Indici Italia Corto di medio periodo........ (1 Viewer)

guillermo01

Forumer storico
TISCALI: L'anomalia dell'aumento di capitale
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Websim - 12/10/2009 16:05:54
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In una seduta dove l'indice FTSE/Mib vola sui nuovi massimi del 2009 spicca anche il balzo di Tiscali (TIS.MI) che fa segnare un rialzo spettacolare del 357% a 1,13 euro proprio nel giorno del debutto dell'aumento di capitale da 180 milioni di euro, operazione che prevede l'emissione di 643 nuove azioni ogni 22 azioni possedute al prezzo di 0,10 euro l'una per un totale di 1,799.830.945 nuove azioni.

Non è la prima volta quest'anno che operazioni di ricapitalizzazione vengono architettate in modo così complicato, in modo da confondere i piccoli azionisti che nei prossimi giorni si vedranno ballare davanti agli occhi numeri difficili da ricollegare tra loro.

Lo abbiamo già visto nei precedenti casi di Seat (PG.MI) e Pirelli RE (PRS.MI), società entrambe affamate di capitali freschi come Tiscali.

Vediamo di spiegare perché le società decidono di organizzare una struttura così complicata:

Cosa può fare un'azienda in crisi di liquidità come Tiscali per essere quasi certa di chiudere con successo un aumento di capitale ed evitare di mostrare il fianco agli attacchi della speculazione "cattiva"?

1) Come prima mossa può ridurre il numero della azioni in circolazione da 616 milioni a 61,6 milioni, raggruppando le vecchie azioni in ragione di 1 nuova ogni 10 vecchie. Il prezzo della nuova azione passa miracolosamente da un valore molto basso a un valore molto alto, ovvero da 0,32 a 3,20 euro. Ed è quanto effettivamente ha fatto Tiscali a metà settembre.

2) Subito dopo si può lanciare un aumento di capitale a un prezzo di sottoscrizione straordinariamente basso, per esempio 0,10 euro quando il titolo quota più di 3 euro. Ed è quanto effettivamente ha fatto Tiscali a partire da oggi.

3) L'effetto di questa operazione è che, mentre l'aumento di capitale è in corso, il flottante da "controllare" per tenere il prezzo di Borsa sopra il prezzo di sottoscrizione sarà pari al massimo a 61,6 milioni di euro (1 euro per 61,6 milioni di azioni attualmente esistenti). La matematica dice che questa situazione si è creata sulle azioni Tiscali.

4) In questo modo sarebbe abbastanza facile mantenere il prezzo di Borsa del titolo sopra il prezzo di assegnazione delle nuove azioni e rendere quindi "appetibile" l'aumento stesso.

5) Tanto più che, più alto sarà il prezzo dell'azione, tanto più il diritto di opzione si adatterà necessariamente a quel prezzo, anche perché è praticamente impossibile fare arbitraggi tra azione e diritto per il divieto di vendere allo scoperto.

6) La situazione specifica si complicherebbe ulteriormente con la decisione di associare ad ogni nuova azione 1 warrant 2009-2014 valido per sottoscrivere 1 nuova azione a 0,80 euro ogni 20 warrant, ma per semplicità non ne abbiamo tenuto conto nei nostri calcoli.

Diritti d'opzione a forte sconto sull'azione. Ai prezzi di oggi è anche evidente l'anomalia tra azioni e relativi diritti d'opzione, trattati a forte sconto: comprando 22 diritti a 2,28 euro (totale 50,16 euro) si possono sottoscrivere 643 azioni a 0,10 centesimi di euro ciascuna (totale 64,30 euro) per ottenere alla fine 643 azioni a 0,178 euro ciascuna (114,46 euro/643 azioni), una quotazione che resta a forte sconto rispetto al prezzo dell'azione che vale ora 0,93 euro. Per chi volesse approfondire i motivi di questa anomalia si rinvia ai Focus dedicati all'argomento da Websim a proposito di Seat e Pirelli RE.

Conclusioni. La sensazione è che l'operazione sia stata congegnata proprio per evitare brutte sorprese a chi chiede capitali freschi al mercato: secondo noi sarà impossibile vedere l'azione Tiscali crollare sotto il prezzo di emissione delle nuove azioni, mentre sarà facile assistere a violente escursioni di prezzo in quanto comunque mancherà "carta" da vendere, anche se il diritto d'opzione resterà a sconto sulla parità.

Alla fine, il numero complessivo delle azioni, oggi pari a 61,6 milioni, salirà a 1,8614 miliardi. Inevitabilmente il prezzo tornerà in Borsa ben al di sotto di 1 euro.
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Stakhanov

Nuovo forumer
buongiorno..anche io entrato su xbr piu o meno al tuo buyprice..penso di adottare l'accumulo 1-2-4-8 (quantità pz in acquisto)..tu che operatività hai??
impa_ro

Più o meno la tua, ora sono alla fase 2

Fase 1 a 34,54 Fase 2 (incrementato del doppio) a 33,84

Se questo non è coraggio da leoni... :titanic:
 

Capt.BlackBeard

Forumer storico
TISCALI: L'anomalia dell'aumento di capitale
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Websim - 12/10/2009 16:05:54
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In una seduta dove l'indice FTSE/Mib vola sui nuovi massimi del 2009 spicca anche il balzo di Tiscali (TIS.MI) che fa segnare un rialzo spettacolare del 357% a 1,13 euro proprio nel giorno del debutto dell'aumento di capitale da 180 milioni di euro, operazione che prevede l'emissione di 643 nuove azioni ogni 22 azioni possedute al prezzo di 0,10 euro l'una per un totale di 1,799.830.945 nuove azioni.

