oggi – da Lei “solleticato” (ho proprio detto solleticato e non sollecitato!) – è ora reputato necessario dallo stesso sottoscritto.

La motivazione?

Il dr. Robert Prechter Jr., il più “gettonato” elliottiano degli USA e non solo, è di nuovo uscito allo scoperto proprio ieri.
Traduco velocemente dall'inglese, per chi non avesse ancora avuto il piacere di leggere una delle non rare perle del nostro:

«La borsa americana potrebbe soffrire un “pesantissimo declino”, dopo la salita ai massimi livelli dell'anno, di due settimane fa.
Lo S&P500 probabilmente scenderà “consistentemente sotto” i 676,53 punti, minimo degli ultimi dodici mesi, raggiunto il 9 di marzo.
L'indice da lì era poi salito della bellezza di un 58% nei seguenti sette mesi, scontando il fatto che la recessione fosse finita.
Le azioni ora sono decisamente sopravalutate e perciò il mercato subirà una discesa di ben oltre un 34% dall'ultima chiusura di settimana (ndr 1.025,21).
Il mercato ha registrato un massimo a settembre e ora è destinato a rientrare in pieno bear market.»

Ebbene, al momento, se uno utilizza davvero la Teoria di Elliott, e non le tazzine di caffè dei bar, non c'è alcuna evidenza grafica di quanto sta affermando il dr. Prechter.

Questi sono soltanto “sogni schizoidi” di una persona che dimostra interessi sottesi, diversi comunque dall'analisi tecnica pura e semplice, a meno che non giri i grafici o addirittura il computer al contrario (funzione “Capovolgi Verticale”!).

Anzi, Le dirò di più, come già le avevo anticipato in una intervista di un mesetto fa: le evidenze grafiche sull'indice S&P500 mostrano una chiara dinamica rialzista che potrebbe subire interruzioni solo al di sotto della fascia 1.016/1.036 punti.

Per gli esperti di Elliott, siamo (per essere ancora conservativi) almeno in una struttura di onde di grado Intermediate A-B-C di cui stiamo vivendo la prima (A) che dovrebbe condurre (per gli interessati al “sodo”) almeno a circa 1.230/1.260 punti di S&P500, entro gennaio/febbraio (potrei presumere).
Qui – e solo qui – subentrerà un meccanismo correttivo più complesso, alla soglia del ribasso/movimento lateral-discendente, che sarà etichettabile come Onda (B) e che potrebbe durare anche parecchi mesi (fin verso agosto/settembre 2010?).

A quel punto, dipendendo anche dal come e per quanto tempo si svilupperà questa Onda (B) semi-correttiva, inizierà la terminale Onda (C) che potrebbe portare nei pressi dei massimi del 2007 a 1.560 punti o addirittura sopra gli stessi, entro maggio del 2011 (1.750 circa?).

Attenzione però.
Per il momento, con dati altrettanto oggettivi alla mano, non si può ancora affermare che la correzione in atto dal 2000 sarebbe così finita!

Il problema vero (distruzione, povertà e morte di cui sopra) si avrà con più probabilità proprio se andassimo a fare segnare i nuovi massimi di sempre.
Lì potrebbe essere pericoloso e innescarsi un meccanismo inverso e se davvero la correzione non fosse finita…

Beh, non Le dico ovviamente tutto.
Strada da fare ce n'è molta; abbiamo un anno e mezzo davanti.
Possono succedere tanti di quegli accadimenti che né il sottoscritto, né lei, né mr. Hannibal, ne sia informato.
Tuttavia Elliott oggi “parla” così… quasi al pari di Zarathustra!

Chi vuole vedere diversamente o lo fa per “ideali” (rispettabilissimi, d'altro canto) o per converso per suoi tornaconti economici e “commerciali”.
Poi certo, nell'arrivare fin dove le ho detto, saranno mille i dubbi che mi/ci attanaglieranno giacché sempre cercheranno di farci vedere le cose diversamente.
E non importa neppure se ora il mercato sia “drogato”, se salga su dati palesemente taroccati, su reporting season altrettanto manipolate e se il sistema poggi ancora o meno su Goldman Sachs (piuttosto che sulle ceneri di Lehman) o altro. Nulla conta alla fine, ma solo il risultato.
È spietato, quasi avvilente dirlo, ma è così…

… Se poi dovesse avere ragione Prechter (ne dubito fortemente), da queste stesse pagine non farò fatica alcuna ad ammetterlo; anzi quando e se vi capiterà di leggere:
«Ho sbagliato! Ho bevuto un caffè di troppo io!»
sarà il segno che qualcosa, da quanto stiamo vivendo adesso, è profondamente cambiato...

And take it easy.
 
i volumi sono bassi da tre mesi e il parco buoi manca

.....per questo i gestori riescono facilmente a far salire i prezzi ma hanno il problema che non riescono a distribuire e raccogliere liquidità....ragion per cui hanno allungato i tempi.

Se questo è giusto,allora questa onda è iniziata solo dopo le scadenze del 17/09 e può arrivare fino a oltre metà novembre portando alla fine una certa correzione, dopodiche il rally di fine anno sarà ben poca cosa.

Sul FTSEMIB dopo il forte pull back dai 22.500 bisognerà attendere la chiusura di questo tracy per capirne la direzione mancano 4/5giorni,
 
:rolleyes:


Vorrei avere notizie di Billo maialino tranquillo :rolleyes:



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