cosa pensate del divieto x gli omosessuali d' entrare in

mmmm....c'e' distinzione tra gay e pedofili,come puo' non esserci. li' subentra l'individuo. il prete e' una persona normale,con pregi e difetti come qualsiasi altro; una scelta come il sacerdozio,comporta delle privazioni. o uno sublima in qualcosa di profondo,(e il prete dovrebbe portare a questo) oppure gli individui piu' deboli e probabilmente meno portati possono andare incontro ad espellere la loro frustrazione in atti purtroppo deprecabili. certo,i casi sono frequenti..... sul divieto non prendo posizione.
 
Dalai Lama ha scritto:
ok capo, va bene quello che hai detto, ma se gli istinti omosessuali si manifestano dopo l' entrata oppure dopo aver preso i voti, l' allontanamento sarebbe cosa giustificata e legittima soprattutto se ha "cadere" fossero alti prelati, xchè non se ne fa menzione......... :-?

Tonini stasera ha detto che con la crisi della vocazione, ai seminari c'è la fila di invertiti che si presentano per entrare, che bisogna eliminare gli omosex perché questi una volta che hanno cominciato a praticare non sono più in grado di dominare le proprie passioni.

Se lo dice lui, sarà vero.
 
Run the Park ha scritto:
Argema ha scritto:
Seconda cosa: il messaggio cristiano pone la famiglia al centro della propria azione. Anzi, la famiglia è proprio sacra. Ovvio dunque che da un sacerdote si chieda una conformità a questo concetto.

Stai dicendo che farebbero meglio a sposarsi prima di dare consigli alle coppie?

No, non proprio.
In realtà un sacerdote ha già una famiglia.
Qui c'è un concetto che, seppur centrale, pare conosciuto da pochissimi (anche tra gli sposati che evidentemente quando andavano al catechismo prematrimoniale pensavano alle partite :D).
Il matrimonio classico non è tra 2 persone.
E' tra 3; lui, lei e Cristo.
Il sacerdozio è invece un matrimonio.. a 2. Lui/lei e Cristo.
Quindi un sacerdote è sposato.

p.s. Mi ricordo un frate francescano molto in gamba, che fa il relatore a dei corsi molto belli che si tengono alla Porziuncola. Raccontava che una volta parlava con dei ragazzini di 5-6 anni e questi gli dicevano "ma lei non si sposa?".
Lui gli rispose "ma io sono già sposato .. sono sposato con Cristo".
E allora un ragazzino disse "due uomini .. che scchiifo" :lol:
 
forse non mi sono espresso bene......

considero questa "limitazione" + che legittima , doverosa visti gli scandali degli ultimi anni...........

però si cerca di "pulire" quella che entra, ma quello che c'è dentro non si pulisce ?
una proiezione verso le nuove leve certamente è lodevole, ma non credo sia la soluzione poikè i fattori in gioko sono complessi e difficilmente prevedibili, invece prevedibili e dimostrati sono quelli già accaduti...

Mi sembra una posizione vagamente ipocrita
 
Dalai Lama ha scritto:
ok capo, va bene quello che hai detto, ma se gli istinti omosessuali si manifestano dopo l' entrata oppure dopo aver preso i voti, l' allontanamento sarebbe cosa giustificata e legittima soprattutto se ha "cadere" fossero alti prelati, xchè non se ne fa menzione......... :-?

mi sa tanto che x far "pulizia" si inizia da fuori e non da dentro, legittimo intervento ......ma mi domando quanto c'è da pulire dentro la chiesa ?

insomma mi sembra una risposta "istituzionale" superficiale......e parziale ad un problema vasto......

è da qui che nasce la mia perplessità :rolleyes:

Infatti è una risposta parziale, non poteva e non credo voleva essere globale e ultima. E' solo un inizio, almeno questa è la speranza di qualsiasi persona, cristiana e non.
Sono d'accordo che si debba procedere ad una pulizia interna, l'ho detto molte volte.
Io credo che verrà fatta, sono fiducioso. :)
 
Run the Park ha scritto:
Dalai Lama ha scritto:
ok capo, va bene quello che hai detto, ma se gli istinti omosessuali si manifestano dopo l' entrata oppure dopo aver preso i voti, l' allontanamento sarebbe cosa giustificata e legittima soprattutto se ha "cadere" fossero alti prelati, xchè non se ne fa menzione......... :-?