Non è la prima volta quest'anno che operazioni di ricapitalizzazione vengono architettate in modo così complicato, in modo da confondere i piccoli azionisti che nei prossimi giorni si vedranno ballare davanti agli occhi numeri difficili da ricollegare tra loro.

Lo abbiamo già visto nei precedenti casi di Seat (PG.MI) e Pirelli RE (PRS.MI), società entrambe affamate di capitali freschi come Tiscali.

Vediamo di spiegare perché le società decidono di organizzare una struttura così complicata:

Cosa può fare un'azienda in crisi di liquidità come Tiscali per essere quasi certa di chiudere con successo un aumento di capitale ed evitare di mostrare il fianco agli attacchi della speculazione "cattiva"?

1) Come prima mossa può ridurre il numero della azioni in circolazione da 616 milioni a 61,6 milioni, raggruppando le vecchie azioni in ragione di 1 nuova ogni 10 vecchie. Il prezzo della nuova azione passa miracolosamente da un valore molto basso a un valore molto alto, ovvero da 0,32 a 3,20 euro. Ed è quanto effettivamente ha fatto Tiscali a metà settembre.

2) Subito dopo si può lanciare un aumento di capitale a un prezzo di sottoscrizione straordinariamente basso, per esempio 0,10 euro quando il titolo quota più di 3 euro. Ed è quanto effettivamente ha fatto Tiscali a partire da oggi.

3) L'effetto di questa operazione è che, mentre l'aumento di capitale è in corso, il flottante da "controllare" per tenere il prezzo di Borsa sopra il prezzo di sottoscrizione sarà pari al massimo a 61,6 milioni di euro (1 euro per 61,6 milioni di azioni attualmente esistenti). La matematica dice che questa situazione si è creata sulle azioni Tiscali.

4) In questo modo sarebbe abbastanza facile mantenere il prezzo di Borsa del titolo sopra il prezzo di assegnazione delle nuove azioni e rendere quindi "appetibile" l'aumento stesso.

5) Tanto più che, più alto sarà il prezzo dell'azione, tanto più il diritto di opzione si adatterà necessariamente a quel prezzo, anche perché è praticamente impossibile fare arbitraggi tra azione e diritto per il divieto di vendere allo scoperto.

6) La situazione specifica si complicherebbe ulteriormente con la decisione di associare ad ogni nuova azione 1 warrant 2009-2014 valido per sottoscrivere 1 nuova azione a 0,80 euro ogni 20 warrant, ma per semplicità non ne abbiamo tenuto conto nei nostri calcoli.

Diritti d'opzione a forte sconto sull'azione. Ai prezzi di oggi è anche evidente l'anomalia tra azioni e relativi diritti d'opzione, trattati a forte sconto: comprando 22 diritti a 2,28 euro (totale 50,16 euro) si possono sottoscrivere 643 azioni a 0,10 centesimi di euro ciascuna (totale 64,30 euro) per ottenere alla fine 643 azioni a 0,178 euro ciascuna (114,46 euro/643 azioni), una quotazione che resta a forte sconto rispetto al prezzo dell'azione che vale ora 0,93 euro. Per chi volesse approfondire i motivi di questa anomalia si rinvia ai Focus dedicati all'argomento da Websim a proposito di Seat e Pirelli RE.

Conclusioni. La sensazione è che l'operazione sia stata congegnata proprio per evitare brutte sorprese a chi chiede capitali freschi al mercato: secondo noi sarà impossibile vedere l'azione Tiscali crollare sotto il prezzo di emissione delle nuove azioni, mentre sarà facile assistere a violente escursioni di prezzo in quanto comunque mancherà "carta" da vendere, anche se il diritto d'opzione resterà a sconto sulla parità.

Alla fine, il numero complessivo delle azioni, oggi pari a 61,6 milioni, salirà a 1,8614 miliardi. Inevitabilmente il prezzo tornerà in Borsa ben al di sotto di 1 euro.
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si ma io devo capire una cosa .... se uno comprava 10000 Tis pre-aumento , spendeva cosa 2200/2500 euro giusto ? Poi si trovava nn solo il titolo sopra 1 euro , ma anche l'assegnazione di 10000 diritti che il primo giorno di negoziazione sono partiti poco sotto i 3 euro .... morale guadagnava 30000-35000 euro ????:-?
 

guillermo01

Forumer storico
No!!! Avresti perso il 30% sulla chiusura di venerdì

si ma io devo capire una cosa .... se uno comprava 10000 Tis pre-aumento , spendeva cosa 2200/2500 euro giusto ? Poi si trovava nn solo il titolo sopra 1 euro , ma anche l'assegnazione di 10000 diritti che il primo giorno di negoziazione sono partiti poco sotto i 3 euro .... morale guadagnava 30000-35000 euro ????:-?
TISCALI (sospesa) Il miraggio del rialzo non si spegne
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Websim - 13/10/2009 10:08:45
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Tiscali (TIS.MI) viene sospesa anche oggi per eccesso di rialzo e segna un guadagno teorico del 48,6% a 0,885 euro. Dopo l'effetto ottico di ieri quando ha chiuso con un guadagno del 179% il titolo corre anche oggi. Effetto ottico perché ieri sommando il rialzo del titolo al calo dei diritti il risultato era negativo. Chi infatti avesse avuto in portafoglio i titoli da venerdì avrebbe comunque registrato una perdita del 30%.

Anche oggi il diritto scende del 7,9% a 1,86 euro.

Per un approfondimento sull'argomento consigliamo di leggere il nostro focus (news) pubblicato ieri.
:titanic:
 

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