ciao riccardo,
per la cernia.... occorre raccontare l'antefatto.
dovevamo incontrarci a caso di un mio amico a vulcano.
io e lui in barca da milazzo per fermarci a pescare il fratello con rifornimenti e viveri e gli altri amici quando volevano.
ci fermammo ai faraglioni di lipari e insieme ad altro pesce, il mio amico prese due belle cernie di una diecina di kg l'una.
arrivammo a casa, trovammo gli affamati e del fratello nessuna notizia.
mancava tutto dal sale alla bombola del gas...e il fratello dormiva ancora quando chiamammo.
c'era solo un forno a pietra, legna secca, 2 cernie e pescetti vari e tanti aromi selvatici.
accendo il forno e mentre si riscalda pulisco e squamo 1 cernia.
riempita la pancia di rosmarino, legata e messa in teglia appoggiata su rami di rosmarino e coperta completamente sempre da rami di rosmarino.
nel forno misi una pentola piena di acqua di mare con la quale bagnavo di tanto in tanto il pesce.
dopo circa 3h era cotto e buono.....ma forse era la fame.
oggi:
intanto la faccio stare un paio d'ore(dipende dal peso) a riposo dopo averla massaggiata con sale e pepe, poi aggiungo:
d'estate
aglio vestito (una diecina di spicchi) da mettere in pancia insieme al rosmarino e alle interiora(ventre, fegato e branchie) ripassate in padella con sale olio e vino.
steccata in molte parti del corpo con aglio tritato insieme a rosmarino fresco e poco olio fino quasi a fare un pesto.
d'inverno
lo stesso ma invece che il rosmarino metto finocchio selvatico.
la cernia è l'unico pesce che è possibile fare così per la sua carne molto "soda" e compatta e quando capita di questo peso(oramai raramente) è una festa.
buon w.e.