Tonini stasera ha detto che con la crisi della vocazione, ai seminari c'è la fila di invertiti che si presentano per entrare, che bisogna eliminare gli omosex perché questi una volta che hanno cominciato a praticare non sono più in grado di dominare le proprie passioni.

Se lo dice lui, sarà vero.

Non ha tutti i torti Run, te lo assicuro.
C'è da dire innanzitutto che alcuni omosessuali sono consci della propria condizione, mentre altri non lo sono affatto (la loro tendenza è latente).
Ad alcuni sembrerà strano ma la dimensione psicoemotiva di una persona maschile omosessuale può in diversi casi essere diversa da quella di un eterosessuale. Per molti versi è più complessa.
Possiamo anche pensare che essere omosessuali comporti una serie di problematiche psicologiche non indifferenti (sono problematiche che si hanno in qualsiasi cultura, quindi indipendenti dalla religione) in risposta alle quali la dimensione psicoemotiva cambia (le ferite restano un disagio emotivo anche per molti anni).
Alle volte inoltre gli omosessuali maschi tendono ad emulare le donne, compresa la loro emotività più complessa ma instabile. (sto parlando di casi, non so con precisione quale sia la loro percentuale ma non è trascurabile).
Ora dico una cosa che farà incaz.. arrabiare le donne: le donne hanno generalmente un mondo emotivo più complesso, ricco e sfaccettato di quello maschile ma anche più instabile e difficile da comprendere e controllare.
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Maschi .. non ditemi che non ve ne eravate accorti. :Y

Tonini non è un bischero.. non ha detto una cosa tanto campata in aria.
 
Argema ha scritto:
In realtà un sacerdote ha già una famiglia.

Su questo siamo d'accordo, sarebbe una fatica dover fare un'immacolata concezione per tutti i sacerdoti :D

(anche tra gli sposati che evidentemente quando andavano al catechismo prematrimoniale pensavano alle partite :D).

Pure quello, come molte pratiche, è solo un "ticket" che bisogna pagare per aver accesso a certi "privilegi", è chiaro che poi non serva a nulla.

Il sacerdozio è invece un matrimonio.. a 2. Lui/lei e Cristo.
Quindi un sacerdote è sposato.

Non dubito, ma temo che il matrimonio con Cristo presenti delle problematiche un po' diverse da quelle che può presentare un matrimonio tra due persone.

Non ha tutti i torti Run, te lo assicuro.
(..)
Tonini non è un bischero.. non ha detto una cosa tanto campata in aria.

Campata per aria solo a metà? :P

SAP, penso che il dominio di sé abbia poco a che fare con i gusti sessuali del singolo e sia più una questione di maturità personale.

Maturità che forse spesso non c'è quando un giovane intraprende la via del seminario (sarà anche per questo che molti poi abbandonano), ma ciò non dovrebbe valere tanto per gli etero quanto per gli omo?

Personalmente non mi sento di affermare che le donne etero siano più fragili o instabili degli uomini etero, né tanto meno di trasferire questa proprietà agli uomini omo.

E' certo che uomini e donne abbiano sensibilità diverse ma generalizzare in questo caso per me vorrebbe dire banalizzare, per giustificare poi una "reductio ad unum" che sarà anche accettabile nella gestione delle ammissioni ai seminari, ma che nel mio caso vorrebbe dire appiattire una complessità che proprio nella sua ricchezza rende il mondo femminile tanto affascinante.
 
Run, ci sono piccole differenze persino a livello cerebrale tra uomini e donne.
Non sono quelle delle vignette che trovi sul web :lol: (col cervello degli uomini e delle donne con le aree delle scarpe e delle partite di calcio).
Ci sono differenze di complessità emotiva, di psiche.
E questo non è banalizzare. Lo è piuttosto non conoscerle e di conseguenza non riconoscerle.

E' triste sentire che certe cose sono un ticket che non serve a nulla. Molto triste. Se qualcuno lo prendesse un pò più sul serio magari gli si aprirebbe un pò la mente e avrebbe qualche strumento in più nella vita, soprattutto quella di coppia.
Ma noi umani pensiamo che siamo tanto bravi ed intelligenti :rolleyes: non non dover ascoltare niente e confrontarci con nessuno che non siano le nostre idee e convinzioni.
Ascoltiamo solo quello che fà già parte di noi.
Ovvero ascoltiamo solo noi stessi.
 
Argema ha scritto:
Run, ci sono piccole differenze persino a livello cerebrale tra uomini e donne. E questo non è banalizzare. Lo è piuttosto non conoscerle e di conseguenza non riconoscerle.

Break! :) io ho detto che sarebbe riduttivo dire che le differenze tra uomini e donne si possano etichettare come una maggiore "instabilità" delle donne.

Dal pdv fisiologico/chimico penso che sia una tesi difficilmente sostenibile dato che le donne sono in più longeve degli uomini, proprio in virtù della loro maggiore stabilità e resistenza.

Siamo d'accordo che ci sono molte differenze fisiologiche, biochimiche, etc tra uomo e donna. Ma se ipotizziamo che queste differenze siano responsabili delle diversità caratteriali tra uomini e donne, dovremmo concludere che gli uomini omo si comportano in modo più simile agli uomini etero che non alle donne!

Quindi se effettivamente i giovani omo che si presentano in seminario hanno maggior difficoltà a controllarsi, ciò dovrebbe essere dovuto a questioni psicologiche più che fisiologiche.

E' triste sentire che certe cose sono un ticket che non serve a nulla. Molto triste.

E' triste perché come in mille altre circostanze che riguardano la pratica religiosa (non solo del cattolicesimo) sono pochissime le persone che credono veramente in ciò che si apprestano fare.

Per gli altri è - come dicevo - un ticket; basta sentire poi le esperienze che ti raccontano del catechismo prematrimoniale...
 
Run the Park ha scritto:
Argema ha scritto:
Run, ci sono piccole differenze persino a livello cerebrale tra uomini e donne. E questo non è banalizzare. Lo è piuttosto non conoscerle e di conseguenza non riconoscerle.

Break! :) io ho detto che sarebbe riduttivo dire che le differenze tra uomini e donne si possano etichettare come una maggiore "instabilità" delle donne.

Dal pdv fisiologico/chimico penso che sia una tesi difficilmente sostenibile dato che le donne sono in più longeve degli uomini, proprio in virtù della loro maggiore stabilità e resistenza.

Siamo d'accordo che ci sono molte differenze fisiologiche, biochimiche, etc tra uomo e donna. Ma se ipotizziamo che queste differenze siano responsabili delle diversità caratteriali tra uomini e donne, dovremmo concludere che gli uomini omo si comportano in modo più simile agli uomini etero che non alle donne!

Quindi se effettivamente i giovani omo che si presentano in seminario hanno maggior difficoltà a controllarsi, ciò dovrebbe essere dovuto a questioni psicologiche più che fisiologiche.

E' triste sentire che certe cose sono un ticket che non serve a nulla. Molto triste.

E' triste perché come in mille altre circostanze che riguardano la pratica religiosa (non solo del cattolicesimo) sono pochissime le persone che credono veramente in ciò che si apprestano fare.

Per gli altri è - come dicevo - un ticket; basta sentire poi le esperienze che ti raccontano del catechismo prematrimoniale...

Si, questioni solamente psicologiche, lo avevo detto quando parlavo sia di emulazione che di disagi emotivi in conseguenza di stress e ferite. :)
Mi hai frainteso o mi sono spiegato male.
E non parlavo solo di instabilità, che è riduttiva, quanto di complessità: ma occhio che la complessità, in qualunque sistema (matematico, fisico, biologico, psicologico) la si paga con una maggiore instabilità.
Da qualche parte una maggiore ricchezza la paghi insomma.
Insomma, per farla breve: le donne sono più complesse ma hanno una emotività più problematica. Alcuni omosessuali maschi tendono a somigliare, per questioni puramente psicologiche, alle donne ed hanno anche loro una emotività più complessa.
Dal momento che non si può fare l'esame psicoattitudinale per entrare in seminario (mi sembra di sentire le voci di disapprovazione e le grida allo scandalo .. della serie chi la vuole cotta e chi cruda :rolleyes:) si è presa una decisione drastica ma giustificata.
:)
 

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